Le azioni con dividendi sono titoli azionari che effettuano distribuzioni regolari ai propri azionisti, di solito sotto forma di pagamenti in contanti, di quote dell’utile netto (ovvero del dividendo). Le azioni con dividendi possono rappresentare utili fonti di reddito per il tuo portafoglio di investimenti, ragione per cui andremo a vedere in questa pagina le migliori azioni con dividendi – italiane ed estere – e le azioni da dividendo 2024 che non dovrebbe mancare mai in un piano di investimento.
Punti chiave delle azioni con dividendi 2024
Investire in azioni da dividendo può portare indubbiamente enormi benefici tra cui:
Uno dei fattori che i trader più esperti tengono sempre in considerazione prima di aprire una posizione è la presenza o meno di dividendi. Riuscire ad investire su aziende e società che alla fine di ogni anno staccano dei lauti dividendi, può portare ai trader una fonte di profitto abbastanza prevedibile, nonché una notevole potenzialità di crescita sul lungo periodo.
Proprio per questo motivo abbiamo deciso di scrivere una guida completa sulle migliori azioni da dividendo: andremo a vedere quali sono le società che staccano i migliori dividendi nel 2024, perché sono così importanti i dividendi e quali sono le migliori piattaforme di trading online per incominciare ad investire.
Le società con le migliori azioni da dividendo da comprare nel 2024
Entriamo subito nel vivo del nostro articolo e, dopo avervi presentato la tabella di quelle che, secondo le analisi dei nostri esperti, sono le migliori azioni da dividendo da comprare in questo 2024, andiamo a spiegare più nel dettaglio di cosa si occupano queste aziende e perché è conveniente puntare su di loro:
Migliori Azioni da Dividendo | % Dividend Yeld: | Rating |
Enbridge | 7.00 | ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ |
Exxon Mobil | 7.59 | ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ |
Coca-Cola | 2.74 | ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ |
Intel | 2.42 | ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ |
Abbvie | 4.39 | ⭐️⭐️⭐️⭐️ |
Novartis | 3.63 | ⭐️⭐️⭐️⭐️ |
British American Tobacco | 7.52 | ⭐️⭐️⭐️⭐️ |
McDonald’s | 2.14 | ⭐️⭐️⭐️⭐️ |
Prima di andare a vedere nel dettaglio i particolari di queste azioni da dividendo, occorre spiegare il significato del termine dividend yield nella tabella in alto.
Il Dividendo/Prezzo (o dividend yield) rappresenta sia un indicatore di rendimento immediato, sia uno dei multipli utilizzati per la valutazione delle aziende. In particolare il dividend yield è dato dal rapporto tra il dividendo unitario pagato da una determinata azione e il prezzo dell’azione stessa.
Enbridge
Al primo posto abbiamo voluto inserire Enbridge, una società forse non tanto conosciuta come le altre, ma che rappresenta di certo la migliore scelta per questo 2024 per quel che riguarda le azioni da dividendo.
Attualmente infatti, questa azienda stacca, annualmente, dividendi pari al 7% della sua cedola.
Ma di che cosa si occupa Enbridge? Essa è famosa in Nord-America per il suo lavoro di gestione e trasporto di idrocarburi in Canada e negli Stati Uniti; oltre a possedere e gestire un’azienda regolamentata di gas naturale, Enbridge rappresenta la più grande società di gestione e distribuzione di idrocarburi di tutto il Canada.
Oltre a ciò, questa azienda possiede anche un piccolo ventaglio che si affaccia alle fonti di energia rinnovabili, e nello specifico per quel che riguarda parchi eolici offshore ed onshore.
Il reparto finanziario di Enbridge è molto solido ed è proprio per questo motivo che la società canadese può permettersi di staccare dei dividendi annuali con una percentuale così elevata. L’azienda è attualmente quotata nella Borsa di Toronto, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘ENB’.
Come incassare i Dividendi
Una delle domande che più ci viene posta riguardo questo argomento è: come si fa effettivamente ad incassare i dividendi di un titolo?
La risposta è molto semplice: per poter incassare i dividendi, gli azionisti dovranno possedere le azioni di una determinata società nel giorno dello stacco della cedola (giorno che viene comunicato tramite un comunicato stampa dalla società stessa).
Bisogna fare molta attenzione a questo punto, in quanto se si decide di investire il giorno stesso dello stacco della cedola, non si avrà diritto ad incassare tale dividendo, ma si dovrà necessariamente aspettare lo stacco dell’anno successivo.
Un ultimo fattore da tenere in considerazione consiste nella tassazione: in Italia, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli azionisti si troveranno accreditati sul proprio conto i dividendi già decurtati da questa imposta.
Esempio di stacco dei Dividendi
Per poter chiarire ulteriormente questo punto, abbiamo deciso di proporvi un esempio pratico sui processi che avvengono il giorno dello stacco dei dividendi di una società.
Se un’azione ha deciso di pagare i dividendi agli azionisti il giorno lunedì 10 Ottobre, l’ultimo giorno disponibile per poter acquistare tale azione è venerdì 7 Ottobre (che rappresenta l’ultimo giorno di quotazione prima dello stacco).
Il 10 Ottobre la società stacca i dividendi, che vengono accreditati agli azionisti dopo due giorni lavorativi di Borsa aperta; in questo caso, il pagamento avverrebbe mercoledì 12 Ottobre.
Un ulteriore punto da considerare riguarda la correzione della valutazione di un titolo il giorno dello stacco del dividendo.
Nel caso in cui si possedessero delle azioni per un valore di 20€, con un dividendo dichiarato di 2€, il titolo ripartirà da una quotazione di 18€. Se un investitore decidesse di vendere il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, avrà comunque diritto al pagamento dello stesso; chi invece decidesse di acquistare il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, non avrà diritto al pagamento dello stesso.
Cosa sono i dividendi e perché acquistare azioni con dividendi alti?
Una delle prime tematiche che vogliamo affrontare in questo articolo è la descrizione stessa del termine ‘Dividendo’. Per farla molto semplice, un dividendo non è altro che la distribuzione di una parte degli utili di un’azienda.
Questo surplus di utili viene assegnato agli azionisti, come forma di ‘ringraziamento’ per aver investito su un determinato titolo.
Il loro valore e quantità viene deciso direttamente dal consiglio d’amministrazione della società stessa, e vengono emessi come pagamenti diretti, proprietà o altre azioni.
Perché quindi conviene acquistare azioni con dividendi elevati? Innanzitutto, essi consentono agli investitori di generare interesse composto, nel caso in cui vengano reinvestiti subito.
Inoltre, puntare su un titolo famoso per la sua percentuale di Dividend Yield concede ai trader un grado di sicurezza superiore, in quanto essi dimostrano che la società è forte e solida finanziariamente.
Bisogna comunque fare molta attenzione, in quanto le piccole aziende o le start-up, solitamente, non pagano i dividendi. Queste società difatti preferiscono utilizzare l’utile ricavato per reinvestire nella crescita dell’azienda stessa o nello sviluppo di progetti volti a mantenere un’espansione ed una crescita superiore alla media.
La questione tasse sulle azioni da dividendo
Un altro argomento che non va per niente sottovalutato quando si scelgono azioni da dividendo riguarda la tassazione di queste ultime. Nel caso dei titoli quotati sulla Borsa Italiana, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli investitori riceveranno i loro fondi già decurtati da questa imposta.
Discorso molto diverso per i titoli extra-italiani: in base alla provenienza di una determinata società, bisognerà fare riferimento alle trattenute alla fonte per le cedole di quel Paese.
Per fare un esempio pratico:
- In Germania le tasse sui dividendi sono del 26,38%
- In Francia le tasse sui dividendi sono del 30%
- In Spagna le tasse sui dividendi sono del 19%
- Nel Regno Unito le tasse sui dividendi sono dello 0%
Per quanto riguarda infine i titoli Made in USA, i dividendi verranno già ‘tosati’ prima di essere sottoposti all’ulteriore tassazione italiana, con percentuali che possono variare dallo 0 fino al 39,6%.
Conclusioni
Siamo giunti alla conclusione del nostro articolo incentrato sulle migliori azioni da dividendo da acquistare nel 2024. Tutte le società da noi consigliate hanno saputo dimostrare, sia nel breve che nel lungo periodo, di possedere una forte solidità ed un trend tendente al rialzo. Oltre a ciò, abbiamo anche analizzate che tali società staccassero sempre dividendi, e che questi ultimi fossero davvero profittevoli per gli investitori.
Il nostro consiglio finale è dunque quello di diversificare quanto più possibile il vostro portafoglio, magari investendo cifre più piccole ma suddivise in 5 o 6 titoli, in modo da coprire eventuali perdite ed incrementare così le probabilità di profitto.
Inoltre, prima di iniziare ad investire, vi consigliamo di prendere confidenza con gli strumenti base della piattaforma di trading da voi scelta, in modo da essere pienamente consapevoli degli strumenti a vostra disposizione e del rischio che si corre aprendo una determinata posizione.
Domande Frequenti – FAQ
Dal nostro articolo, è emerso che le migliori azioni da dividendo da comprare in questo 2024 sono Enbridge, Exxon Mobil, Coca-Cola ed Intel. Anche Abbvie, Novartis e McDonald’s rappresentano ottime scelte, soprattutto nel caso in cui si voglia diversificare il proprio portafoglio.
I dividendi non sono altro che una parte degli utili di una determinata società che viene inviata agli azionisti. Ciò avviene quando gli utili di tale società rappresentano un surplus di quanto essa possa effettivamente reinvestire, sinonimo quindi di grande forza e stabilità finanziaria.
Come abbiamo potuto vedere nel corso della nostra guida, sono tanti i Broker Online che consentono di comprare le azioni da dividendo; i nostri esperti consigliano comunque tre piattaforme in particolare:, Libertex e XTB.
Il Dividend Yeld rappresenta la percentuale del prezzo corrente del titolo che una società assegna ai propri azionisti sotto forma di dividendi annuali.
Azioni con dividendi italiane: servizi
Per concludere questo paragrafo, vogliamo segnalarvi anche un’altra società storica italiana che garantisce un buon Dividend Yeld: Poste Italiane. L’azienda ormai pluricentenaria stacca infatti, ogni anno, dividendi pari a 4.38% della sua cedola.
Seppur la sua percentuale sia abbastanza inferiore alla stragrande maggioranza dei titoli da noi citati in questo articolo, PST potrebbe garantirvi un’interessante differenziazione del vostro portafoglio di azioni.
La società ha infatti saputo dimostrare di potersi riprendere alla grande dai momenti di crisi (in special modo quelli affrontati in questi 2 anni a causa della pandemia), con un fatturato annuo superiore ai 10 miliardi di Euro.
Poste Italiane è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘PST’.
Fanno parte del settore servizi anche le seguenti società per azioni da dividendo:
- Telecom (2,47%)
- Autostrade Meridionali (1,82%)
- Ray Way (4,57%)
Come incassare i Dividendi
Una delle domande che più ci viene posta riguardo questo argomento è: come si fa effettivamente ad incassare i dividendi di un titolo?
La risposta è molto semplice: per poter incassare i dividendi, gli azionisti dovranno possedere le azioni di una determinata società nel giorno dello stacco della cedola (giorno che viene comunicato tramite un comunicato stampa dalla società stessa).
Bisogna fare molta attenzione a questo punto, in quanto se si decide di investire il giorno stesso dello stacco della cedola, non si avrà diritto ad incassare tale dividendo, ma si dovrà necessariamente aspettare lo stacco dell’anno successivo.
Un ultimo fattore da tenere in considerazione consiste nella tassazione: in Italia, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli azionisti si troveranno accreditati sul proprio conto i dividendi già decurtati da questa imposta.
Esempio di stacco dei Dividendi
Per poter chiarire ulteriormente questo punto, abbiamo deciso di proporvi un esempio pratico sui processi che avvengono il giorno dello stacco dei dividendi di una società.
Se un’azione ha deciso di pagare i dividendi agli azionisti il giorno lunedì 10 Ottobre, l’ultimo giorno disponibile per poter acquistare tale azione è venerdì 7 Ottobre (che rappresenta l’ultimo giorno di quotazione prima dello stacco).
Il 10 Ottobre la società stacca i dividendi, che vengono accreditati agli azionisti dopo due giorni lavorativi di Borsa aperta; in questo caso, il pagamento avverrebbe mercoledì 12 Ottobre.
Un ulteriore punto da considerare riguarda la correzione della valutazione di un titolo il giorno dello stacco del dividendo.
Nel caso in cui si possedessero delle azioni per un valore di 20€, con un dividendo dichiarato di 2€, il titolo ripartirà da una quotazione di 18€. Se un investitore decidesse di vendere il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, avrà comunque diritto al pagamento dello stesso; chi invece decidesse di acquistare il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, non avrà diritto al pagamento dello stesso.
Cosa sono i dividendi e perché acquistare azioni con dividendi alti?
Una delle prime tematiche che vogliamo affrontare in questo articolo è la descrizione stessa del termine ‘Dividendo’. Per farla molto semplice, un dividendo non è altro che la distribuzione di una parte degli utili di un’azienda.
Questo surplus di utili viene assegnato agli azionisti, come forma di ‘ringraziamento’ per aver investito su un determinato titolo.
Il loro valore e quantità viene deciso direttamente dal consiglio d’amministrazione della società stessa, e vengono emessi come pagamenti diretti, proprietà o altre azioni.
Perché quindi conviene acquistare azioni con dividendi elevati? Innanzitutto, essi consentono agli investitori di generare interesse composto, nel caso in cui vengano reinvestiti subito.
Inoltre, puntare su un titolo famoso per la sua percentuale di Dividend Yield concede ai trader un grado di sicurezza superiore, in quanto essi dimostrano che la società è forte e solida finanziariamente.
Bisogna comunque fare molta attenzione, in quanto le piccole aziende o le start-up, solitamente, non pagano i dividendi. Queste società difatti preferiscono utilizzare l’utile ricavato per reinvestire nella crescita dell’azienda stessa o nello sviluppo di progetti volti a mantenere un’espansione ed una crescita superiore alla media.
La questione tasse sulle azioni da dividendo
Un altro argomento che non va per niente sottovalutato quando si scelgono azioni da dividendo riguarda la tassazione di queste ultime. Nel caso dei titoli quotati sulla Borsa Italiana, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli investitori riceveranno i loro fondi già decurtati da questa imposta.
Discorso molto diverso per i titoli extra-italiani: in base alla provenienza di una determinata società, bisognerà fare riferimento alle trattenute alla fonte per le cedole di quel Paese.
Per fare un esempio pratico:
- In Germania le tasse sui dividendi sono del 26,38%
- In Francia le tasse sui dividendi sono del 30%
- In Spagna le tasse sui dividendi sono del 19%
- Nel Regno Unito le tasse sui dividendi sono dello 0%
Per quanto riguarda infine i titoli Made in USA, i dividendi verranno già ‘tosati’ prima di essere sottoposti all’ulteriore tassazione italiana, con percentuali che possono variare dallo 0 fino al 39,6%.
Conclusioni
Siamo giunti alla conclusione del nostro articolo incentrato sulle migliori azioni da dividendo da acquistare nel 2024. Tutte le società da noi consigliate hanno saputo dimostrare, sia nel breve che nel lungo periodo, di possedere una forte solidità ed un trend tendente al rialzo. Oltre a ciò, abbiamo anche analizzate che tali società staccassero sempre dividendi, e che questi ultimi fossero davvero profittevoli per gli investitori.
Il nostro consiglio finale è dunque quello di diversificare quanto più possibile il vostro portafoglio, magari investendo cifre più piccole ma suddivise in 5 o 6 titoli, in modo da coprire eventuali perdite ed incrementare così le probabilità di profitto.
Inoltre, prima di iniziare ad investire, vi consigliamo di prendere confidenza con gli strumenti base della piattaforma di trading da voi scelta, in modo da essere pienamente consapevoli degli strumenti a vostra disposizione e del rischio che si corre aprendo una determinata posizione.
Domande Frequenti – FAQ
Dal nostro articolo, è emerso che le migliori azioni da dividendo da comprare in questo 2024 sono Enbridge, Exxon Mobil, Coca-Cola ed Intel. Anche Abbvie, Novartis e McDonald’s rappresentano ottime scelte, soprattutto nel caso in cui si voglia diversificare il proprio portafoglio.
I dividendi non sono altro che una parte degli utili di una determinata società che viene inviata agli azionisti. Ciò avviene quando gli utili di tale società rappresentano un surplus di quanto essa possa effettivamente reinvestire, sinonimo quindi di grande forza e stabilità finanziaria.
Come abbiamo potuto vedere nel corso della nostra guida, sono tanti i Broker Online che consentono di comprare le azioni da dividendo; i nostri esperti consigliano comunque tre piattaforme in particolare:, Libertex e XTB.
Il Dividend Yeld rappresenta la percentuale del prezzo corrente del titolo che una società assegna ai propri azionisti sotto forma di dividendi annuali.
Azioni con dividendi italiane: utilities
La prima azienda con un Dividend Yield interessante che non opera nel settore finanziario in Italia è ENEL, che stacca ogni anno dividendi pari a 5.54% della sua cedola.
Questa S.p.A. vanta una storia ben radicata nel nostro Paese, ed il nuovo capitolo aperto con la ricerca e sviluppo di fonti di energia rinnovabili, potrebbe garantire ad ENEL un futuro ancora più prospero.
La società con sede principale a Roma ha fatto registrare, nel 2020, un fatturato di ben 65 miliardi di Euro, a dimostrazione di quanto il suo organigramma sia forte e molto solido.
Anch’essa è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘ENEL’.
Fanno parte del settore utilities anche le seguenti società per azioni da dividendo:
Azioni con dividendi italiane: servizi
Per concludere questo paragrafo, vogliamo segnalarvi anche un’altra società storica italiana che garantisce un buon Dividend Yeld: Poste Italiane. L’azienda ormai pluricentenaria stacca infatti, ogni anno, dividendi pari a 4.38% della sua cedola.
Seppur la sua percentuale sia abbastanza inferiore alla stragrande maggioranza dei titoli da noi citati in questo articolo, PST potrebbe garantirvi un’interessante differenziazione del vostro portafoglio di azioni.
La società ha infatti saputo dimostrare di potersi riprendere alla grande dai momenti di crisi (in special modo quelli affrontati in questi 2 anni a causa della pandemia), con un fatturato annuo superiore ai 10 miliardi di Euro.
Poste Italiane è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘PST’.
Fanno parte del settore servizi anche le seguenti società per azioni da dividendo:
- Telecom (2,47%)
- Autostrade Meridionali (1,82%)
- Ray Way (4,57%)
Come incassare i Dividendi
Una delle domande che più ci viene posta riguardo questo argomento è: come si fa effettivamente ad incassare i dividendi di un titolo?
La risposta è molto semplice: per poter incassare i dividendi, gli azionisti dovranno possedere le azioni di una determinata società nel giorno dello stacco della cedola (giorno che viene comunicato tramite un comunicato stampa dalla società stessa).
Bisogna fare molta attenzione a questo punto, in quanto se si decide di investire il giorno stesso dello stacco della cedola, non si avrà diritto ad incassare tale dividendo, ma si dovrà necessariamente aspettare lo stacco dell’anno successivo.
Un ultimo fattore da tenere in considerazione consiste nella tassazione: in Italia, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli azionisti si troveranno accreditati sul proprio conto i dividendi già decurtati da questa imposta.
Esempio di stacco dei Dividendi
Per poter chiarire ulteriormente questo punto, abbiamo deciso di proporvi un esempio pratico sui processi che avvengono il giorno dello stacco dei dividendi di una società.
Se un’azione ha deciso di pagare i dividendi agli azionisti il giorno lunedì 10 Ottobre, l’ultimo giorno disponibile per poter acquistare tale azione è venerdì 7 Ottobre (che rappresenta l’ultimo giorno di quotazione prima dello stacco).
Il 10 Ottobre la società stacca i dividendi, che vengono accreditati agli azionisti dopo due giorni lavorativi di Borsa aperta; in questo caso, il pagamento avverrebbe mercoledì 12 Ottobre.
Un ulteriore punto da considerare riguarda la correzione della valutazione di un titolo il giorno dello stacco del dividendo.
Nel caso in cui si possedessero delle azioni per un valore di 20€, con un dividendo dichiarato di 2€, il titolo ripartirà da una quotazione di 18€. Se un investitore decidesse di vendere il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, avrà comunque diritto al pagamento dello stesso; chi invece decidesse di acquistare il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, non avrà diritto al pagamento dello stesso.
Cosa sono i dividendi e perché acquistare azioni con dividendi alti?
Una delle prime tematiche che vogliamo affrontare in questo articolo è la descrizione stessa del termine ‘Dividendo’. Per farla molto semplice, un dividendo non è altro che la distribuzione di una parte degli utili di un’azienda.
Questo surplus di utili viene assegnato agli azionisti, come forma di ‘ringraziamento’ per aver investito su un determinato titolo.
Il loro valore e quantità viene deciso direttamente dal consiglio d’amministrazione della società stessa, e vengono emessi come pagamenti diretti, proprietà o altre azioni.
Perché quindi conviene acquistare azioni con dividendi elevati? Innanzitutto, essi consentono agli investitori di generare interesse composto, nel caso in cui vengano reinvestiti subito.
Inoltre, puntare su un titolo famoso per la sua percentuale di Dividend Yield concede ai trader un grado di sicurezza superiore, in quanto essi dimostrano che la società è forte e solida finanziariamente.
Bisogna comunque fare molta attenzione, in quanto le piccole aziende o le start-up, solitamente, non pagano i dividendi. Queste società difatti preferiscono utilizzare l’utile ricavato per reinvestire nella crescita dell’azienda stessa o nello sviluppo di progetti volti a mantenere un’espansione ed una crescita superiore alla media.
La questione tasse sulle azioni da dividendo
Un altro argomento che non va per niente sottovalutato quando si scelgono azioni da dividendo riguarda la tassazione di queste ultime. Nel caso dei titoli quotati sulla Borsa Italiana, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli investitori riceveranno i loro fondi già decurtati da questa imposta.
Discorso molto diverso per i titoli extra-italiani: in base alla provenienza di una determinata società, bisognerà fare riferimento alle trattenute alla fonte per le cedole di quel Paese.
Per fare un esempio pratico:
- In Germania le tasse sui dividendi sono del 26,38%
- In Francia le tasse sui dividendi sono del 30%
- In Spagna le tasse sui dividendi sono del 19%
- Nel Regno Unito le tasse sui dividendi sono dello 0%
Per quanto riguarda infine i titoli Made in USA, i dividendi verranno già ‘tosati’ prima di essere sottoposti all’ulteriore tassazione italiana, con percentuali che possono variare dallo 0 fino al 39,6%.
Conclusioni
Siamo giunti alla conclusione del nostro articolo incentrato sulle migliori azioni da dividendo da acquistare nel 2024. Tutte le società da noi consigliate hanno saputo dimostrare, sia nel breve che nel lungo periodo, di possedere una forte solidità ed un trend tendente al rialzo. Oltre a ciò, abbiamo anche analizzate che tali società staccassero sempre dividendi, e che questi ultimi fossero davvero profittevoli per gli investitori.
Il nostro consiglio finale è dunque quello di diversificare quanto più possibile il vostro portafoglio, magari investendo cifre più piccole ma suddivise in 5 o 6 titoli, in modo da coprire eventuali perdite ed incrementare così le probabilità di profitto.
Inoltre, prima di iniziare ad investire, vi consigliamo di prendere confidenza con gli strumenti base della piattaforma di trading da voi scelta, in modo da essere pienamente consapevoli degli strumenti a vostra disposizione e del rischio che si corre aprendo una determinata posizione.
Domande Frequenti – FAQ
Dal nostro articolo, è emerso che le migliori azioni da dividendo da comprare in questo 2024 sono Enbridge, Exxon Mobil, Coca-Cola ed Intel. Anche Abbvie, Novartis e McDonald’s rappresentano ottime scelte, soprattutto nel caso in cui si voglia diversificare il proprio portafoglio.
I dividendi non sono altro che una parte degli utili di una determinata società che viene inviata agli azionisti. Ciò avviene quando gli utili di tale società rappresentano un surplus di quanto essa possa effettivamente reinvestire, sinonimo quindi di grande forza e stabilità finanziaria.
Come abbiamo potuto vedere nel corso della nostra guida, sono tanti i Broker Online che consentono di comprare le azioni da dividendo; i nostri esperti consigliano comunque tre piattaforme in particolare:, Libertex e XTB.
Il Dividend Yeld rappresenta la percentuale del prezzo corrente del titolo che una società assegna ai propri azionisti sotto forma di dividendi annuali.
Come si trovano le migliori azioni da Dividendo?
Dopo aver visto quali sono, secondo le analisi dei nostri esperti, le migliori società sulle quali puntare in questo 2024 per le azioni con dividendi, andiamo a spiegarvi un pochino meglio quali sono i principali fattori da tenere in considerazione per trovare in completa autonomia le azioni da dividendo.
- Cronologia dei Dividendi: Uno dei primissimi fattori da tenere in considerazione è la cronologia dei dividendi di una determinata società. Se quest’ultima ha staccato dividendi per molti anni consecutivi (soprattutto in questi 2 anni di grave crisi dovuta alla pandemia), è decisamente un indicatore positivo.
- Rapporto del Payout: Il Rapporto del Payout di una società rappresenta la quantità di denaro che quest’ultima va a pagare ai suoi investitori, per azione, in dividendi, diviso il suo utile per ogni azione. Spiegato in breve, questo rapporto va ad indicare quale percentuale dei profitti viene pagata agli azionisti. Se questa percentuale è inferiore al 60%, sta ad indicare che il dividendo è molto solido e sostenibile.
- Vantaggio competitivo durevole: Un altro importantissimo indicatore da tenere d’occhio riguarda il vantaggio competitivo durevole. Come dice la parola stessa, va ad indicare una tipologia di vantaggio (tecnologico, di know-how, di brand in sé, ecc.) che posiziona un titolo un gradino sopra i suoi diretti concorrenti.
- Crescita di ricavi ed utili costante: Un titolo che sta affrontando una crescita di ricavi ed utili costante è da preferire nettamente rispetto agli altri, soprattutto se si vuole puntare sui dividendi a lungo termine.
- Dividendi elevati: Ultimo indicatore, ma non per importanza, riguarda il valore stesso dei dividendi. Sembra quasi scontato affermare che più un dividendo sarà elevato, più vantaggi ci saranno per gli azionisti; ciò è in parte vero, ma questa struttura riesce a stare in piedi se e solo se anche gli altri quattro indicatori da noi citati vengono pienamente rispettati. Pertanto, quando si scelgono in autonomia le migliori azioni da dividendo, bisogna analizzare a fondo tutti i punti che abbiamo affrontato in questo paragrafo.
Dove si possono comprare le migliori azioni da dividendo?
Un argomento che ancora ci rimane da affrontare è quali sono i canali più vantaggiosi per i trader dove poter comprare le migliori azioni da dividendo.
Dopo diverse analisi, i nostri esperti sono giunti alla conclusione che la migliore scelta è quella di iscriversi su una piattaforma di trading online, e nello specifico, queste sono le più consigliate.
Andiamo quindi a vedere quali sono, secondo il nostro team di esperti, le piattaforme di trading online migliori per comprare azioni ad alto dividendo:
Libertex – Adatto anche ai principianti
Un’altra validissima piattaforma per poter acquistare le migliori azioni da dividendo è Libertex. Si tratta di un Broker Online fondato nel 1997 e che attualmente presenta più di 250 differenti mercati.
A differenza di, che gira su una piattaforma proprietaria, Libertex si avvale delle famose MetaTrader 4 e MetaTrader 5, che consentono agli investitori una maggiore libertà di movimento e la possibilità di sfruttare strumenti più avanzati.
Anche Libertex possiede un Conto Demo da 100.000€, utile soprattutto per tutti i trader in erba che vogliono prendere confidenza con la piattaforma e le sue utilità.
Il deposito minimo per poter cominciare a fare trading su Libertex è di 100€, ma rispetto ai suoi diretti concorrenti, questo Broker Online possiede costi di commissioni e spread molto limitati.
Anche in questo caso, per comprare le migliori azioni da dividendo da noi consigliate in questa guida, bisognerà fare attenzione a non scambiare con CFD, ma acquistare azioni vere e proprie; solo in questo modo diventerete azionisti effettivi di quel titolo, il che si convertirà anche in dividendi alla fine di ogni anno.
Il 74% degli utenti CFD di Libertex perde denaro quando fa trading di CFDs con questo operatore. Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro
XTB – Comprare azioni da dividendo anche da mobile
A concludere la nostra top-3 delle migliori piattaforme di trading online per sfruttare i dividendi, troviamo XTB. Questo Broker Online è stato fondato nel 2004 e gira sulla piattaforma pluripremiata xStation 5.
Sono presenti più di 1.500 azioni su questo sito, con la particolarità dello 0% di commissioni, sia in apertura che in chiusura di posizioni.
Un altro grande punto di forza di XTB è la presenza di un’esaustiva sezione didattica dedicata per chi vuole imparare a fare trading online. In questa sezione sono presenti diversi materiali sfruttabili dai trader in erba che, se combinati con l’utilizzo del Conto Demo messo a disposizione dalla piattaforma, possono consentire loro di imparare molto rapidamente, in modo da poter aprire posizioni con un livello di rischio quanto più basso possibile.
Grazie alla piattaforma xStation 5 inoltre, potrete vedere aggiornati i vostri investimenti con una frequenza praticamente fulminea: soli 80 millisecondi tra un aggiornamento ed un altro.
77% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro.
Azioni da Dividendo Italia
Le società che abbiamo inserito finora sono tutte di carattere internazionale, ma cosa possiamo dire per quelle Made in Italy? Il nostro team di esperti ha condotto diverse ricerche, ed ha concluso che anche in Italia sono presenti numerosissime aziende che staccano dividendi elevati ogni anno.
Faremo di seguito un riassunto delle migliori azioni con dividenti Italia, differenziandole per settore di operatività. Cominciamo con le azioni legate al settore bancario e finanziario.
Azioni con dividendi italiane: banche
Quella che presenta uno dei Dividend Yield più elevati nel nostro Paese è Banca Mediolanum, che stacca ogni anno dividendi pari a 10.84% della sua cedola.
Questa Banca, molto famosa soprattutto nel Nord-Italia, è stata fondata nel 1997 da Ennio Doris e ha fatto registrare una fatturazione pari a più di 6 miliardi di Euro lo scorso anno.
La società è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘BMED’.
Le società operanti nel settore finanziario sono quelle che, stando alle ricerche condotte dai nostri esperti, staccano i dividendi annui più elevati. Subito dietro a Banca Mediolanum infatti possiamo trovare società come:
- Banca Generali (Dividend Yeld del 8.73%)
- Dea Capital (Dividend Yeld del 7.58%)
- BCA Profilo (Dividend Yeld del 7.51%)
- UnipolSai (Dividend Yeld del 7.47%)
- MedioBanca (Dividend Yeld del 6.36%)
Azioni con dividendi italiane: utilities
La prima azienda con un Dividend Yield interessante che non opera nel settore finanziario in Italia è ENEL, che stacca ogni anno dividendi pari a 5.54% della sua cedola.
Questa S.p.A. vanta una storia ben radicata nel nostro Paese, ed il nuovo capitolo aperto con la ricerca e sviluppo di fonti di energia rinnovabili, potrebbe garantire ad ENEL un futuro ancora più prospero.
La società con sede principale a Roma ha fatto registrare, nel 2020, un fatturato di ben 65 miliardi di Euro, a dimostrazione di quanto il suo organigramma sia forte e molto solido.
Anch’essa è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘ENEL’.
Fanno parte del settore utilities anche le seguenti società per azioni da dividendo:
Azioni con dividendi italiane: servizi
Per concludere questo paragrafo, vogliamo segnalarvi anche un’altra società storica italiana che garantisce un buon Dividend Yeld: Poste Italiane. L’azienda ormai pluricentenaria stacca infatti, ogni anno, dividendi pari a 4.38% della sua cedola.
Seppur la sua percentuale sia abbastanza inferiore alla stragrande maggioranza dei titoli da noi citati in questo articolo, PST potrebbe garantirvi un’interessante differenziazione del vostro portafoglio di azioni.
La società ha infatti saputo dimostrare di potersi riprendere alla grande dai momenti di crisi (in special modo quelli affrontati in questi 2 anni a causa della pandemia), con un fatturato annuo superiore ai 10 miliardi di Euro.
Poste Italiane è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘PST’.
Fanno parte del settore servizi anche le seguenti società per azioni da dividendo:
- Telecom (2,47%)
- Autostrade Meridionali (1,82%)
- Ray Way (4,57%)
Come incassare i Dividendi
Una delle domande che più ci viene posta riguardo questo argomento è: come si fa effettivamente ad incassare i dividendi di un titolo?
La risposta è molto semplice: per poter incassare i dividendi, gli azionisti dovranno possedere le azioni di una determinata società nel giorno dello stacco della cedola (giorno che viene comunicato tramite un comunicato stampa dalla società stessa).
Bisogna fare molta attenzione a questo punto, in quanto se si decide di investire il giorno stesso dello stacco della cedola, non si avrà diritto ad incassare tale dividendo, ma si dovrà necessariamente aspettare lo stacco dell’anno successivo.
Un ultimo fattore da tenere in considerazione consiste nella tassazione: in Italia, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli azionisti si troveranno accreditati sul proprio conto i dividendi già decurtati da questa imposta.
Esempio di stacco dei Dividendi
Per poter chiarire ulteriormente questo punto, abbiamo deciso di proporvi un esempio pratico sui processi che avvengono il giorno dello stacco dei dividendi di una società.
Se un’azione ha deciso di pagare i dividendi agli azionisti il giorno lunedì 10 Ottobre, l’ultimo giorno disponibile per poter acquistare tale azione è venerdì 7 Ottobre (che rappresenta l’ultimo giorno di quotazione prima dello stacco).
Il 10 Ottobre la società stacca i dividendi, che vengono accreditati agli azionisti dopo due giorni lavorativi di Borsa aperta; in questo caso, il pagamento avverrebbe mercoledì 12 Ottobre.
Un ulteriore punto da considerare riguarda la correzione della valutazione di un titolo il giorno dello stacco del dividendo.
Nel caso in cui si possedessero delle azioni per un valore di 20€, con un dividendo dichiarato di 2€, il titolo ripartirà da una quotazione di 18€. Se un investitore decidesse di vendere il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, avrà comunque diritto al pagamento dello stesso; chi invece decidesse di acquistare il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, non avrà diritto al pagamento dello stesso.
Cosa sono i dividendi e perché acquistare azioni con dividendi alti?
Una delle prime tematiche che vogliamo affrontare in questo articolo è la descrizione stessa del termine ‘Dividendo’. Per farla molto semplice, un dividendo non è altro che la distribuzione di una parte degli utili di un’azienda.
Questo surplus di utili viene assegnato agli azionisti, come forma di ‘ringraziamento’ per aver investito su un determinato titolo.
Il loro valore e quantità viene deciso direttamente dal consiglio d’amministrazione della società stessa, e vengono emessi come pagamenti diretti, proprietà o altre azioni.
Perché quindi conviene acquistare azioni con dividendi elevati? Innanzitutto, essi consentono agli investitori di generare interesse composto, nel caso in cui vengano reinvestiti subito.
Inoltre, puntare su un titolo famoso per la sua percentuale di Dividend Yield concede ai trader un grado di sicurezza superiore, in quanto essi dimostrano che la società è forte e solida finanziariamente.
Bisogna comunque fare molta attenzione, in quanto le piccole aziende o le start-up, solitamente, non pagano i dividendi. Queste società difatti preferiscono utilizzare l’utile ricavato per reinvestire nella crescita dell’azienda stessa o nello sviluppo di progetti volti a mantenere un’espansione ed una crescita superiore alla media.
La questione tasse sulle azioni da dividendo
Un altro argomento che non va per niente sottovalutato quando si scelgono azioni da dividendo riguarda la tassazione di queste ultime. Nel caso dei titoli quotati sulla Borsa Italiana, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli investitori riceveranno i loro fondi già decurtati da questa imposta.
Discorso molto diverso per i titoli extra-italiani: in base alla provenienza di una determinata società, bisognerà fare riferimento alle trattenute alla fonte per le cedole di quel Paese.
Per fare un esempio pratico:
- In Germania le tasse sui dividendi sono del 26,38%
- In Francia le tasse sui dividendi sono del 30%
- In Spagna le tasse sui dividendi sono del 19%
- Nel Regno Unito le tasse sui dividendi sono dello 0%
Per quanto riguarda infine i titoli Made in USA, i dividendi verranno già ‘tosati’ prima di essere sottoposti all’ulteriore tassazione italiana, con percentuali che possono variare dallo 0 fino al 39,6%.
Conclusioni
Siamo giunti alla conclusione del nostro articolo incentrato sulle migliori azioni da dividendo da acquistare nel 2024. Tutte le società da noi consigliate hanno saputo dimostrare, sia nel breve che nel lungo periodo, di possedere una forte solidità ed un trend tendente al rialzo. Oltre a ciò, abbiamo anche analizzate che tali società staccassero sempre dividendi, e che questi ultimi fossero davvero profittevoli per gli investitori.
Il nostro consiglio finale è dunque quello di diversificare quanto più possibile il vostro portafoglio, magari investendo cifre più piccole ma suddivise in 5 o 6 titoli, in modo da coprire eventuali perdite ed incrementare così le probabilità di profitto.
Inoltre, prima di iniziare ad investire, vi consigliamo di prendere confidenza con gli strumenti base della piattaforma di trading da voi scelta, in modo da essere pienamente consapevoli degli strumenti a vostra disposizione e del rischio che si corre aprendo una determinata posizione.
Domande Frequenti – FAQ
Dal nostro articolo, è emerso che le migliori azioni da dividendo da comprare in questo 2024 sono Enbridge, Exxon Mobil, Coca-Cola ed Intel. Anche Abbvie, Novartis e McDonald’s rappresentano ottime scelte, soprattutto nel caso in cui si voglia diversificare il proprio portafoglio.
I dividendi non sono altro che una parte degli utili di una determinata società che viene inviata agli azionisti. Ciò avviene quando gli utili di tale società rappresentano un surplus di quanto essa possa effettivamente reinvestire, sinonimo quindi di grande forza e stabilità finanziaria.
Come abbiamo potuto vedere nel corso della nostra guida, sono tanti i Broker Online che consentono di comprare le azioni da dividendo; i nostri esperti consigliano comunque tre piattaforme in particolare:, Libertex e XTB.
Il Dividend Yeld rappresenta la percentuale del prezzo corrente del titolo che una società assegna ai propri azionisti sotto forma di dividendi annuali.
McDonald’s
Siamo giunti all’ultima società che vi vogliamo consigliare nel caso in cui stiate cercando le migliori azioni da dividendo: McDonald’s.
Nonostante le tantissime polemiche che circolano ogni anno su questo titolo, l’azienda di San Bernardino ha dimostrato di saper triplicare il proprio valore azionario in soli 10 anni, possedendo un trend quasi sempre al rialzo.
Come forse in molti di voi già sapranno, McDonald’s rappresenta il più grande gestore di Fast Food del globo, con un fatturato annuo ultra-miliardario.
McDonald’s è presente in 119 Paesi, con ben 39.680 ristoranti; questa società guadagna il 60% del suo profitto complessivo grazie ai canoni di locazione e le commissioni di franchising, mentre il restante 40% proviene dall’azione dei ristoranti veri e propri.
La società è attualmente quotata sull’indice NYSE, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘MCD’. Il suo Dividend Yeld si attesta ad un rispettabile 2.14% della sua cedola.
Come si trovano le migliori azioni da Dividendo?
Dopo aver visto quali sono, secondo le analisi dei nostri esperti, le migliori società sulle quali puntare in questo 2024 per le azioni con dividendi, andiamo a spiegarvi un pochino meglio quali sono i principali fattori da tenere in considerazione per trovare in completa autonomia le azioni da dividendo.
- Cronologia dei Dividendi: Uno dei primissimi fattori da tenere in considerazione è la cronologia dei dividendi di una determinata società. Se quest’ultima ha staccato dividendi per molti anni consecutivi (soprattutto in questi 2 anni di grave crisi dovuta alla pandemia), è decisamente un indicatore positivo.
- Rapporto del Payout: Il Rapporto del Payout di una società rappresenta la quantità di denaro che quest’ultima va a pagare ai suoi investitori, per azione, in dividendi, diviso il suo utile per ogni azione. Spiegato in breve, questo rapporto va ad indicare quale percentuale dei profitti viene pagata agli azionisti. Se questa percentuale è inferiore al 60%, sta ad indicare che il dividendo è molto solido e sostenibile.
- Vantaggio competitivo durevole: Un altro importantissimo indicatore da tenere d’occhio riguarda il vantaggio competitivo durevole. Come dice la parola stessa, va ad indicare una tipologia di vantaggio (tecnologico, di know-how, di brand in sé, ecc.) che posiziona un titolo un gradino sopra i suoi diretti concorrenti.
- Crescita di ricavi ed utili costante: Un titolo che sta affrontando una crescita di ricavi ed utili costante è da preferire nettamente rispetto agli altri, soprattutto se si vuole puntare sui dividendi a lungo termine.
- Dividendi elevati: Ultimo indicatore, ma non per importanza, riguarda il valore stesso dei dividendi. Sembra quasi scontato affermare che più un dividendo sarà elevato, più vantaggi ci saranno per gli azionisti; ciò è in parte vero, ma questa struttura riesce a stare in piedi se e solo se anche gli altri quattro indicatori da noi citati vengono pienamente rispettati. Pertanto, quando si scelgono in autonomia le migliori azioni da dividendo, bisogna analizzare a fondo tutti i punti che abbiamo affrontato in questo paragrafo.
Dove si possono comprare le migliori azioni da dividendo?
Un argomento che ancora ci rimane da affrontare è quali sono i canali più vantaggiosi per i trader dove poter comprare le migliori azioni da dividendo.
Dopo diverse analisi, i nostri esperti sono giunti alla conclusione che la migliore scelta è quella di iscriversi su una piattaforma di trading online, e nello specifico, queste sono le più consigliate.
Andiamo quindi a vedere quali sono, secondo il nostro team di esperti, le piattaforme di trading online migliori per comprare azioni ad alto dividendo:
Libertex – Adatto anche ai principianti
Un’altra validissima piattaforma per poter acquistare le migliori azioni da dividendo è Libertex. Si tratta di un Broker Online fondato nel 1997 e che attualmente presenta più di 250 differenti mercati.
A differenza di, che gira su una piattaforma proprietaria, Libertex si avvale delle famose MetaTrader 4 e MetaTrader 5, che consentono agli investitori una maggiore libertà di movimento e la possibilità di sfruttare strumenti più avanzati.
Anche Libertex possiede un Conto Demo da 100.000€, utile soprattutto per tutti i trader in erba che vogliono prendere confidenza con la piattaforma e le sue utilità.
Il deposito minimo per poter cominciare a fare trading su Libertex è di 100€, ma rispetto ai suoi diretti concorrenti, questo Broker Online possiede costi di commissioni e spread molto limitati.
Anche in questo caso, per comprare le migliori azioni da dividendo da noi consigliate in questa guida, bisognerà fare attenzione a non scambiare con CFD, ma acquistare azioni vere e proprie; solo in questo modo diventerete azionisti effettivi di quel titolo, il che si convertirà anche in dividendi alla fine di ogni anno.
Il 74% degli utenti CFD di Libertex perde denaro quando fa trading di CFDs con questo operatore. Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro
XTB – Comprare azioni da dividendo anche da mobile
A concludere la nostra top-3 delle migliori piattaforme di trading online per sfruttare i dividendi, troviamo XTB. Questo Broker Online è stato fondato nel 2004 e gira sulla piattaforma pluripremiata xStation 5.
Sono presenti più di 1.500 azioni su questo sito, con la particolarità dello 0% di commissioni, sia in apertura che in chiusura di posizioni.
Un altro grande punto di forza di XTB è la presenza di un’esaustiva sezione didattica dedicata per chi vuole imparare a fare trading online. In questa sezione sono presenti diversi materiali sfruttabili dai trader in erba che, se combinati con l’utilizzo del Conto Demo messo a disposizione dalla piattaforma, possono consentire loro di imparare molto rapidamente, in modo da poter aprire posizioni con un livello di rischio quanto più basso possibile.
Grazie alla piattaforma xStation 5 inoltre, potrete vedere aggiornati i vostri investimenti con una frequenza praticamente fulminea: soli 80 millisecondi tra un aggiornamento ed un altro.
77% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro.
Azioni da Dividendo Italia
Le società che abbiamo inserito finora sono tutte di carattere internazionale, ma cosa possiamo dire per quelle Made in Italy? Il nostro team di esperti ha condotto diverse ricerche, ed ha concluso che anche in Italia sono presenti numerosissime aziende che staccano dividendi elevati ogni anno.
Faremo di seguito un riassunto delle migliori azioni con dividenti Italia, differenziandole per settore di operatività. Cominciamo con le azioni legate al settore bancario e finanziario.
Azioni con dividendi italiane: banche
Quella che presenta uno dei Dividend Yield più elevati nel nostro Paese è Banca Mediolanum, che stacca ogni anno dividendi pari a 10.84% della sua cedola.
Questa Banca, molto famosa soprattutto nel Nord-Italia, è stata fondata nel 1997 da Ennio Doris e ha fatto registrare una fatturazione pari a più di 6 miliardi di Euro lo scorso anno.
La società è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘BMED’.
Le società operanti nel settore finanziario sono quelle che, stando alle ricerche condotte dai nostri esperti, staccano i dividendi annui più elevati. Subito dietro a Banca Mediolanum infatti possiamo trovare società come:
- Banca Generali (Dividend Yeld del 8.73%)
- Dea Capital (Dividend Yeld del 7.58%)
- BCA Profilo (Dividend Yeld del 7.51%)
- UnipolSai (Dividend Yeld del 7.47%)
- MedioBanca (Dividend Yeld del 6.36%)
Azioni con dividendi italiane: utilities
La prima azienda con un Dividend Yield interessante che non opera nel settore finanziario in Italia è ENEL, che stacca ogni anno dividendi pari a 5.54% della sua cedola.
Questa S.p.A. vanta una storia ben radicata nel nostro Paese, ed il nuovo capitolo aperto con la ricerca e sviluppo di fonti di energia rinnovabili, potrebbe garantire ad ENEL un futuro ancora più prospero.
La società con sede principale a Roma ha fatto registrare, nel 2020, un fatturato di ben 65 miliardi di Euro, a dimostrazione di quanto il suo organigramma sia forte e molto solido.
Anch’essa è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘ENEL’.
Fanno parte del settore utilities anche le seguenti società per azioni da dividendo:
Azioni con dividendi italiane: servizi
Per concludere questo paragrafo, vogliamo segnalarvi anche un’altra società storica italiana che garantisce un buon Dividend Yeld: Poste Italiane. L’azienda ormai pluricentenaria stacca infatti, ogni anno, dividendi pari a 4.38% della sua cedola.
Seppur la sua percentuale sia abbastanza inferiore alla stragrande maggioranza dei titoli da noi citati in questo articolo, PST potrebbe garantirvi un’interessante differenziazione del vostro portafoglio di azioni.
La società ha infatti saputo dimostrare di potersi riprendere alla grande dai momenti di crisi (in special modo quelli affrontati in questi 2 anni a causa della pandemia), con un fatturato annuo superiore ai 10 miliardi di Euro.
Poste Italiane è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘PST’.
Fanno parte del settore servizi anche le seguenti società per azioni da dividendo:
- Telecom (2,47%)
- Autostrade Meridionali (1,82%)
- Ray Way (4,57%)
Come incassare i Dividendi
Una delle domande che più ci viene posta riguardo questo argomento è: come si fa effettivamente ad incassare i dividendi di un titolo?
La risposta è molto semplice: per poter incassare i dividendi, gli azionisti dovranno possedere le azioni di una determinata società nel giorno dello stacco della cedola (giorno che viene comunicato tramite un comunicato stampa dalla società stessa).
Bisogna fare molta attenzione a questo punto, in quanto se si decide di investire il giorno stesso dello stacco della cedola, non si avrà diritto ad incassare tale dividendo, ma si dovrà necessariamente aspettare lo stacco dell’anno successivo.
Un ultimo fattore da tenere in considerazione consiste nella tassazione: in Italia, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli azionisti si troveranno accreditati sul proprio conto i dividendi già decurtati da questa imposta.
Esempio di stacco dei Dividendi
Per poter chiarire ulteriormente questo punto, abbiamo deciso di proporvi un esempio pratico sui processi che avvengono il giorno dello stacco dei dividendi di una società.
Se un’azione ha deciso di pagare i dividendi agli azionisti il giorno lunedì 10 Ottobre, l’ultimo giorno disponibile per poter acquistare tale azione è venerdì 7 Ottobre (che rappresenta l’ultimo giorno di quotazione prima dello stacco).
Il 10 Ottobre la società stacca i dividendi, che vengono accreditati agli azionisti dopo due giorni lavorativi di Borsa aperta; in questo caso, il pagamento avverrebbe mercoledì 12 Ottobre.
Un ulteriore punto da considerare riguarda la correzione della valutazione di un titolo il giorno dello stacco del dividendo.
Nel caso in cui si possedessero delle azioni per un valore di 20€, con un dividendo dichiarato di 2€, il titolo ripartirà da una quotazione di 18€. Se un investitore decidesse di vendere il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, avrà comunque diritto al pagamento dello stesso; chi invece decidesse di acquistare il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, non avrà diritto al pagamento dello stesso.
Cosa sono i dividendi e perché acquistare azioni con dividendi alti?
Una delle prime tematiche che vogliamo affrontare in questo articolo è la descrizione stessa del termine ‘Dividendo’. Per farla molto semplice, un dividendo non è altro che la distribuzione di una parte degli utili di un’azienda.
Questo surplus di utili viene assegnato agli azionisti, come forma di ‘ringraziamento’ per aver investito su un determinato titolo.
Il loro valore e quantità viene deciso direttamente dal consiglio d’amministrazione della società stessa, e vengono emessi come pagamenti diretti, proprietà o altre azioni.
Perché quindi conviene acquistare azioni con dividendi elevati? Innanzitutto, essi consentono agli investitori di generare interesse composto, nel caso in cui vengano reinvestiti subito.
Inoltre, puntare su un titolo famoso per la sua percentuale di Dividend Yield concede ai trader un grado di sicurezza superiore, in quanto essi dimostrano che la società è forte e solida finanziariamente.
Bisogna comunque fare molta attenzione, in quanto le piccole aziende o le start-up, solitamente, non pagano i dividendi. Queste società difatti preferiscono utilizzare l’utile ricavato per reinvestire nella crescita dell’azienda stessa o nello sviluppo di progetti volti a mantenere un’espansione ed una crescita superiore alla media.
La questione tasse sulle azioni da dividendo
Un altro argomento che non va per niente sottovalutato quando si scelgono azioni da dividendo riguarda la tassazione di queste ultime. Nel caso dei titoli quotati sulla Borsa Italiana, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli investitori riceveranno i loro fondi già decurtati da questa imposta.
Discorso molto diverso per i titoli extra-italiani: in base alla provenienza di una determinata società, bisognerà fare riferimento alle trattenute alla fonte per le cedole di quel Paese.
Per fare un esempio pratico:
- In Germania le tasse sui dividendi sono del 26,38%
- In Francia le tasse sui dividendi sono del 30%
- In Spagna le tasse sui dividendi sono del 19%
- Nel Regno Unito le tasse sui dividendi sono dello 0%
Per quanto riguarda infine i titoli Made in USA, i dividendi verranno già ‘tosati’ prima di essere sottoposti all’ulteriore tassazione italiana, con percentuali che possono variare dallo 0 fino al 39,6%.
Conclusioni
Siamo giunti alla conclusione del nostro articolo incentrato sulle migliori azioni da dividendo da acquistare nel 2024. Tutte le società da noi consigliate hanno saputo dimostrare, sia nel breve che nel lungo periodo, di possedere una forte solidità ed un trend tendente al rialzo. Oltre a ciò, abbiamo anche analizzate che tali società staccassero sempre dividendi, e che questi ultimi fossero davvero profittevoli per gli investitori.
Il nostro consiglio finale è dunque quello di diversificare quanto più possibile il vostro portafoglio, magari investendo cifre più piccole ma suddivise in 5 o 6 titoli, in modo da coprire eventuali perdite ed incrementare così le probabilità di profitto.
Inoltre, prima di iniziare ad investire, vi consigliamo di prendere confidenza con gli strumenti base della piattaforma di trading da voi scelta, in modo da essere pienamente consapevoli degli strumenti a vostra disposizione e del rischio che si corre aprendo una determinata posizione.
Domande Frequenti – FAQ
Dal nostro articolo, è emerso che le migliori azioni da dividendo da comprare in questo 2024 sono Enbridge, Exxon Mobil, Coca-Cola ed Intel. Anche Abbvie, Novartis e McDonald’s rappresentano ottime scelte, soprattutto nel caso in cui si voglia diversificare il proprio portafoglio.
I dividendi non sono altro che una parte degli utili di una determinata società che viene inviata agli azionisti. Ciò avviene quando gli utili di tale società rappresentano un surplus di quanto essa possa effettivamente reinvestire, sinonimo quindi di grande forza e stabilità finanziaria.
Come abbiamo potuto vedere nel corso della nostra guida, sono tanti i Broker Online che consentono di comprare le azioni da dividendo; i nostri esperti consigliano comunque tre piattaforme in particolare:, Libertex e XTB.
Il Dividend Yeld rappresenta la percentuale del prezzo corrente del titolo che una società assegna ai propri azionisti sotto forma di dividendi annuali.
British American Tobacco
Come dice il nome stesso, la British American Tobacco è uno dei maggiori produttori di sigarette al mondo. Dopo la recente acquisizione da parte della Reynolds American, la BAT è in continua lotta per il primato con un altro colosso del settore: Philip Morris.
Oltre che a sigarette “tradizionali”, quali Lucky Strike, Dunhill, Rothmans e Camel, la British American Tobacco vende sigarette elettroniche, essendo proprietaria del marchio Vype. A livello di dividendi, la BAT non se la cava affatto male, possedendo uno dei Dividend Yeld più alti presentati da noi oggi: 7.52% annui.
Nonostante il suo andamento sul mercato sia stato abbastanza altalenante dal suo ingresso in Borsa, molti investitori scelgono di tenere questo titolo nel proprio portafoglio di azioni per poter generare un profitto extra derivante esclusivamente dai dividendi.
La società è attualmente quotata sull’indice FTSE100 del London Stock Exchange, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘BTI’.
McDonald’s
Siamo giunti all’ultima società che vi vogliamo consigliare nel caso in cui stiate cercando le migliori azioni da dividendo: McDonald’s.
Nonostante le tantissime polemiche che circolano ogni anno su questo titolo, l’azienda di San Bernardino ha dimostrato di saper triplicare il proprio valore azionario in soli 10 anni, possedendo un trend quasi sempre al rialzo.
Come forse in molti di voi già sapranno, McDonald’s rappresenta il più grande gestore di Fast Food del globo, con un fatturato annuo ultra-miliardario.
McDonald’s è presente in 119 Paesi, con ben 39.680 ristoranti; questa società guadagna il 60% del suo profitto complessivo grazie ai canoni di locazione e le commissioni di franchising, mentre il restante 40% proviene dall’azione dei ristoranti veri e propri.
La società è attualmente quotata sull’indice NYSE, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘MCD’. Il suo Dividend Yeld si attesta ad un rispettabile 2.14% della sua cedola.
Come si trovano le migliori azioni da Dividendo?
Dopo aver visto quali sono, secondo le analisi dei nostri esperti, le migliori società sulle quali puntare in questo 2024 per le azioni con dividendi, andiamo a spiegarvi un pochino meglio quali sono i principali fattori da tenere in considerazione per trovare in completa autonomia le azioni da dividendo.
- Cronologia dei Dividendi: Uno dei primissimi fattori da tenere in considerazione è la cronologia dei dividendi di una determinata società. Se quest’ultima ha staccato dividendi per molti anni consecutivi (soprattutto in questi 2 anni di grave crisi dovuta alla pandemia), è decisamente un indicatore positivo.
- Rapporto del Payout: Il Rapporto del Payout di una società rappresenta la quantità di denaro che quest’ultima va a pagare ai suoi investitori, per azione, in dividendi, diviso il suo utile per ogni azione. Spiegato in breve, questo rapporto va ad indicare quale percentuale dei profitti viene pagata agli azionisti. Se questa percentuale è inferiore al 60%, sta ad indicare che il dividendo è molto solido e sostenibile.
- Vantaggio competitivo durevole: Un altro importantissimo indicatore da tenere d’occhio riguarda il vantaggio competitivo durevole. Come dice la parola stessa, va ad indicare una tipologia di vantaggio (tecnologico, di know-how, di brand in sé, ecc.) che posiziona un titolo un gradino sopra i suoi diretti concorrenti.
- Crescita di ricavi ed utili costante: Un titolo che sta affrontando una crescita di ricavi ed utili costante è da preferire nettamente rispetto agli altri, soprattutto se si vuole puntare sui dividendi a lungo termine.
- Dividendi elevati: Ultimo indicatore, ma non per importanza, riguarda il valore stesso dei dividendi. Sembra quasi scontato affermare che più un dividendo sarà elevato, più vantaggi ci saranno per gli azionisti; ciò è in parte vero, ma questa struttura riesce a stare in piedi se e solo se anche gli altri quattro indicatori da noi citati vengono pienamente rispettati. Pertanto, quando si scelgono in autonomia le migliori azioni da dividendo, bisogna analizzare a fondo tutti i punti che abbiamo affrontato in questo paragrafo.
Dove si possono comprare le migliori azioni da dividendo?
Un argomento che ancora ci rimane da affrontare è quali sono i canali più vantaggiosi per i trader dove poter comprare le migliori azioni da dividendo.
Dopo diverse analisi, i nostri esperti sono giunti alla conclusione che la migliore scelta è quella di iscriversi su una piattaforma di trading online, e nello specifico, queste sono le più consigliate.
Andiamo quindi a vedere quali sono, secondo il nostro team di esperti, le piattaforme di trading online migliori per comprare azioni ad alto dividendo:
Libertex – Adatto anche ai principianti
Un’altra validissima piattaforma per poter acquistare le migliori azioni da dividendo è Libertex. Si tratta di un Broker Online fondato nel 1997 e che attualmente presenta più di 250 differenti mercati.
A differenza di, che gira su una piattaforma proprietaria, Libertex si avvale delle famose MetaTrader 4 e MetaTrader 5, che consentono agli investitori una maggiore libertà di movimento e la possibilità di sfruttare strumenti più avanzati.
Anche Libertex possiede un Conto Demo da 100.000€, utile soprattutto per tutti i trader in erba che vogliono prendere confidenza con la piattaforma e le sue utilità.
Il deposito minimo per poter cominciare a fare trading su Libertex è di 100€, ma rispetto ai suoi diretti concorrenti, questo Broker Online possiede costi di commissioni e spread molto limitati.
Anche in questo caso, per comprare le migliori azioni da dividendo da noi consigliate in questa guida, bisognerà fare attenzione a non scambiare con CFD, ma acquistare azioni vere e proprie; solo in questo modo diventerete azionisti effettivi di quel titolo, il che si convertirà anche in dividendi alla fine di ogni anno.
Il 74% degli utenti CFD di Libertex perde denaro quando fa trading di CFDs con questo operatore. Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro
XTB – Comprare azioni da dividendo anche da mobile
A concludere la nostra top-3 delle migliori piattaforme di trading online per sfruttare i dividendi, troviamo XTB. Questo Broker Online è stato fondato nel 2004 e gira sulla piattaforma pluripremiata xStation 5.
Sono presenti più di 1.500 azioni su questo sito, con la particolarità dello 0% di commissioni, sia in apertura che in chiusura di posizioni.
Un altro grande punto di forza di XTB è la presenza di un’esaustiva sezione didattica dedicata per chi vuole imparare a fare trading online. In questa sezione sono presenti diversi materiali sfruttabili dai trader in erba che, se combinati con l’utilizzo del Conto Demo messo a disposizione dalla piattaforma, possono consentire loro di imparare molto rapidamente, in modo da poter aprire posizioni con un livello di rischio quanto più basso possibile.
Grazie alla piattaforma xStation 5 inoltre, potrete vedere aggiornati i vostri investimenti con una frequenza praticamente fulminea: soli 80 millisecondi tra un aggiornamento ed un altro.
77% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro.
Azioni da Dividendo Italia
Le società che abbiamo inserito finora sono tutte di carattere internazionale, ma cosa possiamo dire per quelle Made in Italy? Il nostro team di esperti ha condotto diverse ricerche, ed ha concluso che anche in Italia sono presenti numerosissime aziende che staccano dividendi elevati ogni anno.
Faremo di seguito un riassunto delle migliori azioni con dividenti Italia, differenziandole per settore di operatività. Cominciamo con le azioni legate al settore bancario e finanziario.
Azioni con dividendi italiane: banche
Quella che presenta uno dei Dividend Yield più elevati nel nostro Paese è Banca Mediolanum, che stacca ogni anno dividendi pari a 10.84% della sua cedola.
Questa Banca, molto famosa soprattutto nel Nord-Italia, è stata fondata nel 1997 da Ennio Doris e ha fatto registrare una fatturazione pari a più di 6 miliardi di Euro lo scorso anno.
La società è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘BMED’.
Le società operanti nel settore finanziario sono quelle che, stando alle ricerche condotte dai nostri esperti, staccano i dividendi annui più elevati. Subito dietro a Banca Mediolanum infatti possiamo trovare società come:
- Banca Generali (Dividend Yeld del 8.73%)
- Dea Capital (Dividend Yeld del 7.58%)
- BCA Profilo (Dividend Yeld del 7.51%)
- UnipolSai (Dividend Yeld del 7.47%)
- MedioBanca (Dividend Yeld del 6.36%)
Azioni con dividendi italiane: utilities
La prima azienda con un Dividend Yield interessante che non opera nel settore finanziario in Italia è ENEL, che stacca ogni anno dividendi pari a 5.54% della sua cedola.
Questa S.p.A. vanta una storia ben radicata nel nostro Paese, ed il nuovo capitolo aperto con la ricerca e sviluppo di fonti di energia rinnovabili, potrebbe garantire ad ENEL un futuro ancora più prospero.
La società con sede principale a Roma ha fatto registrare, nel 2020, un fatturato di ben 65 miliardi di Euro, a dimostrazione di quanto il suo organigramma sia forte e molto solido.
Anch’essa è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘ENEL’.
Fanno parte del settore utilities anche le seguenti società per azioni da dividendo:
Azioni con dividendi italiane: servizi
Per concludere questo paragrafo, vogliamo segnalarvi anche un’altra società storica italiana che garantisce un buon Dividend Yeld: Poste Italiane. L’azienda ormai pluricentenaria stacca infatti, ogni anno, dividendi pari a 4.38% della sua cedola.
Seppur la sua percentuale sia abbastanza inferiore alla stragrande maggioranza dei titoli da noi citati in questo articolo, PST potrebbe garantirvi un’interessante differenziazione del vostro portafoglio di azioni.
La società ha infatti saputo dimostrare di potersi riprendere alla grande dai momenti di crisi (in special modo quelli affrontati in questi 2 anni a causa della pandemia), con un fatturato annuo superiore ai 10 miliardi di Euro.
Poste Italiane è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘PST’.
Fanno parte del settore servizi anche le seguenti società per azioni da dividendo:
- Telecom (2,47%)
- Autostrade Meridionali (1,82%)
- Ray Way (4,57%)
Come incassare i Dividendi
Una delle domande che più ci viene posta riguardo questo argomento è: come si fa effettivamente ad incassare i dividendi di un titolo?
La risposta è molto semplice: per poter incassare i dividendi, gli azionisti dovranno possedere le azioni di una determinata società nel giorno dello stacco della cedola (giorno che viene comunicato tramite un comunicato stampa dalla società stessa).
Bisogna fare molta attenzione a questo punto, in quanto se si decide di investire il giorno stesso dello stacco della cedola, non si avrà diritto ad incassare tale dividendo, ma si dovrà necessariamente aspettare lo stacco dell’anno successivo.
Un ultimo fattore da tenere in considerazione consiste nella tassazione: in Italia, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli azionisti si troveranno accreditati sul proprio conto i dividendi già decurtati da questa imposta.
Esempio di stacco dei Dividendi
Per poter chiarire ulteriormente questo punto, abbiamo deciso di proporvi un esempio pratico sui processi che avvengono il giorno dello stacco dei dividendi di una società.
Se un’azione ha deciso di pagare i dividendi agli azionisti il giorno lunedì 10 Ottobre, l’ultimo giorno disponibile per poter acquistare tale azione è venerdì 7 Ottobre (che rappresenta l’ultimo giorno di quotazione prima dello stacco).
Il 10 Ottobre la società stacca i dividendi, che vengono accreditati agli azionisti dopo due giorni lavorativi di Borsa aperta; in questo caso, il pagamento avverrebbe mercoledì 12 Ottobre.
Un ulteriore punto da considerare riguarda la correzione della valutazione di un titolo il giorno dello stacco del dividendo.
Nel caso in cui si possedessero delle azioni per un valore di 20€, con un dividendo dichiarato di 2€, il titolo ripartirà da una quotazione di 18€. Se un investitore decidesse di vendere il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, avrà comunque diritto al pagamento dello stesso; chi invece decidesse di acquistare il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, non avrà diritto al pagamento dello stesso.
Cosa sono i dividendi e perché acquistare azioni con dividendi alti?
Una delle prime tematiche che vogliamo affrontare in questo articolo è la descrizione stessa del termine ‘Dividendo’. Per farla molto semplice, un dividendo non è altro che la distribuzione di una parte degli utili di un’azienda.
Questo surplus di utili viene assegnato agli azionisti, come forma di ‘ringraziamento’ per aver investito su un determinato titolo.
Il loro valore e quantità viene deciso direttamente dal consiglio d’amministrazione della società stessa, e vengono emessi come pagamenti diretti, proprietà o altre azioni.
Perché quindi conviene acquistare azioni con dividendi elevati? Innanzitutto, essi consentono agli investitori di generare interesse composto, nel caso in cui vengano reinvestiti subito.
Inoltre, puntare su un titolo famoso per la sua percentuale di Dividend Yield concede ai trader un grado di sicurezza superiore, in quanto essi dimostrano che la società è forte e solida finanziariamente.
Bisogna comunque fare molta attenzione, in quanto le piccole aziende o le start-up, solitamente, non pagano i dividendi. Queste società difatti preferiscono utilizzare l’utile ricavato per reinvestire nella crescita dell’azienda stessa o nello sviluppo di progetti volti a mantenere un’espansione ed una crescita superiore alla media.
La questione tasse sulle azioni da dividendo
Un altro argomento che non va per niente sottovalutato quando si scelgono azioni da dividendo riguarda la tassazione di queste ultime. Nel caso dei titoli quotati sulla Borsa Italiana, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli investitori riceveranno i loro fondi già decurtati da questa imposta.
Discorso molto diverso per i titoli extra-italiani: in base alla provenienza di una determinata società, bisognerà fare riferimento alle trattenute alla fonte per le cedole di quel Paese.
Per fare un esempio pratico:
- In Germania le tasse sui dividendi sono del 26,38%
- In Francia le tasse sui dividendi sono del 30%
- In Spagna le tasse sui dividendi sono del 19%
- Nel Regno Unito le tasse sui dividendi sono dello 0%
Per quanto riguarda infine i titoli Made in USA, i dividendi verranno già ‘tosati’ prima di essere sottoposti all’ulteriore tassazione italiana, con percentuali che possono variare dallo 0 fino al 39,6%.
Conclusioni
Siamo giunti alla conclusione del nostro articolo incentrato sulle migliori azioni da dividendo da acquistare nel 2024. Tutte le società da noi consigliate hanno saputo dimostrare, sia nel breve che nel lungo periodo, di possedere una forte solidità ed un trend tendente al rialzo. Oltre a ciò, abbiamo anche analizzate che tali società staccassero sempre dividendi, e che questi ultimi fossero davvero profittevoli per gli investitori.
Il nostro consiglio finale è dunque quello di diversificare quanto più possibile il vostro portafoglio, magari investendo cifre più piccole ma suddivise in 5 o 6 titoli, in modo da coprire eventuali perdite ed incrementare così le probabilità di profitto.
Inoltre, prima di iniziare ad investire, vi consigliamo di prendere confidenza con gli strumenti base della piattaforma di trading da voi scelta, in modo da essere pienamente consapevoli degli strumenti a vostra disposizione e del rischio che si corre aprendo una determinata posizione.
Domande Frequenti – FAQ
Dal nostro articolo, è emerso che le migliori azioni da dividendo da comprare in questo 2024 sono Enbridge, Exxon Mobil, Coca-Cola ed Intel. Anche Abbvie, Novartis e McDonald’s rappresentano ottime scelte, soprattutto nel caso in cui si voglia diversificare il proprio portafoglio.
I dividendi non sono altro che una parte degli utili di una determinata società che viene inviata agli azionisti. Ciò avviene quando gli utili di tale società rappresentano un surplus di quanto essa possa effettivamente reinvestire, sinonimo quindi di grande forza e stabilità finanziaria.
Come abbiamo potuto vedere nel corso della nostra guida, sono tanti i Broker Online che consentono di comprare le azioni da dividendo; i nostri esperti consigliano comunque tre piattaforme in particolare:, Libertex e XTB.
Il Dividend Yeld rappresenta la percentuale del prezzo corrente del titolo che una società assegna ai propri azionisti sotto forma di dividendi annuali.
Novartis
Rimaniamo sempre nel settore farmaceutico, andando ad analizzare Novartis, una società quotata sulla Borsa Svizzera dal titolo poco volatile ed estremamente solido.
Il suo fatturato miliardario si rispecchia anche sullo stacco dei dividendi, con un Yeld del 3.63% annuo. Le attività di Novartis si suddividono in due segmenti principali: Sandoz e Medicine Innovative.
Quest’ultimo settore è quello che le permette di ricavare i maggiori profitti, grazie a medicinali impiegati in campi quali l’oftalmogia, l’immunologia, l’oncologia, le neuroscienze e molto altro ancora.
Novartis AG esporta i suoi prodotti a livello internazionale, con un terzo delle sue entrate totali che provengono dagli Stati Uniti. Seppure i suoi dividendi siano di poco inferiori all’altra azienda farmaceutica che abbiamo analizzato (Abbvie), riteniamo che Novartis rappresenti una buona diversificazione per il vostro portafoglio azionario.
L’azienda è attualmente quotata sulla Borsa Svizzera, come dicevamo in precedenza, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘NVS’.
British American Tobacco
Come dice il nome stesso, la British American Tobacco è uno dei maggiori produttori di sigarette al mondo. Dopo la recente acquisizione da parte della Reynolds American, la BAT è in continua lotta per il primato con un altro colosso del settore: Philip Morris.
Oltre che a sigarette “tradizionali”, quali Lucky Strike, Dunhill, Rothmans e Camel, la British American Tobacco vende sigarette elettroniche, essendo proprietaria del marchio Vype. A livello di dividendi, la BAT non se la cava affatto male, possedendo uno dei Dividend Yeld più alti presentati da noi oggi: 7.52% annui.
Nonostante il suo andamento sul mercato sia stato abbastanza altalenante dal suo ingresso in Borsa, molti investitori scelgono di tenere questo titolo nel proprio portafoglio di azioni per poter generare un profitto extra derivante esclusivamente dai dividendi.
La società è attualmente quotata sull’indice FTSE100 del London Stock Exchange, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘BTI’.
McDonald’s
Siamo giunti all’ultima società che vi vogliamo consigliare nel caso in cui stiate cercando le migliori azioni da dividendo: McDonald’s.
Nonostante le tantissime polemiche che circolano ogni anno su questo titolo, l’azienda di San Bernardino ha dimostrato di saper triplicare il proprio valore azionario in soli 10 anni, possedendo un trend quasi sempre al rialzo.
Come forse in molti di voi già sapranno, McDonald’s rappresenta il più grande gestore di Fast Food del globo, con un fatturato annuo ultra-miliardario.
McDonald’s è presente in 119 Paesi, con ben 39.680 ristoranti; questa società guadagna il 60% del suo profitto complessivo grazie ai canoni di locazione e le commissioni di franchising, mentre il restante 40% proviene dall’azione dei ristoranti veri e propri.
La società è attualmente quotata sull’indice NYSE, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘MCD’. Il suo Dividend Yeld si attesta ad un rispettabile 2.14% della sua cedola.
Come si trovano le migliori azioni da Dividendo?
Dopo aver visto quali sono, secondo le analisi dei nostri esperti, le migliori società sulle quali puntare in questo 2024 per le azioni con dividendi, andiamo a spiegarvi un pochino meglio quali sono i principali fattori da tenere in considerazione per trovare in completa autonomia le azioni da dividendo.
- Cronologia dei Dividendi: Uno dei primissimi fattori da tenere in considerazione è la cronologia dei dividendi di una determinata società. Se quest’ultima ha staccato dividendi per molti anni consecutivi (soprattutto in questi 2 anni di grave crisi dovuta alla pandemia), è decisamente un indicatore positivo.
- Rapporto del Payout: Il Rapporto del Payout di una società rappresenta la quantità di denaro che quest’ultima va a pagare ai suoi investitori, per azione, in dividendi, diviso il suo utile per ogni azione. Spiegato in breve, questo rapporto va ad indicare quale percentuale dei profitti viene pagata agli azionisti. Se questa percentuale è inferiore al 60%, sta ad indicare che il dividendo è molto solido e sostenibile.
- Vantaggio competitivo durevole: Un altro importantissimo indicatore da tenere d’occhio riguarda il vantaggio competitivo durevole. Come dice la parola stessa, va ad indicare una tipologia di vantaggio (tecnologico, di know-how, di brand in sé, ecc.) che posiziona un titolo un gradino sopra i suoi diretti concorrenti.
- Crescita di ricavi ed utili costante: Un titolo che sta affrontando una crescita di ricavi ed utili costante è da preferire nettamente rispetto agli altri, soprattutto se si vuole puntare sui dividendi a lungo termine.
- Dividendi elevati: Ultimo indicatore, ma non per importanza, riguarda il valore stesso dei dividendi. Sembra quasi scontato affermare che più un dividendo sarà elevato, più vantaggi ci saranno per gli azionisti; ciò è in parte vero, ma questa struttura riesce a stare in piedi se e solo se anche gli altri quattro indicatori da noi citati vengono pienamente rispettati. Pertanto, quando si scelgono in autonomia le migliori azioni da dividendo, bisogna analizzare a fondo tutti i punti che abbiamo affrontato in questo paragrafo.
Dove si possono comprare le migliori azioni da dividendo?
Un argomento che ancora ci rimane da affrontare è quali sono i canali più vantaggiosi per i trader dove poter comprare le migliori azioni da dividendo.
Dopo diverse analisi, i nostri esperti sono giunti alla conclusione che la migliore scelta è quella di iscriversi su una piattaforma di trading online, e nello specifico, queste sono le più consigliate.
Andiamo quindi a vedere quali sono, secondo il nostro team di esperti, le piattaforme di trading online migliori per comprare azioni ad alto dividendo:
Libertex – Adatto anche ai principianti
Un’altra validissima piattaforma per poter acquistare le migliori azioni da dividendo è Libertex. Si tratta di un Broker Online fondato nel 1997 e che attualmente presenta più di 250 differenti mercati.
A differenza di, che gira su una piattaforma proprietaria, Libertex si avvale delle famose MetaTrader 4 e MetaTrader 5, che consentono agli investitori una maggiore libertà di movimento e la possibilità di sfruttare strumenti più avanzati.
Anche Libertex possiede un Conto Demo da 100.000€, utile soprattutto per tutti i trader in erba che vogliono prendere confidenza con la piattaforma e le sue utilità.
Il deposito minimo per poter cominciare a fare trading su Libertex è di 100€, ma rispetto ai suoi diretti concorrenti, questo Broker Online possiede costi di commissioni e spread molto limitati.
Anche in questo caso, per comprare le migliori azioni da dividendo da noi consigliate in questa guida, bisognerà fare attenzione a non scambiare con CFD, ma acquistare azioni vere e proprie; solo in questo modo diventerete azionisti effettivi di quel titolo, il che si convertirà anche in dividendi alla fine di ogni anno.
Il 74% degli utenti CFD di Libertex perde denaro quando fa trading di CFDs con questo operatore. Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro
XTB – Comprare azioni da dividendo anche da mobile
A concludere la nostra top-3 delle migliori piattaforme di trading online per sfruttare i dividendi, troviamo XTB. Questo Broker Online è stato fondato nel 2004 e gira sulla piattaforma pluripremiata xStation 5.
Sono presenti più di 1.500 azioni su questo sito, con la particolarità dello 0% di commissioni, sia in apertura che in chiusura di posizioni.
Un altro grande punto di forza di XTB è la presenza di un’esaustiva sezione didattica dedicata per chi vuole imparare a fare trading online. In questa sezione sono presenti diversi materiali sfruttabili dai trader in erba che, se combinati con l’utilizzo del Conto Demo messo a disposizione dalla piattaforma, possono consentire loro di imparare molto rapidamente, in modo da poter aprire posizioni con un livello di rischio quanto più basso possibile.
Grazie alla piattaforma xStation 5 inoltre, potrete vedere aggiornati i vostri investimenti con una frequenza praticamente fulminea: soli 80 millisecondi tra un aggiornamento ed un altro.
77% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro.
Azioni da Dividendo Italia
Le società che abbiamo inserito finora sono tutte di carattere internazionale, ma cosa possiamo dire per quelle Made in Italy? Il nostro team di esperti ha condotto diverse ricerche, ed ha concluso che anche in Italia sono presenti numerosissime aziende che staccano dividendi elevati ogni anno.
Faremo di seguito un riassunto delle migliori azioni con dividenti Italia, differenziandole per settore di operatività. Cominciamo con le azioni legate al settore bancario e finanziario.
Azioni con dividendi italiane: banche
Quella che presenta uno dei Dividend Yield più elevati nel nostro Paese è Banca Mediolanum, che stacca ogni anno dividendi pari a 10.84% della sua cedola.
Questa Banca, molto famosa soprattutto nel Nord-Italia, è stata fondata nel 1997 da Ennio Doris e ha fatto registrare una fatturazione pari a più di 6 miliardi di Euro lo scorso anno.
La società è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘BMED’.
Le società operanti nel settore finanziario sono quelle che, stando alle ricerche condotte dai nostri esperti, staccano i dividendi annui più elevati. Subito dietro a Banca Mediolanum infatti possiamo trovare società come:
- Banca Generali (Dividend Yeld del 8.73%)
- Dea Capital (Dividend Yeld del 7.58%)
- BCA Profilo (Dividend Yeld del 7.51%)
- UnipolSai (Dividend Yeld del 7.47%)
- MedioBanca (Dividend Yeld del 6.36%)
Azioni con dividendi italiane: utilities
La prima azienda con un Dividend Yield interessante che non opera nel settore finanziario in Italia è ENEL, che stacca ogni anno dividendi pari a 5.54% della sua cedola.
Questa S.p.A. vanta una storia ben radicata nel nostro Paese, ed il nuovo capitolo aperto con la ricerca e sviluppo di fonti di energia rinnovabili, potrebbe garantire ad ENEL un futuro ancora più prospero.
La società con sede principale a Roma ha fatto registrare, nel 2020, un fatturato di ben 65 miliardi di Euro, a dimostrazione di quanto il suo organigramma sia forte e molto solido.
Anch’essa è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘ENEL’.
Fanno parte del settore utilities anche le seguenti società per azioni da dividendo:
Azioni con dividendi italiane: servizi
Per concludere questo paragrafo, vogliamo segnalarvi anche un’altra società storica italiana che garantisce un buon Dividend Yeld: Poste Italiane. L’azienda ormai pluricentenaria stacca infatti, ogni anno, dividendi pari a 4.38% della sua cedola.
Seppur la sua percentuale sia abbastanza inferiore alla stragrande maggioranza dei titoli da noi citati in questo articolo, PST potrebbe garantirvi un’interessante differenziazione del vostro portafoglio di azioni.
La società ha infatti saputo dimostrare di potersi riprendere alla grande dai momenti di crisi (in special modo quelli affrontati in questi 2 anni a causa della pandemia), con un fatturato annuo superiore ai 10 miliardi di Euro.
Poste Italiane è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘PST’.
Fanno parte del settore servizi anche le seguenti società per azioni da dividendo:
- Telecom (2,47%)
- Autostrade Meridionali (1,82%)
- Ray Way (4,57%)
Come incassare i Dividendi
Una delle domande che più ci viene posta riguardo questo argomento è: come si fa effettivamente ad incassare i dividendi di un titolo?
La risposta è molto semplice: per poter incassare i dividendi, gli azionisti dovranno possedere le azioni di una determinata società nel giorno dello stacco della cedola (giorno che viene comunicato tramite un comunicato stampa dalla società stessa).
Bisogna fare molta attenzione a questo punto, in quanto se si decide di investire il giorno stesso dello stacco della cedola, non si avrà diritto ad incassare tale dividendo, ma si dovrà necessariamente aspettare lo stacco dell’anno successivo.
Un ultimo fattore da tenere in considerazione consiste nella tassazione: in Italia, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli azionisti si troveranno accreditati sul proprio conto i dividendi già decurtati da questa imposta.
Esempio di stacco dei Dividendi
Per poter chiarire ulteriormente questo punto, abbiamo deciso di proporvi un esempio pratico sui processi che avvengono il giorno dello stacco dei dividendi di una società.
Se un’azione ha deciso di pagare i dividendi agli azionisti il giorno lunedì 10 Ottobre, l’ultimo giorno disponibile per poter acquistare tale azione è venerdì 7 Ottobre (che rappresenta l’ultimo giorno di quotazione prima dello stacco).
Il 10 Ottobre la società stacca i dividendi, che vengono accreditati agli azionisti dopo due giorni lavorativi di Borsa aperta; in questo caso, il pagamento avverrebbe mercoledì 12 Ottobre.
Un ulteriore punto da considerare riguarda la correzione della valutazione di un titolo il giorno dello stacco del dividendo.
Nel caso in cui si possedessero delle azioni per un valore di 20€, con un dividendo dichiarato di 2€, il titolo ripartirà da una quotazione di 18€. Se un investitore decidesse di vendere il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, avrà comunque diritto al pagamento dello stesso; chi invece decidesse di acquistare il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, non avrà diritto al pagamento dello stesso.
Cosa sono i dividendi e perché acquistare azioni con dividendi alti?
Una delle prime tematiche che vogliamo affrontare in questo articolo è la descrizione stessa del termine ‘Dividendo’. Per farla molto semplice, un dividendo non è altro che la distribuzione di una parte degli utili di un’azienda.
Questo surplus di utili viene assegnato agli azionisti, come forma di ‘ringraziamento’ per aver investito su un determinato titolo.
Il loro valore e quantità viene deciso direttamente dal consiglio d’amministrazione della società stessa, e vengono emessi come pagamenti diretti, proprietà o altre azioni.
Perché quindi conviene acquistare azioni con dividendi elevati? Innanzitutto, essi consentono agli investitori di generare interesse composto, nel caso in cui vengano reinvestiti subito.
Inoltre, puntare su un titolo famoso per la sua percentuale di Dividend Yield concede ai trader un grado di sicurezza superiore, in quanto essi dimostrano che la società è forte e solida finanziariamente.
Bisogna comunque fare molta attenzione, in quanto le piccole aziende o le start-up, solitamente, non pagano i dividendi. Queste società difatti preferiscono utilizzare l’utile ricavato per reinvestire nella crescita dell’azienda stessa o nello sviluppo di progetti volti a mantenere un’espansione ed una crescita superiore alla media.
La questione tasse sulle azioni da dividendo
Un altro argomento che non va per niente sottovalutato quando si scelgono azioni da dividendo riguarda la tassazione di queste ultime. Nel caso dei titoli quotati sulla Borsa Italiana, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli investitori riceveranno i loro fondi già decurtati da questa imposta.
Discorso molto diverso per i titoli extra-italiani: in base alla provenienza di una determinata società, bisognerà fare riferimento alle trattenute alla fonte per le cedole di quel Paese.
Per fare un esempio pratico:
- In Germania le tasse sui dividendi sono del 26,38%
- In Francia le tasse sui dividendi sono del 30%
- In Spagna le tasse sui dividendi sono del 19%
- Nel Regno Unito le tasse sui dividendi sono dello 0%
Per quanto riguarda infine i titoli Made in USA, i dividendi verranno già ‘tosati’ prima di essere sottoposti all’ulteriore tassazione italiana, con percentuali che possono variare dallo 0 fino al 39,6%.
Conclusioni
Siamo giunti alla conclusione del nostro articolo incentrato sulle migliori azioni da dividendo da acquistare nel 2024. Tutte le società da noi consigliate hanno saputo dimostrare, sia nel breve che nel lungo periodo, di possedere una forte solidità ed un trend tendente al rialzo. Oltre a ciò, abbiamo anche analizzate che tali società staccassero sempre dividendi, e che questi ultimi fossero davvero profittevoli per gli investitori.
Il nostro consiglio finale è dunque quello di diversificare quanto più possibile il vostro portafoglio, magari investendo cifre più piccole ma suddivise in 5 o 6 titoli, in modo da coprire eventuali perdite ed incrementare così le probabilità di profitto.
Inoltre, prima di iniziare ad investire, vi consigliamo di prendere confidenza con gli strumenti base della piattaforma di trading da voi scelta, in modo da essere pienamente consapevoli degli strumenti a vostra disposizione e del rischio che si corre aprendo una determinata posizione.
Domande Frequenti – FAQ
Dal nostro articolo, è emerso che le migliori azioni da dividendo da comprare in questo 2024 sono Enbridge, Exxon Mobil, Coca-Cola ed Intel. Anche Abbvie, Novartis e McDonald’s rappresentano ottime scelte, soprattutto nel caso in cui si voglia diversificare il proprio portafoglio.
I dividendi non sono altro che una parte degli utili di una determinata società che viene inviata agli azionisti. Ciò avviene quando gli utili di tale società rappresentano un surplus di quanto essa possa effettivamente reinvestire, sinonimo quindi di grande forza e stabilità finanziaria.
Come abbiamo potuto vedere nel corso della nostra guida, sono tanti i Broker Online che consentono di comprare le azioni da dividendo; i nostri esperti consigliano comunque tre piattaforme in particolare:, Libertex e XTB.
Il Dividend Yeld rappresenta la percentuale del prezzo corrente del titolo che una società assegna ai propri azionisti sotto forma di dividendi annuali.
Abbvie
Spostiamoci ora verso un campo completamente diverso e che molto ha fatto parlare di sé in questi ultimi due anni, ovvero quello farmaceutico.
In questo settore, l’azienda che stacca i migliori dividendi è senza ombra di dubbio Abbvie.
Il suo Dividend Yield è del 4.39% annuo, percentuale di tutto rispetto se comparata con le altre società da noi inserite in questa guida.
Abbvie si è specializzata principalmente nel settore dell’oncologia e dell’immunologia; la principale fonte di reddito di questa azienda farmaceutica è rappresentata dal farmaco “Humira”, volto a curare l’artrite reumatoide negli adulti.
Di recente Abbvie ha acquisito anche un’altra società, Allergan, che le ha permesso di introdurre ulteriori farmaci rivolti specificamente alla salute delle donne e all’estetica.
Abbvie è attualmente quotata sull’indice NYSE, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘ABBV’.
Novartis
Rimaniamo sempre nel settore farmaceutico, andando ad analizzare Novartis, una società quotata sulla Borsa Svizzera dal titolo poco volatile ed estremamente solido.
Il suo fatturato miliardario si rispecchia anche sullo stacco dei dividendi, con un Yeld del 3.63% annuo. Le attività di Novartis si suddividono in due segmenti principali: Sandoz e Medicine Innovative.
Quest’ultimo settore è quello che le permette di ricavare i maggiori profitti, grazie a medicinali impiegati in campi quali l’oftalmogia, l’immunologia, l’oncologia, le neuroscienze e molto altro ancora.
Novartis AG esporta i suoi prodotti a livello internazionale, con un terzo delle sue entrate totali che provengono dagli Stati Uniti. Seppure i suoi dividendi siano di poco inferiori all’altra azienda farmaceutica che abbiamo analizzato (Abbvie), riteniamo che Novartis rappresenti una buona diversificazione per il vostro portafoglio azionario.
L’azienda è attualmente quotata sulla Borsa Svizzera, come dicevamo in precedenza, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘NVS’.
British American Tobacco
Come dice il nome stesso, la British American Tobacco è uno dei maggiori produttori di sigarette al mondo. Dopo la recente acquisizione da parte della Reynolds American, la BAT è in continua lotta per il primato con un altro colosso del settore: Philip Morris.
Oltre che a sigarette “tradizionali”, quali Lucky Strike, Dunhill, Rothmans e Camel, la British American Tobacco vende sigarette elettroniche, essendo proprietaria del marchio Vype. A livello di dividendi, la BAT non se la cava affatto male, possedendo uno dei Dividend Yeld più alti presentati da noi oggi: 7.52% annui.
Nonostante il suo andamento sul mercato sia stato abbastanza altalenante dal suo ingresso in Borsa, molti investitori scelgono di tenere questo titolo nel proprio portafoglio di azioni per poter generare un profitto extra derivante esclusivamente dai dividendi.
La società è attualmente quotata sull’indice FTSE100 del London Stock Exchange, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘BTI’.
McDonald’s
Siamo giunti all’ultima società che vi vogliamo consigliare nel caso in cui stiate cercando le migliori azioni da dividendo: McDonald’s.
Nonostante le tantissime polemiche che circolano ogni anno su questo titolo, l’azienda di San Bernardino ha dimostrato di saper triplicare il proprio valore azionario in soli 10 anni, possedendo un trend quasi sempre al rialzo.
Come forse in molti di voi già sapranno, McDonald’s rappresenta il più grande gestore di Fast Food del globo, con un fatturato annuo ultra-miliardario.
McDonald’s è presente in 119 Paesi, con ben 39.680 ristoranti; questa società guadagna il 60% del suo profitto complessivo grazie ai canoni di locazione e le commissioni di franchising, mentre il restante 40% proviene dall’azione dei ristoranti veri e propri.
La società è attualmente quotata sull’indice NYSE, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘MCD’. Il suo Dividend Yeld si attesta ad un rispettabile 2.14% della sua cedola.
Come si trovano le migliori azioni da Dividendo?
Dopo aver visto quali sono, secondo le analisi dei nostri esperti, le migliori società sulle quali puntare in questo 2024 per le azioni con dividendi, andiamo a spiegarvi un pochino meglio quali sono i principali fattori da tenere in considerazione per trovare in completa autonomia le azioni da dividendo.
- Cronologia dei Dividendi: Uno dei primissimi fattori da tenere in considerazione è la cronologia dei dividendi di una determinata società. Se quest’ultima ha staccato dividendi per molti anni consecutivi (soprattutto in questi 2 anni di grave crisi dovuta alla pandemia), è decisamente un indicatore positivo.
- Rapporto del Payout: Il Rapporto del Payout di una società rappresenta la quantità di denaro che quest’ultima va a pagare ai suoi investitori, per azione, in dividendi, diviso il suo utile per ogni azione. Spiegato in breve, questo rapporto va ad indicare quale percentuale dei profitti viene pagata agli azionisti. Se questa percentuale è inferiore al 60%, sta ad indicare che il dividendo è molto solido e sostenibile.
- Vantaggio competitivo durevole: Un altro importantissimo indicatore da tenere d’occhio riguarda il vantaggio competitivo durevole. Come dice la parola stessa, va ad indicare una tipologia di vantaggio (tecnologico, di know-how, di brand in sé, ecc.) che posiziona un titolo un gradino sopra i suoi diretti concorrenti.
- Crescita di ricavi ed utili costante: Un titolo che sta affrontando una crescita di ricavi ed utili costante è da preferire nettamente rispetto agli altri, soprattutto se si vuole puntare sui dividendi a lungo termine.
- Dividendi elevati: Ultimo indicatore, ma non per importanza, riguarda il valore stesso dei dividendi. Sembra quasi scontato affermare che più un dividendo sarà elevato, più vantaggi ci saranno per gli azionisti; ciò è in parte vero, ma questa struttura riesce a stare in piedi se e solo se anche gli altri quattro indicatori da noi citati vengono pienamente rispettati. Pertanto, quando si scelgono in autonomia le migliori azioni da dividendo, bisogna analizzare a fondo tutti i punti che abbiamo affrontato in questo paragrafo.
Dove si possono comprare le migliori azioni da dividendo?
Un argomento che ancora ci rimane da affrontare è quali sono i canali più vantaggiosi per i trader dove poter comprare le migliori azioni da dividendo.
Dopo diverse analisi, i nostri esperti sono giunti alla conclusione che la migliore scelta è quella di iscriversi su una piattaforma di trading online, e nello specifico, queste sono le più consigliate.
Andiamo quindi a vedere quali sono, secondo il nostro team di esperti, le piattaforme di trading online migliori per comprare azioni ad alto dividendo:
Libertex – Adatto anche ai principianti
Un’altra validissima piattaforma per poter acquistare le migliori azioni da dividendo è Libertex. Si tratta di un Broker Online fondato nel 1997 e che attualmente presenta più di 250 differenti mercati.
A differenza di, che gira su una piattaforma proprietaria, Libertex si avvale delle famose MetaTrader 4 e MetaTrader 5, che consentono agli investitori una maggiore libertà di movimento e la possibilità di sfruttare strumenti più avanzati.
Anche Libertex possiede un Conto Demo da 100.000€, utile soprattutto per tutti i trader in erba che vogliono prendere confidenza con la piattaforma e le sue utilità.
Il deposito minimo per poter cominciare a fare trading su Libertex è di 100€, ma rispetto ai suoi diretti concorrenti, questo Broker Online possiede costi di commissioni e spread molto limitati.
Anche in questo caso, per comprare le migliori azioni da dividendo da noi consigliate in questa guida, bisognerà fare attenzione a non scambiare con CFD, ma acquistare azioni vere e proprie; solo in questo modo diventerete azionisti effettivi di quel titolo, il che si convertirà anche in dividendi alla fine di ogni anno.
Il 74% degli utenti CFD di Libertex perde denaro quando fa trading di CFDs con questo operatore. Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro
XTB – Comprare azioni da dividendo anche da mobile
A concludere la nostra top-3 delle migliori piattaforme di trading online per sfruttare i dividendi, troviamo XTB. Questo Broker Online è stato fondato nel 2004 e gira sulla piattaforma pluripremiata xStation 5.
Sono presenti più di 1.500 azioni su questo sito, con la particolarità dello 0% di commissioni, sia in apertura che in chiusura di posizioni.
Un altro grande punto di forza di XTB è la presenza di un’esaustiva sezione didattica dedicata per chi vuole imparare a fare trading online. In questa sezione sono presenti diversi materiali sfruttabili dai trader in erba che, se combinati con l’utilizzo del Conto Demo messo a disposizione dalla piattaforma, possono consentire loro di imparare molto rapidamente, in modo da poter aprire posizioni con un livello di rischio quanto più basso possibile.
Grazie alla piattaforma xStation 5 inoltre, potrete vedere aggiornati i vostri investimenti con una frequenza praticamente fulminea: soli 80 millisecondi tra un aggiornamento ed un altro.
77% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro.
Azioni da Dividendo Italia
Le società che abbiamo inserito finora sono tutte di carattere internazionale, ma cosa possiamo dire per quelle Made in Italy? Il nostro team di esperti ha condotto diverse ricerche, ed ha concluso che anche in Italia sono presenti numerosissime aziende che staccano dividendi elevati ogni anno.
Faremo di seguito un riassunto delle migliori azioni con dividenti Italia, differenziandole per settore di operatività. Cominciamo con le azioni legate al settore bancario e finanziario.
Azioni con dividendi italiane: banche
Quella che presenta uno dei Dividend Yield più elevati nel nostro Paese è Banca Mediolanum, che stacca ogni anno dividendi pari a 10.84% della sua cedola.
Questa Banca, molto famosa soprattutto nel Nord-Italia, è stata fondata nel 1997 da Ennio Doris e ha fatto registrare una fatturazione pari a più di 6 miliardi di Euro lo scorso anno.
La società è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘BMED’.
Le società operanti nel settore finanziario sono quelle che, stando alle ricerche condotte dai nostri esperti, staccano i dividendi annui più elevati. Subito dietro a Banca Mediolanum infatti possiamo trovare società come:
- Banca Generali (Dividend Yeld del 8.73%)
- Dea Capital (Dividend Yeld del 7.58%)
- BCA Profilo (Dividend Yeld del 7.51%)
- UnipolSai (Dividend Yeld del 7.47%)
- MedioBanca (Dividend Yeld del 6.36%)
Azioni con dividendi italiane: utilities
La prima azienda con un Dividend Yield interessante che non opera nel settore finanziario in Italia è ENEL, che stacca ogni anno dividendi pari a 5.54% della sua cedola.
Questa S.p.A. vanta una storia ben radicata nel nostro Paese, ed il nuovo capitolo aperto con la ricerca e sviluppo di fonti di energia rinnovabili, potrebbe garantire ad ENEL un futuro ancora più prospero.
La società con sede principale a Roma ha fatto registrare, nel 2020, un fatturato di ben 65 miliardi di Euro, a dimostrazione di quanto il suo organigramma sia forte e molto solido.
Anch’essa è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘ENEL’.
Fanno parte del settore utilities anche le seguenti società per azioni da dividendo:
Azioni con dividendi italiane: servizi
Per concludere questo paragrafo, vogliamo segnalarvi anche un’altra società storica italiana che garantisce un buon Dividend Yeld: Poste Italiane. L’azienda ormai pluricentenaria stacca infatti, ogni anno, dividendi pari a 4.38% della sua cedola.
Seppur la sua percentuale sia abbastanza inferiore alla stragrande maggioranza dei titoli da noi citati in questo articolo, PST potrebbe garantirvi un’interessante differenziazione del vostro portafoglio di azioni.
La società ha infatti saputo dimostrare di potersi riprendere alla grande dai momenti di crisi (in special modo quelli affrontati in questi 2 anni a causa della pandemia), con un fatturato annuo superiore ai 10 miliardi di Euro.
Poste Italiane è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘PST’.
Fanno parte del settore servizi anche le seguenti società per azioni da dividendo:
- Telecom (2,47%)
- Autostrade Meridionali (1,82%)
- Ray Way (4,57%)
Come incassare i Dividendi
Una delle domande che più ci viene posta riguardo questo argomento è: come si fa effettivamente ad incassare i dividendi di un titolo?
La risposta è molto semplice: per poter incassare i dividendi, gli azionisti dovranno possedere le azioni di una determinata società nel giorno dello stacco della cedola (giorno che viene comunicato tramite un comunicato stampa dalla società stessa).
Bisogna fare molta attenzione a questo punto, in quanto se si decide di investire il giorno stesso dello stacco della cedola, non si avrà diritto ad incassare tale dividendo, ma si dovrà necessariamente aspettare lo stacco dell’anno successivo.
Un ultimo fattore da tenere in considerazione consiste nella tassazione: in Italia, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli azionisti si troveranno accreditati sul proprio conto i dividendi già decurtati da questa imposta.
Esempio di stacco dei Dividendi
Per poter chiarire ulteriormente questo punto, abbiamo deciso di proporvi un esempio pratico sui processi che avvengono il giorno dello stacco dei dividendi di una società.
Se un’azione ha deciso di pagare i dividendi agli azionisti il giorno lunedì 10 Ottobre, l’ultimo giorno disponibile per poter acquistare tale azione è venerdì 7 Ottobre (che rappresenta l’ultimo giorno di quotazione prima dello stacco).
Il 10 Ottobre la società stacca i dividendi, che vengono accreditati agli azionisti dopo due giorni lavorativi di Borsa aperta; in questo caso, il pagamento avverrebbe mercoledì 12 Ottobre.
Un ulteriore punto da considerare riguarda la correzione della valutazione di un titolo il giorno dello stacco del dividendo.
Nel caso in cui si possedessero delle azioni per un valore di 20€, con un dividendo dichiarato di 2€, il titolo ripartirà da una quotazione di 18€. Se un investitore decidesse di vendere il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, avrà comunque diritto al pagamento dello stesso; chi invece decidesse di acquistare il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, non avrà diritto al pagamento dello stesso.
Cosa sono i dividendi e perché acquistare azioni con dividendi alti?
Una delle prime tematiche che vogliamo affrontare in questo articolo è la descrizione stessa del termine ‘Dividendo’. Per farla molto semplice, un dividendo non è altro che la distribuzione di una parte degli utili di un’azienda.
Questo surplus di utili viene assegnato agli azionisti, come forma di ‘ringraziamento’ per aver investito su un determinato titolo.
Il loro valore e quantità viene deciso direttamente dal consiglio d’amministrazione della società stessa, e vengono emessi come pagamenti diretti, proprietà o altre azioni.
Perché quindi conviene acquistare azioni con dividendi elevati? Innanzitutto, essi consentono agli investitori di generare interesse composto, nel caso in cui vengano reinvestiti subito.
Inoltre, puntare su un titolo famoso per la sua percentuale di Dividend Yield concede ai trader un grado di sicurezza superiore, in quanto essi dimostrano che la società è forte e solida finanziariamente.
Bisogna comunque fare molta attenzione, in quanto le piccole aziende o le start-up, solitamente, non pagano i dividendi. Queste società difatti preferiscono utilizzare l’utile ricavato per reinvestire nella crescita dell’azienda stessa o nello sviluppo di progetti volti a mantenere un’espansione ed una crescita superiore alla media.
La questione tasse sulle azioni da dividendo
Un altro argomento che non va per niente sottovalutato quando si scelgono azioni da dividendo riguarda la tassazione di queste ultime. Nel caso dei titoli quotati sulla Borsa Italiana, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli investitori riceveranno i loro fondi già decurtati da questa imposta.
Discorso molto diverso per i titoli extra-italiani: in base alla provenienza di una determinata società, bisognerà fare riferimento alle trattenute alla fonte per le cedole di quel Paese.
Per fare un esempio pratico:
- In Germania le tasse sui dividendi sono del 26,38%
- In Francia le tasse sui dividendi sono del 30%
- In Spagna le tasse sui dividendi sono del 19%
- Nel Regno Unito le tasse sui dividendi sono dello 0%
Per quanto riguarda infine i titoli Made in USA, i dividendi verranno già ‘tosati’ prima di essere sottoposti all’ulteriore tassazione italiana, con percentuali che possono variare dallo 0 fino al 39,6%.
Conclusioni
Siamo giunti alla conclusione del nostro articolo incentrato sulle migliori azioni da dividendo da acquistare nel 2024. Tutte le società da noi consigliate hanno saputo dimostrare, sia nel breve che nel lungo periodo, di possedere una forte solidità ed un trend tendente al rialzo. Oltre a ciò, abbiamo anche analizzate che tali società staccassero sempre dividendi, e che questi ultimi fossero davvero profittevoli per gli investitori.
Il nostro consiglio finale è dunque quello di diversificare quanto più possibile il vostro portafoglio, magari investendo cifre più piccole ma suddivise in 5 o 6 titoli, in modo da coprire eventuali perdite ed incrementare così le probabilità di profitto.
Inoltre, prima di iniziare ad investire, vi consigliamo di prendere confidenza con gli strumenti base della piattaforma di trading da voi scelta, in modo da essere pienamente consapevoli degli strumenti a vostra disposizione e del rischio che si corre aprendo una determinata posizione.
Domande Frequenti – FAQ
Dal nostro articolo, è emerso che le migliori azioni da dividendo da comprare in questo 2024 sono Enbridge, Exxon Mobil, Coca-Cola ed Intel. Anche Abbvie, Novartis e McDonald’s rappresentano ottime scelte, soprattutto nel caso in cui si voglia diversificare il proprio portafoglio.
I dividendi non sono altro che una parte degli utili di una determinata società che viene inviata agli azionisti. Ciò avviene quando gli utili di tale società rappresentano un surplus di quanto essa possa effettivamente reinvestire, sinonimo quindi di grande forza e stabilità finanziaria.
Come abbiamo potuto vedere nel corso della nostra guida, sono tanti i Broker Online che consentono di comprare le azioni da dividendo; i nostri esperti consigliano comunque tre piattaforme in particolare:, Libertex e XTB.
Il Dividend Yeld rappresenta la percentuale del prezzo corrente del titolo che una società assegna ai propri azionisti sotto forma di dividendi annuali.
Intel
Un’altra società conosciuta a livello internazionale ed ottima anche per lo stacco di dividendi è Intel. L’azienda rappresenta il più grande fornitore di chip di tutto il mondo; famosa soprattutto per i suoi microprocessori dei PC e dei Data Center, Intel è stata la prima ad aprire la strada per l’architettura di tipo x86.
Oltre a ciò, in tempi più recenti, Intel sta puntando su nuovi business quali l’Intelligenza Artificiale, l’Internet of Things e sta portando avanti progetti molto interessanti nel settore dell’Automotive.
I suoi dividendi presentano un Yield del 2.42%, i più bassi tra i titoli visti finora, ma bisogna tenere a mente anche fattori quali la solidità, la redditività e la volatilità, nei quali Intel eccelle da sempre.
Nel campo della tecnologia, Intel è forse la società migliore sulla quale puntare, soprattutto in vista di questo 2024. L’azienda è attualmente quotata sull’indice NASDAQ, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘INTC’.
Abbvie
Spostiamoci ora verso un campo completamente diverso e che molto ha fatto parlare di sé in questi ultimi due anni, ovvero quello farmaceutico.
In questo settore, l’azienda che stacca i migliori dividendi è senza ombra di dubbio Abbvie.
Il suo Dividend Yield è del 4.39% annuo, percentuale di tutto rispetto se comparata con le altre società da noi inserite in questa guida.
Abbvie si è specializzata principalmente nel settore dell’oncologia e dell’immunologia; la principale fonte di reddito di questa azienda farmaceutica è rappresentata dal farmaco “Humira”, volto a curare l’artrite reumatoide negli adulti.
Di recente Abbvie ha acquisito anche un’altra società, Allergan, che le ha permesso di introdurre ulteriori farmaci rivolti specificamente alla salute delle donne e all’estetica.
Abbvie è attualmente quotata sull’indice NYSE, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘ABBV’.
Novartis
Rimaniamo sempre nel settore farmaceutico, andando ad analizzare Novartis, una società quotata sulla Borsa Svizzera dal titolo poco volatile ed estremamente solido.
Il suo fatturato miliardario si rispecchia anche sullo stacco dei dividendi, con un Yeld del 3.63% annuo. Le attività di Novartis si suddividono in due segmenti principali: Sandoz e Medicine Innovative.
Quest’ultimo settore è quello che le permette di ricavare i maggiori profitti, grazie a medicinali impiegati in campi quali l’oftalmogia, l’immunologia, l’oncologia, le neuroscienze e molto altro ancora.
Novartis AG esporta i suoi prodotti a livello internazionale, con un terzo delle sue entrate totali che provengono dagli Stati Uniti. Seppure i suoi dividendi siano di poco inferiori all’altra azienda farmaceutica che abbiamo analizzato (Abbvie), riteniamo che Novartis rappresenti una buona diversificazione per il vostro portafoglio azionario.
L’azienda è attualmente quotata sulla Borsa Svizzera, come dicevamo in precedenza, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘NVS’.
British American Tobacco
Come dice il nome stesso, la British American Tobacco è uno dei maggiori produttori di sigarette al mondo. Dopo la recente acquisizione da parte della Reynolds American, la BAT è in continua lotta per il primato con un altro colosso del settore: Philip Morris.
Oltre che a sigarette “tradizionali”, quali Lucky Strike, Dunhill, Rothmans e Camel, la British American Tobacco vende sigarette elettroniche, essendo proprietaria del marchio Vype. A livello di dividendi, la BAT non se la cava affatto male, possedendo uno dei Dividend Yeld più alti presentati da noi oggi: 7.52% annui.
Nonostante il suo andamento sul mercato sia stato abbastanza altalenante dal suo ingresso in Borsa, molti investitori scelgono di tenere questo titolo nel proprio portafoglio di azioni per poter generare un profitto extra derivante esclusivamente dai dividendi.
La società è attualmente quotata sull’indice FTSE100 del London Stock Exchange, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘BTI’.
McDonald’s
Siamo giunti all’ultima società che vi vogliamo consigliare nel caso in cui stiate cercando le migliori azioni da dividendo: McDonald’s.
Nonostante le tantissime polemiche che circolano ogni anno su questo titolo, l’azienda di San Bernardino ha dimostrato di saper triplicare il proprio valore azionario in soli 10 anni, possedendo un trend quasi sempre al rialzo.
Come forse in molti di voi già sapranno, McDonald’s rappresenta il più grande gestore di Fast Food del globo, con un fatturato annuo ultra-miliardario.
McDonald’s è presente in 119 Paesi, con ben 39.680 ristoranti; questa società guadagna il 60% del suo profitto complessivo grazie ai canoni di locazione e le commissioni di franchising, mentre il restante 40% proviene dall’azione dei ristoranti veri e propri.
La società è attualmente quotata sull’indice NYSE, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘MCD’. Il suo Dividend Yeld si attesta ad un rispettabile 2.14% della sua cedola.
Come si trovano le migliori azioni da Dividendo?
Dopo aver visto quali sono, secondo le analisi dei nostri esperti, le migliori società sulle quali puntare in questo 2024 per le azioni con dividendi, andiamo a spiegarvi un pochino meglio quali sono i principali fattori da tenere in considerazione per trovare in completa autonomia le azioni da dividendo.
- Cronologia dei Dividendi: Uno dei primissimi fattori da tenere in considerazione è la cronologia dei dividendi di una determinata società. Se quest’ultima ha staccato dividendi per molti anni consecutivi (soprattutto in questi 2 anni di grave crisi dovuta alla pandemia), è decisamente un indicatore positivo.
- Rapporto del Payout: Il Rapporto del Payout di una società rappresenta la quantità di denaro che quest’ultima va a pagare ai suoi investitori, per azione, in dividendi, diviso il suo utile per ogni azione. Spiegato in breve, questo rapporto va ad indicare quale percentuale dei profitti viene pagata agli azionisti. Se questa percentuale è inferiore al 60%, sta ad indicare che il dividendo è molto solido e sostenibile.
- Vantaggio competitivo durevole: Un altro importantissimo indicatore da tenere d’occhio riguarda il vantaggio competitivo durevole. Come dice la parola stessa, va ad indicare una tipologia di vantaggio (tecnologico, di know-how, di brand in sé, ecc.) che posiziona un titolo un gradino sopra i suoi diretti concorrenti.
- Crescita di ricavi ed utili costante: Un titolo che sta affrontando una crescita di ricavi ed utili costante è da preferire nettamente rispetto agli altri, soprattutto se si vuole puntare sui dividendi a lungo termine.
- Dividendi elevati: Ultimo indicatore, ma non per importanza, riguarda il valore stesso dei dividendi. Sembra quasi scontato affermare che più un dividendo sarà elevato, più vantaggi ci saranno per gli azionisti; ciò è in parte vero, ma questa struttura riesce a stare in piedi se e solo se anche gli altri quattro indicatori da noi citati vengono pienamente rispettati. Pertanto, quando si scelgono in autonomia le migliori azioni da dividendo, bisogna analizzare a fondo tutti i punti che abbiamo affrontato in questo paragrafo.
Dove si possono comprare le migliori azioni da dividendo?
Un argomento che ancora ci rimane da affrontare è quali sono i canali più vantaggiosi per i trader dove poter comprare le migliori azioni da dividendo.
Dopo diverse analisi, i nostri esperti sono giunti alla conclusione che la migliore scelta è quella di iscriversi su una piattaforma di trading online, e nello specifico, queste sono le più consigliate.
Andiamo quindi a vedere quali sono, secondo il nostro team di esperti, le piattaforme di trading online migliori per comprare azioni ad alto dividendo:
Libertex – Adatto anche ai principianti
Un’altra validissima piattaforma per poter acquistare le migliori azioni da dividendo è Libertex. Si tratta di un Broker Online fondato nel 1997 e che attualmente presenta più di 250 differenti mercati.
A differenza di, che gira su una piattaforma proprietaria, Libertex si avvale delle famose MetaTrader 4 e MetaTrader 5, che consentono agli investitori una maggiore libertà di movimento e la possibilità di sfruttare strumenti più avanzati.
Anche Libertex possiede un Conto Demo da 100.000€, utile soprattutto per tutti i trader in erba che vogliono prendere confidenza con la piattaforma e le sue utilità.
Il deposito minimo per poter cominciare a fare trading su Libertex è di 100€, ma rispetto ai suoi diretti concorrenti, questo Broker Online possiede costi di commissioni e spread molto limitati.
Anche in questo caso, per comprare le migliori azioni da dividendo da noi consigliate in questa guida, bisognerà fare attenzione a non scambiare con CFD, ma acquistare azioni vere e proprie; solo in questo modo diventerete azionisti effettivi di quel titolo, il che si convertirà anche in dividendi alla fine di ogni anno.
Il 74% degli utenti CFD di Libertex perde denaro quando fa trading di CFDs con questo operatore. Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro
XTB – Comprare azioni da dividendo anche da mobile
A concludere la nostra top-3 delle migliori piattaforme di trading online per sfruttare i dividendi, troviamo XTB. Questo Broker Online è stato fondato nel 2004 e gira sulla piattaforma pluripremiata xStation 5.
Sono presenti più di 1.500 azioni su questo sito, con la particolarità dello 0% di commissioni, sia in apertura che in chiusura di posizioni.
Un altro grande punto di forza di XTB è la presenza di un’esaustiva sezione didattica dedicata per chi vuole imparare a fare trading online. In questa sezione sono presenti diversi materiali sfruttabili dai trader in erba che, se combinati con l’utilizzo del Conto Demo messo a disposizione dalla piattaforma, possono consentire loro di imparare molto rapidamente, in modo da poter aprire posizioni con un livello di rischio quanto più basso possibile.
Grazie alla piattaforma xStation 5 inoltre, potrete vedere aggiornati i vostri investimenti con una frequenza praticamente fulminea: soli 80 millisecondi tra un aggiornamento ed un altro.
77% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro.
Azioni da Dividendo Italia
Le società che abbiamo inserito finora sono tutte di carattere internazionale, ma cosa possiamo dire per quelle Made in Italy? Il nostro team di esperti ha condotto diverse ricerche, ed ha concluso che anche in Italia sono presenti numerosissime aziende che staccano dividendi elevati ogni anno.
Faremo di seguito un riassunto delle migliori azioni con dividenti Italia, differenziandole per settore di operatività. Cominciamo con le azioni legate al settore bancario e finanziario.
Azioni con dividendi italiane: banche
Quella che presenta uno dei Dividend Yield più elevati nel nostro Paese è Banca Mediolanum, che stacca ogni anno dividendi pari a 10.84% della sua cedola.
Questa Banca, molto famosa soprattutto nel Nord-Italia, è stata fondata nel 1997 da Ennio Doris e ha fatto registrare una fatturazione pari a più di 6 miliardi di Euro lo scorso anno.
La società è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘BMED’.
Le società operanti nel settore finanziario sono quelle che, stando alle ricerche condotte dai nostri esperti, staccano i dividendi annui più elevati. Subito dietro a Banca Mediolanum infatti possiamo trovare società come:
- Banca Generali (Dividend Yeld del 8.73%)
- Dea Capital (Dividend Yeld del 7.58%)
- BCA Profilo (Dividend Yeld del 7.51%)
- UnipolSai (Dividend Yeld del 7.47%)
- MedioBanca (Dividend Yeld del 6.36%)
Azioni con dividendi italiane: utilities
La prima azienda con un Dividend Yield interessante che non opera nel settore finanziario in Italia è ENEL, che stacca ogni anno dividendi pari a 5.54% della sua cedola.
Questa S.p.A. vanta una storia ben radicata nel nostro Paese, ed il nuovo capitolo aperto con la ricerca e sviluppo di fonti di energia rinnovabili, potrebbe garantire ad ENEL un futuro ancora più prospero.
La società con sede principale a Roma ha fatto registrare, nel 2020, un fatturato di ben 65 miliardi di Euro, a dimostrazione di quanto il suo organigramma sia forte e molto solido.
Anch’essa è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘ENEL’.
Fanno parte del settore utilities anche le seguenti società per azioni da dividendo:
Azioni con dividendi italiane: servizi
Per concludere questo paragrafo, vogliamo segnalarvi anche un’altra società storica italiana che garantisce un buon Dividend Yeld: Poste Italiane. L’azienda ormai pluricentenaria stacca infatti, ogni anno, dividendi pari a 4.38% della sua cedola.
Seppur la sua percentuale sia abbastanza inferiore alla stragrande maggioranza dei titoli da noi citati in questo articolo, PST potrebbe garantirvi un’interessante differenziazione del vostro portafoglio di azioni.
La società ha infatti saputo dimostrare di potersi riprendere alla grande dai momenti di crisi (in special modo quelli affrontati in questi 2 anni a causa della pandemia), con un fatturato annuo superiore ai 10 miliardi di Euro.
Poste Italiane è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘PST’.
Fanno parte del settore servizi anche le seguenti società per azioni da dividendo:
- Telecom (2,47%)
- Autostrade Meridionali (1,82%)
- Ray Way (4,57%)
Come incassare i Dividendi
Una delle domande che più ci viene posta riguardo questo argomento è: come si fa effettivamente ad incassare i dividendi di un titolo?
La risposta è molto semplice: per poter incassare i dividendi, gli azionisti dovranno possedere le azioni di una determinata società nel giorno dello stacco della cedola (giorno che viene comunicato tramite un comunicato stampa dalla società stessa).
Bisogna fare molta attenzione a questo punto, in quanto se si decide di investire il giorno stesso dello stacco della cedola, non si avrà diritto ad incassare tale dividendo, ma si dovrà necessariamente aspettare lo stacco dell’anno successivo.
Un ultimo fattore da tenere in considerazione consiste nella tassazione: in Italia, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli azionisti si troveranno accreditati sul proprio conto i dividendi già decurtati da questa imposta.
Esempio di stacco dei Dividendi
Per poter chiarire ulteriormente questo punto, abbiamo deciso di proporvi un esempio pratico sui processi che avvengono il giorno dello stacco dei dividendi di una società.
Se un’azione ha deciso di pagare i dividendi agli azionisti il giorno lunedì 10 Ottobre, l’ultimo giorno disponibile per poter acquistare tale azione è venerdì 7 Ottobre (che rappresenta l’ultimo giorno di quotazione prima dello stacco).
Il 10 Ottobre la società stacca i dividendi, che vengono accreditati agli azionisti dopo due giorni lavorativi di Borsa aperta; in questo caso, il pagamento avverrebbe mercoledì 12 Ottobre.
Un ulteriore punto da considerare riguarda la correzione della valutazione di un titolo il giorno dello stacco del dividendo.
Nel caso in cui si possedessero delle azioni per un valore di 20€, con un dividendo dichiarato di 2€, il titolo ripartirà da una quotazione di 18€. Se un investitore decidesse di vendere il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, avrà comunque diritto al pagamento dello stesso; chi invece decidesse di acquistare il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, non avrà diritto al pagamento dello stesso.
Cosa sono i dividendi e perché acquistare azioni con dividendi alti?
Una delle prime tematiche che vogliamo affrontare in questo articolo è la descrizione stessa del termine ‘Dividendo’. Per farla molto semplice, un dividendo non è altro che la distribuzione di una parte degli utili di un’azienda.
Questo surplus di utili viene assegnato agli azionisti, come forma di ‘ringraziamento’ per aver investito su un determinato titolo.
Il loro valore e quantità viene deciso direttamente dal consiglio d’amministrazione della società stessa, e vengono emessi come pagamenti diretti, proprietà o altre azioni.
Perché quindi conviene acquistare azioni con dividendi elevati? Innanzitutto, essi consentono agli investitori di generare interesse composto, nel caso in cui vengano reinvestiti subito.
Inoltre, puntare su un titolo famoso per la sua percentuale di Dividend Yield concede ai trader un grado di sicurezza superiore, in quanto essi dimostrano che la società è forte e solida finanziariamente.
Bisogna comunque fare molta attenzione, in quanto le piccole aziende o le start-up, solitamente, non pagano i dividendi. Queste società difatti preferiscono utilizzare l’utile ricavato per reinvestire nella crescita dell’azienda stessa o nello sviluppo di progetti volti a mantenere un’espansione ed una crescita superiore alla media.
La questione tasse sulle azioni da dividendo
Un altro argomento che non va per niente sottovalutato quando si scelgono azioni da dividendo riguarda la tassazione di queste ultime. Nel caso dei titoli quotati sulla Borsa Italiana, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli investitori riceveranno i loro fondi già decurtati da questa imposta.
Discorso molto diverso per i titoli extra-italiani: in base alla provenienza di una determinata società, bisognerà fare riferimento alle trattenute alla fonte per le cedole di quel Paese.
Per fare un esempio pratico:
- In Germania le tasse sui dividendi sono del 26,38%
- In Francia le tasse sui dividendi sono del 30%
- In Spagna le tasse sui dividendi sono del 19%
- Nel Regno Unito le tasse sui dividendi sono dello 0%
Per quanto riguarda infine i titoli Made in USA, i dividendi verranno già ‘tosati’ prima di essere sottoposti all’ulteriore tassazione italiana, con percentuali che possono variare dallo 0 fino al 39,6%.
Conclusioni
Siamo giunti alla conclusione del nostro articolo incentrato sulle migliori azioni da dividendo da acquistare nel 2024. Tutte le società da noi consigliate hanno saputo dimostrare, sia nel breve che nel lungo periodo, di possedere una forte solidità ed un trend tendente al rialzo. Oltre a ciò, abbiamo anche analizzate che tali società staccassero sempre dividendi, e che questi ultimi fossero davvero profittevoli per gli investitori.
Il nostro consiglio finale è dunque quello di diversificare quanto più possibile il vostro portafoglio, magari investendo cifre più piccole ma suddivise in 5 o 6 titoli, in modo da coprire eventuali perdite ed incrementare così le probabilità di profitto.
Inoltre, prima di iniziare ad investire, vi consigliamo di prendere confidenza con gli strumenti base della piattaforma di trading da voi scelta, in modo da essere pienamente consapevoli degli strumenti a vostra disposizione e del rischio che si corre aprendo una determinata posizione.
Domande Frequenti – FAQ
Dal nostro articolo, è emerso che le migliori azioni da dividendo da comprare in questo 2024 sono Enbridge, Exxon Mobil, Coca-Cola ed Intel. Anche Abbvie, Novartis e McDonald’s rappresentano ottime scelte, soprattutto nel caso in cui si voglia diversificare il proprio portafoglio.
I dividendi non sono altro che una parte degli utili di una determinata società che viene inviata agli azionisti. Ciò avviene quando gli utili di tale società rappresentano un surplus di quanto essa possa effettivamente reinvestire, sinonimo quindi di grande forza e stabilità finanziaria.
Come abbiamo potuto vedere nel corso della nostra guida, sono tanti i Broker Online che consentono di comprare le azioni da dividendo; i nostri esperti consigliano comunque tre piattaforme in particolare:, Libertex e XTB.
Il Dividend Yeld rappresenta la percentuale del prezzo corrente del titolo che una società assegna ai propri azionisti sotto forma di dividendi annuali.
Coca-Cola
Proseguiamo la nostra analisi con uno dei giganti nel campo delle bibite e bevande: Coca-Cola. L’azienda avrebbe bisogno di poche presentazioni, e per questo motivo vogliamo concentrarci sul fatto che, da quanto è stata quotata in Borsa, è riuscita a staccare dividendi per ben 59 anni consecutivi.
Gli ultimi dati riferiscono che Coca-Cola ha staccato il suo ultimo dividendo pari a 2.74% della sua cedola.
Ciò che gli investitori meno esperti forse non sanno, è che il gruppo Coca-Cola è molto ben più ampio della semplice bibita zuccherata (e non) inventata nel 1886 da John Stith Pemberton: la società americana è stata anche la fondatrice di brand come Powerade, Honest Tea, Smartwater, Vitaminwater, Minute Maid, Dasani e molti altri ancora.
Coca-Cola è attualmente quotata sull’indice NYSE, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘KO’.
Intel
Un’altra società conosciuta a livello internazionale ed ottima anche per lo stacco di dividendi è Intel. L’azienda rappresenta il più grande fornitore di chip di tutto il mondo; famosa soprattutto per i suoi microprocessori dei PC e dei Data Center, Intel è stata la prima ad aprire la strada per l’architettura di tipo x86.
Oltre a ciò, in tempi più recenti, Intel sta puntando su nuovi business quali l’Intelligenza Artificiale, l’Internet of Things e sta portando avanti progetti molto interessanti nel settore dell’Automotive.
I suoi dividendi presentano un Yield del 2.42%, i più bassi tra i titoli visti finora, ma bisogna tenere a mente anche fattori quali la solidità, la redditività e la volatilità, nei quali Intel eccelle da sempre.
Nel campo della tecnologia, Intel è forse la società migliore sulla quale puntare, soprattutto in vista di questo 2024. L’azienda è attualmente quotata sull’indice NASDAQ, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘INTC’.
Abbvie
Spostiamoci ora verso un campo completamente diverso e che molto ha fatto parlare di sé in questi ultimi due anni, ovvero quello farmaceutico.
In questo settore, l’azienda che stacca i migliori dividendi è senza ombra di dubbio Abbvie.
Il suo Dividend Yield è del 4.39% annuo, percentuale di tutto rispetto se comparata con le altre società da noi inserite in questa guida.
Abbvie si è specializzata principalmente nel settore dell’oncologia e dell’immunologia; la principale fonte di reddito di questa azienda farmaceutica è rappresentata dal farmaco “Humira”, volto a curare l’artrite reumatoide negli adulti.
Di recente Abbvie ha acquisito anche un’altra società, Allergan, che le ha permesso di introdurre ulteriori farmaci rivolti specificamente alla salute delle donne e all’estetica.
Abbvie è attualmente quotata sull’indice NYSE, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘ABBV’.
Novartis
Rimaniamo sempre nel settore farmaceutico, andando ad analizzare Novartis, una società quotata sulla Borsa Svizzera dal titolo poco volatile ed estremamente solido.
Il suo fatturato miliardario si rispecchia anche sullo stacco dei dividendi, con un Yeld del 3.63% annuo. Le attività di Novartis si suddividono in due segmenti principali: Sandoz e Medicine Innovative.
Quest’ultimo settore è quello che le permette di ricavare i maggiori profitti, grazie a medicinali impiegati in campi quali l’oftalmogia, l’immunologia, l’oncologia, le neuroscienze e molto altro ancora.
Novartis AG esporta i suoi prodotti a livello internazionale, con un terzo delle sue entrate totali che provengono dagli Stati Uniti. Seppure i suoi dividendi siano di poco inferiori all’altra azienda farmaceutica che abbiamo analizzato (Abbvie), riteniamo che Novartis rappresenti una buona diversificazione per il vostro portafoglio azionario.
L’azienda è attualmente quotata sulla Borsa Svizzera, come dicevamo in precedenza, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘NVS’.
British American Tobacco
Come dice il nome stesso, la British American Tobacco è uno dei maggiori produttori di sigarette al mondo. Dopo la recente acquisizione da parte della Reynolds American, la BAT è in continua lotta per il primato con un altro colosso del settore: Philip Morris.
Oltre che a sigarette “tradizionali”, quali Lucky Strike, Dunhill, Rothmans e Camel, la British American Tobacco vende sigarette elettroniche, essendo proprietaria del marchio Vype. A livello di dividendi, la BAT non se la cava affatto male, possedendo uno dei Dividend Yeld più alti presentati da noi oggi: 7.52% annui.
Nonostante il suo andamento sul mercato sia stato abbastanza altalenante dal suo ingresso in Borsa, molti investitori scelgono di tenere questo titolo nel proprio portafoglio di azioni per poter generare un profitto extra derivante esclusivamente dai dividendi.
La società è attualmente quotata sull’indice FTSE100 del London Stock Exchange, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘BTI’.
McDonald’s
Siamo giunti all’ultima società che vi vogliamo consigliare nel caso in cui stiate cercando le migliori azioni da dividendo: McDonald’s.
Nonostante le tantissime polemiche che circolano ogni anno su questo titolo, l’azienda di San Bernardino ha dimostrato di saper triplicare il proprio valore azionario in soli 10 anni, possedendo un trend quasi sempre al rialzo.
Come forse in molti di voi già sapranno, McDonald’s rappresenta il più grande gestore di Fast Food del globo, con un fatturato annuo ultra-miliardario.
McDonald’s è presente in 119 Paesi, con ben 39.680 ristoranti; questa società guadagna il 60% del suo profitto complessivo grazie ai canoni di locazione e le commissioni di franchising, mentre il restante 40% proviene dall’azione dei ristoranti veri e propri.
La società è attualmente quotata sull’indice NYSE, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘MCD’. Il suo Dividend Yeld si attesta ad un rispettabile 2.14% della sua cedola.
Come si trovano le migliori azioni da Dividendo?
Dopo aver visto quali sono, secondo le analisi dei nostri esperti, le migliori società sulle quali puntare in questo 2024 per le azioni con dividendi, andiamo a spiegarvi un pochino meglio quali sono i principali fattori da tenere in considerazione per trovare in completa autonomia le azioni da dividendo.
- Cronologia dei Dividendi: Uno dei primissimi fattori da tenere in considerazione è la cronologia dei dividendi di una determinata società. Se quest’ultima ha staccato dividendi per molti anni consecutivi (soprattutto in questi 2 anni di grave crisi dovuta alla pandemia), è decisamente un indicatore positivo.
- Rapporto del Payout: Il Rapporto del Payout di una società rappresenta la quantità di denaro che quest’ultima va a pagare ai suoi investitori, per azione, in dividendi, diviso il suo utile per ogni azione. Spiegato in breve, questo rapporto va ad indicare quale percentuale dei profitti viene pagata agli azionisti. Se questa percentuale è inferiore al 60%, sta ad indicare che il dividendo è molto solido e sostenibile.
- Vantaggio competitivo durevole: Un altro importantissimo indicatore da tenere d’occhio riguarda il vantaggio competitivo durevole. Come dice la parola stessa, va ad indicare una tipologia di vantaggio (tecnologico, di know-how, di brand in sé, ecc.) che posiziona un titolo un gradino sopra i suoi diretti concorrenti.
- Crescita di ricavi ed utili costante: Un titolo che sta affrontando una crescita di ricavi ed utili costante è da preferire nettamente rispetto agli altri, soprattutto se si vuole puntare sui dividendi a lungo termine.
- Dividendi elevati: Ultimo indicatore, ma non per importanza, riguarda il valore stesso dei dividendi. Sembra quasi scontato affermare che più un dividendo sarà elevato, più vantaggi ci saranno per gli azionisti; ciò è in parte vero, ma questa struttura riesce a stare in piedi se e solo se anche gli altri quattro indicatori da noi citati vengono pienamente rispettati. Pertanto, quando si scelgono in autonomia le migliori azioni da dividendo, bisogna analizzare a fondo tutti i punti che abbiamo affrontato in questo paragrafo.
Dove si possono comprare le migliori azioni da dividendo?
Un argomento che ancora ci rimane da affrontare è quali sono i canali più vantaggiosi per i trader dove poter comprare le migliori azioni da dividendo.
Dopo diverse analisi, i nostri esperti sono giunti alla conclusione che la migliore scelta è quella di iscriversi su una piattaforma di trading online, e nello specifico, queste sono le più consigliate.
Andiamo quindi a vedere quali sono, secondo il nostro team di esperti, le piattaforme di trading online migliori per comprare azioni ad alto dividendo:
Libertex – Adatto anche ai principianti
Un’altra validissima piattaforma per poter acquistare le migliori azioni da dividendo è Libertex. Si tratta di un Broker Online fondato nel 1997 e che attualmente presenta più di 250 differenti mercati.
A differenza di, che gira su una piattaforma proprietaria, Libertex si avvale delle famose MetaTrader 4 e MetaTrader 5, che consentono agli investitori una maggiore libertà di movimento e la possibilità di sfruttare strumenti più avanzati.
Anche Libertex possiede un Conto Demo da 100.000€, utile soprattutto per tutti i trader in erba che vogliono prendere confidenza con la piattaforma e le sue utilità.
Il deposito minimo per poter cominciare a fare trading su Libertex è di 100€, ma rispetto ai suoi diretti concorrenti, questo Broker Online possiede costi di commissioni e spread molto limitati.
Anche in questo caso, per comprare le migliori azioni da dividendo da noi consigliate in questa guida, bisognerà fare attenzione a non scambiare con CFD, ma acquistare azioni vere e proprie; solo in questo modo diventerete azionisti effettivi di quel titolo, il che si convertirà anche in dividendi alla fine di ogni anno.
Il 74% degli utenti CFD di Libertex perde denaro quando fa trading di CFDs con questo operatore. Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro
XTB – Comprare azioni da dividendo anche da mobile
A concludere la nostra top-3 delle migliori piattaforme di trading online per sfruttare i dividendi, troviamo XTB. Questo Broker Online è stato fondato nel 2004 e gira sulla piattaforma pluripremiata xStation 5.
Sono presenti più di 1.500 azioni su questo sito, con la particolarità dello 0% di commissioni, sia in apertura che in chiusura di posizioni.
Un altro grande punto di forza di XTB è la presenza di un’esaustiva sezione didattica dedicata per chi vuole imparare a fare trading online. In questa sezione sono presenti diversi materiali sfruttabili dai trader in erba che, se combinati con l’utilizzo del Conto Demo messo a disposizione dalla piattaforma, possono consentire loro di imparare molto rapidamente, in modo da poter aprire posizioni con un livello di rischio quanto più basso possibile.
Grazie alla piattaforma xStation 5 inoltre, potrete vedere aggiornati i vostri investimenti con una frequenza praticamente fulminea: soli 80 millisecondi tra un aggiornamento ed un altro.
77% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro.
Azioni da Dividendo Italia
Le società che abbiamo inserito finora sono tutte di carattere internazionale, ma cosa possiamo dire per quelle Made in Italy? Il nostro team di esperti ha condotto diverse ricerche, ed ha concluso che anche in Italia sono presenti numerosissime aziende che staccano dividendi elevati ogni anno.
Faremo di seguito un riassunto delle migliori azioni con dividenti Italia, differenziandole per settore di operatività. Cominciamo con le azioni legate al settore bancario e finanziario.
Azioni con dividendi italiane: banche
Quella che presenta uno dei Dividend Yield più elevati nel nostro Paese è Banca Mediolanum, che stacca ogni anno dividendi pari a 10.84% della sua cedola.
Questa Banca, molto famosa soprattutto nel Nord-Italia, è stata fondata nel 1997 da Ennio Doris e ha fatto registrare una fatturazione pari a più di 6 miliardi di Euro lo scorso anno.
La società è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘BMED’.
Le società operanti nel settore finanziario sono quelle che, stando alle ricerche condotte dai nostri esperti, staccano i dividendi annui più elevati. Subito dietro a Banca Mediolanum infatti possiamo trovare società come:
- Banca Generali (Dividend Yeld del 8.73%)
- Dea Capital (Dividend Yeld del 7.58%)
- BCA Profilo (Dividend Yeld del 7.51%)
- UnipolSai (Dividend Yeld del 7.47%)
- MedioBanca (Dividend Yeld del 6.36%)
Azioni con dividendi italiane: utilities
La prima azienda con un Dividend Yield interessante che non opera nel settore finanziario in Italia è ENEL, che stacca ogni anno dividendi pari a 5.54% della sua cedola.
Questa S.p.A. vanta una storia ben radicata nel nostro Paese, ed il nuovo capitolo aperto con la ricerca e sviluppo di fonti di energia rinnovabili, potrebbe garantire ad ENEL un futuro ancora più prospero.
La società con sede principale a Roma ha fatto registrare, nel 2020, un fatturato di ben 65 miliardi di Euro, a dimostrazione di quanto il suo organigramma sia forte e molto solido.
Anch’essa è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘ENEL’.
Fanno parte del settore utilities anche le seguenti società per azioni da dividendo:
Azioni con dividendi italiane: servizi
Per concludere questo paragrafo, vogliamo segnalarvi anche un’altra società storica italiana che garantisce un buon Dividend Yeld: Poste Italiane. L’azienda ormai pluricentenaria stacca infatti, ogni anno, dividendi pari a 4.38% della sua cedola.
Seppur la sua percentuale sia abbastanza inferiore alla stragrande maggioranza dei titoli da noi citati in questo articolo, PST potrebbe garantirvi un’interessante differenziazione del vostro portafoglio di azioni.
La società ha infatti saputo dimostrare di potersi riprendere alla grande dai momenti di crisi (in special modo quelli affrontati in questi 2 anni a causa della pandemia), con un fatturato annuo superiore ai 10 miliardi di Euro.
Poste Italiane è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘PST’.
Fanno parte del settore servizi anche le seguenti società per azioni da dividendo:
- Telecom (2,47%)
- Autostrade Meridionali (1,82%)
- Ray Way (4,57%)
Come incassare i Dividendi
Una delle domande che più ci viene posta riguardo questo argomento è: come si fa effettivamente ad incassare i dividendi di un titolo?
La risposta è molto semplice: per poter incassare i dividendi, gli azionisti dovranno possedere le azioni di una determinata società nel giorno dello stacco della cedola (giorno che viene comunicato tramite un comunicato stampa dalla società stessa).
Bisogna fare molta attenzione a questo punto, in quanto se si decide di investire il giorno stesso dello stacco della cedola, non si avrà diritto ad incassare tale dividendo, ma si dovrà necessariamente aspettare lo stacco dell’anno successivo.
Un ultimo fattore da tenere in considerazione consiste nella tassazione: in Italia, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli azionisti si troveranno accreditati sul proprio conto i dividendi già decurtati da questa imposta.
Esempio di stacco dei Dividendi
Per poter chiarire ulteriormente questo punto, abbiamo deciso di proporvi un esempio pratico sui processi che avvengono il giorno dello stacco dei dividendi di una società.
Se un’azione ha deciso di pagare i dividendi agli azionisti il giorno lunedì 10 Ottobre, l’ultimo giorno disponibile per poter acquistare tale azione è venerdì 7 Ottobre (che rappresenta l’ultimo giorno di quotazione prima dello stacco).
Il 10 Ottobre la società stacca i dividendi, che vengono accreditati agli azionisti dopo due giorni lavorativi di Borsa aperta; in questo caso, il pagamento avverrebbe mercoledì 12 Ottobre.
Un ulteriore punto da considerare riguarda la correzione della valutazione di un titolo il giorno dello stacco del dividendo.
Nel caso in cui si possedessero delle azioni per un valore di 20€, con un dividendo dichiarato di 2€, il titolo ripartirà da una quotazione di 18€. Se un investitore decidesse di vendere il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, avrà comunque diritto al pagamento dello stesso; chi invece decidesse di acquistare il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, non avrà diritto al pagamento dello stesso.
Cosa sono i dividendi e perché acquistare azioni con dividendi alti?
Una delle prime tematiche che vogliamo affrontare in questo articolo è la descrizione stessa del termine ‘Dividendo’. Per farla molto semplice, un dividendo non è altro che la distribuzione di una parte degli utili di un’azienda.
Questo surplus di utili viene assegnato agli azionisti, come forma di ‘ringraziamento’ per aver investito su un determinato titolo.
Il loro valore e quantità viene deciso direttamente dal consiglio d’amministrazione della società stessa, e vengono emessi come pagamenti diretti, proprietà o altre azioni.
Perché quindi conviene acquistare azioni con dividendi elevati? Innanzitutto, essi consentono agli investitori di generare interesse composto, nel caso in cui vengano reinvestiti subito.
Inoltre, puntare su un titolo famoso per la sua percentuale di Dividend Yield concede ai trader un grado di sicurezza superiore, in quanto essi dimostrano che la società è forte e solida finanziariamente.
Bisogna comunque fare molta attenzione, in quanto le piccole aziende o le start-up, solitamente, non pagano i dividendi. Queste società difatti preferiscono utilizzare l’utile ricavato per reinvestire nella crescita dell’azienda stessa o nello sviluppo di progetti volti a mantenere un’espansione ed una crescita superiore alla media.
La questione tasse sulle azioni da dividendo
Un altro argomento che non va per niente sottovalutato quando si scelgono azioni da dividendo riguarda la tassazione di queste ultime. Nel caso dei titoli quotati sulla Borsa Italiana, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli investitori riceveranno i loro fondi già decurtati da questa imposta.
Discorso molto diverso per i titoli extra-italiani: in base alla provenienza di una determinata società, bisognerà fare riferimento alle trattenute alla fonte per le cedole di quel Paese.
Per fare un esempio pratico:
- In Germania le tasse sui dividendi sono del 26,38%
- In Francia le tasse sui dividendi sono del 30%
- In Spagna le tasse sui dividendi sono del 19%
- Nel Regno Unito le tasse sui dividendi sono dello 0%
Per quanto riguarda infine i titoli Made in USA, i dividendi verranno già ‘tosati’ prima di essere sottoposti all’ulteriore tassazione italiana, con percentuali che possono variare dallo 0 fino al 39,6%.
Conclusioni
Siamo giunti alla conclusione del nostro articolo incentrato sulle migliori azioni da dividendo da acquistare nel 2024. Tutte le società da noi consigliate hanno saputo dimostrare, sia nel breve che nel lungo periodo, di possedere una forte solidità ed un trend tendente al rialzo. Oltre a ciò, abbiamo anche analizzate che tali società staccassero sempre dividendi, e che questi ultimi fossero davvero profittevoli per gli investitori.
Il nostro consiglio finale è dunque quello di diversificare quanto più possibile il vostro portafoglio, magari investendo cifre più piccole ma suddivise in 5 o 6 titoli, in modo da coprire eventuali perdite ed incrementare così le probabilità di profitto.
Inoltre, prima di iniziare ad investire, vi consigliamo di prendere confidenza con gli strumenti base della piattaforma di trading da voi scelta, in modo da essere pienamente consapevoli degli strumenti a vostra disposizione e del rischio che si corre aprendo una determinata posizione.
Domande Frequenti – FAQ
Dal nostro articolo, è emerso che le migliori azioni da dividendo da comprare in questo 2024 sono Enbridge, Exxon Mobil, Coca-Cola ed Intel. Anche Abbvie, Novartis e McDonald’s rappresentano ottime scelte, soprattutto nel caso in cui si voglia diversificare il proprio portafoglio.
I dividendi non sono altro che una parte degli utili di una determinata società che viene inviata agli azionisti. Ciò avviene quando gli utili di tale società rappresentano un surplus di quanto essa possa effettivamente reinvestire, sinonimo quindi di grande forza e stabilità finanziaria.
Come abbiamo potuto vedere nel corso della nostra guida, sono tanti i Broker Online che consentono di comprare le azioni da dividendo; i nostri esperti consigliano comunque tre piattaforme in particolare:, Libertex e XTB.
Il Dividend Yeld rappresenta la percentuale del prezzo corrente del titolo che una società assegna ai propri azionisti sotto forma di dividendi annuali.
Exxon Mobil
Un’altra interessantissima azienda che stacca lauti dividendi annui è rappresentata da Exxon Mobil. Tutti avranno, almeno una volta nella vita, sentito nominare questo colosso del settore petrolifero, fondato nel 1999 da John Rockefeller.
L’azienda Made in USA ha da sempre dimostrato una grandissima stabilità finanziaria, nonché una percentuale sui dividendi annui che supera il 7% della sua cedola (7.59% per essere precisi).
Exxon ha anche saputo gestire molto bene la crisi causata dalla pandemia in corso, riuscendo a recuperare molto bene le perdite subite nel 2020 e riprendendo il trend positivo interrotto alla fine del 2019. Per chi non lo sapesse, questa azienda si occupa di produrre, raffinare ed esplorare il petrolio a livello internazionale.
Exxon rappresenta inoltre la più grande raffineria di petrolio di tutto il mondo, con un incredibile tasso di raffinazione di ben 4,8 milioni di barili al giorno. L’azienda è attualmente quotata al NYSE e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘XOM’.
Coca-Cola
Proseguiamo la nostra analisi con uno dei giganti nel campo delle bibite e bevande: Coca-Cola. L’azienda avrebbe bisogno di poche presentazioni, e per questo motivo vogliamo concentrarci sul fatto che, da quanto è stata quotata in Borsa, è riuscita a staccare dividendi per ben 59 anni consecutivi.
Gli ultimi dati riferiscono che Coca-Cola ha staccato il suo ultimo dividendo pari a 2.74% della sua cedola.
Ciò che gli investitori meno esperti forse non sanno, è che il gruppo Coca-Cola è molto ben più ampio della semplice bibita zuccherata (e non) inventata nel 1886 da John Stith Pemberton: la società americana è stata anche la fondatrice di brand come Powerade, Honest Tea, Smartwater, Vitaminwater, Minute Maid, Dasani e molti altri ancora.
Coca-Cola è attualmente quotata sull’indice NYSE, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘KO’.
Intel
Un’altra società conosciuta a livello internazionale ed ottima anche per lo stacco di dividendi è Intel. L’azienda rappresenta il più grande fornitore di chip di tutto il mondo; famosa soprattutto per i suoi microprocessori dei PC e dei Data Center, Intel è stata la prima ad aprire la strada per l’architettura di tipo x86.
Oltre a ciò, in tempi più recenti, Intel sta puntando su nuovi business quali l’Intelligenza Artificiale, l’Internet of Things e sta portando avanti progetti molto interessanti nel settore dell’Automotive.
I suoi dividendi presentano un Yield del 2.42%, i più bassi tra i titoli visti finora, ma bisogna tenere a mente anche fattori quali la solidità, la redditività e la volatilità, nei quali Intel eccelle da sempre.
Nel campo della tecnologia, Intel è forse la società migliore sulla quale puntare, soprattutto in vista di questo 2024. L’azienda è attualmente quotata sull’indice NASDAQ, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘INTC’.
Abbvie
Spostiamoci ora verso un campo completamente diverso e che molto ha fatto parlare di sé in questi ultimi due anni, ovvero quello farmaceutico.
In questo settore, l’azienda che stacca i migliori dividendi è senza ombra di dubbio Abbvie.
Il suo Dividend Yield è del 4.39% annuo, percentuale di tutto rispetto se comparata con le altre società da noi inserite in questa guida.
Abbvie si è specializzata principalmente nel settore dell’oncologia e dell’immunologia; la principale fonte di reddito di questa azienda farmaceutica è rappresentata dal farmaco “Humira”, volto a curare l’artrite reumatoide negli adulti.
Di recente Abbvie ha acquisito anche un’altra società, Allergan, che le ha permesso di introdurre ulteriori farmaci rivolti specificamente alla salute delle donne e all’estetica.
Abbvie è attualmente quotata sull’indice NYSE, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘ABBV’.
Novartis
Rimaniamo sempre nel settore farmaceutico, andando ad analizzare Novartis, una società quotata sulla Borsa Svizzera dal titolo poco volatile ed estremamente solido.
Il suo fatturato miliardario si rispecchia anche sullo stacco dei dividendi, con un Yeld del 3.63% annuo. Le attività di Novartis si suddividono in due segmenti principali: Sandoz e Medicine Innovative.
Quest’ultimo settore è quello che le permette di ricavare i maggiori profitti, grazie a medicinali impiegati in campi quali l’oftalmogia, l’immunologia, l’oncologia, le neuroscienze e molto altro ancora.
Novartis AG esporta i suoi prodotti a livello internazionale, con un terzo delle sue entrate totali che provengono dagli Stati Uniti. Seppure i suoi dividendi siano di poco inferiori all’altra azienda farmaceutica che abbiamo analizzato (Abbvie), riteniamo che Novartis rappresenti una buona diversificazione per il vostro portafoglio azionario.
L’azienda è attualmente quotata sulla Borsa Svizzera, come dicevamo in precedenza, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘NVS’.
British American Tobacco
Come dice il nome stesso, la British American Tobacco è uno dei maggiori produttori di sigarette al mondo. Dopo la recente acquisizione da parte della Reynolds American, la BAT è in continua lotta per il primato con un altro colosso del settore: Philip Morris.
Oltre che a sigarette “tradizionali”, quali Lucky Strike, Dunhill, Rothmans e Camel, la British American Tobacco vende sigarette elettroniche, essendo proprietaria del marchio Vype. A livello di dividendi, la BAT non se la cava affatto male, possedendo uno dei Dividend Yeld più alti presentati da noi oggi: 7.52% annui.
Nonostante il suo andamento sul mercato sia stato abbastanza altalenante dal suo ingresso in Borsa, molti investitori scelgono di tenere questo titolo nel proprio portafoglio di azioni per poter generare un profitto extra derivante esclusivamente dai dividendi.
La società è attualmente quotata sull’indice FTSE100 del London Stock Exchange, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘BTI’.
McDonald’s
Siamo giunti all’ultima società che vi vogliamo consigliare nel caso in cui stiate cercando le migliori azioni da dividendo: McDonald’s.
Nonostante le tantissime polemiche che circolano ogni anno su questo titolo, l’azienda di San Bernardino ha dimostrato di saper triplicare il proprio valore azionario in soli 10 anni, possedendo un trend quasi sempre al rialzo.
Come forse in molti di voi già sapranno, McDonald’s rappresenta il più grande gestore di Fast Food del globo, con un fatturato annuo ultra-miliardario.
McDonald’s è presente in 119 Paesi, con ben 39.680 ristoranti; questa società guadagna il 60% del suo profitto complessivo grazie ai canoni di locazione e le commissioni di franchising, mentre il restante 40% proviene dall’azione dei ristoranti veri e propri.
La società è attualmente quotata sull’indice NYSE, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘MCD’. Il suo Dividend Yeld si attesta ad un rispettabile 2.14% della sua cedola.
Come si trovano le migliori azioni da Dividendo?
Dopo aver visto quali sono, secondo le analisi dei nostri esperti, le migliori società sulle quali puntare in questo 2024 per le azioni con dividendi, andiamo a spiegarvi un pochino meglio quali sono i principali fattori da tenere in considerazione per trovare in completa autonomia le azioni da dividendo.
- Cronologia dei Dividendi: Uno dei primissimi fattori da tenere in considerazione è la cronologia dei dividendi di una determinata società. Se quest’ultima ha staccato dividendi per molti anni consecutivi (soprattutto in questi 2 anni di grave crisi dovuta alla pandemia), è decisamente un indicatore positivo.
- Rapporto del Payout: Il Rapporto del Payout di una società rappresenta la quantità di denaro che quest’ultima va a pagare ai suoi investitori, per azione, in dividendi, diviso il suo utile per ogni azione. Spiegato in breve, questo rapporto va ad indicare quale percentuale dei profitti viene pagata agli azionisti. Se questa percentuale è inferiore al 60%, sta ad indicare che il dividendo è molto solido e sostenibile.
- Vantaggio competitivo durevole: Un altro importantissimo indicatore da tenere d’occhio riguarda il vantaggio competitivo durevole. Come dice la parola stessa, va ad indicare una tipologia di vantaggio (tecnologico, di know-how, di brand in sé, ecc.) che posiziona un titolo un gradino sopra i suoi diretti concorrenti.
- Crescita di ricavi ed utili costante: Un titolo che sta affrontando una crescita di ricavi ed utili costante è da preferire nettamente rispetto agli altri, soprattutto se si vuole puntare sui dividendi a lungo termine.
- Dividendi elevati: Ultimo indicatore, ma non per importanza, riguarda il valore stesso dei dividendi. Sembra quasi scontato affermare che più un dividendo sarà elevato, più vantaggi ci saranno per gli azionisti; ciò è in parte vero, ma questa struttura riesce a stare in piedi se e solo se anche gli altri quattro indicatori da noi citati vengono pienamente rispettati. Pertanto, quando si scelgono in autonomia le migliori azioni da dividendo, bisogna analizzare a fondo tutti i punti che abbiamo affrontato in questo paragrafo.
Dove si possono comprare le migliori azioni da dividendo?
Un argomento che ancora ci rimane da affrontare è quali sono i canali più vantaggiosi per i trader dove poter comprare le migliori azioni da dividendo.
Dopo diverse analisi, i nostri esperti sono giunti alla conclusione che la migliore scelta è quella di iscriversi su una piattaforma di trading online, e nello specifico, queste sono le più consigliate.
Andiamo quindi a vedere quali sono, secondo il nostro team di esperti, le piattaforme di trading online migliori per comprare azioni ad alto dividendo:
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Un’altra validissima piattaforma per poter acquistare le migliori azioni da dividendo è Libertex. Si tratta di un Broker Online fondato nel 1997 e che attualmente presenta più di 250 differenti mercati.
A differenza di, che gira su una piattaforma proprietaria, Libertex si avvale delle famose MetaTrader 4 e MetaTrader 5, che consentono agli investitori una maggiore libertà di movimento e la possibilità di sfruttare strumenti più avanzati.
Anche Libertex possiede un Conto Demo da 100.000€, utile soprattutto per tutti i trader in erba che vogliono prendere confidenza con la piattaforma e le sue utilità.
Il deposito minimo per poter cominciare a fare trading su Libertex è di 100€, ma rispetto ai suoi diretti concorrenti, questo Broker Online possiede costi di commissioni e spread molto limitati.
Anche in questo caso, per comprare le migliori azioni da dividendo da noi consigliate in questa guida, bisognerà fare attenzione a non scambiare con CFD, ma acquistare azioni vere e proprie; solo in questo modo diventerete azionisti effettivi di quel titolo, il che si convertirà anche in dividendi alla fine di ogni anno.
Il 74% degli utenti CFD di Libertex perde denaro quando fa trading di CFDs con questo operatore. Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro
XTB – Comprare azioni da dividendo anche da mobile
A concludere la nostra top-3 delle migliori piattaforme di trading online per sfruttare i dividendi, troviamo XTB. Questo Broker Online è stato fondato nel 2004 e gira sulla piattaforma pluripremiata xStation 5.
Sono presenti più di 1.500 azioni su questo sito, con la particolarità dello 0% di commissioni, sia in apertura che in chiusura di posizioni.
Un altro grande punto di forza di XTB è la presenza di un’esaustiva sezione didattica dedicata per chi vuole imparare a fare trading online. In questa sezione sono presenti diversi materiali sfruttabili dai trader in erba che, se combinati con l’utilizzo del Conto Demo messo a disposizione dalla piattaforma, possono consentire loro di imparare molto rapidamente, in modo da poter aprire posizioni con un livello di rischio quanto più basso possibile.
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77% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro.
Azioni da Dividendo Italia
Le società che abbiamo inserito finora sono tutte di carattere internazionale, ma cosa possiamo dire per quelle Made in Italy? Il nostro team di esperti ha condotto diverse ricerche, ed ha concluso che anche in Italia sono presenti numerosissime aziende che staccano dividendi elevati ogni anno.
Faremo di seguito un riassunto delle migliori azioni con dividenti Italia, differenziandole per settore di operatività. Cominciamo con le azioni legate al settore bancario e finanziario.
Azioni con dividendi italiane: banche
Quella che presenta uno dei Dividend Yield più elevati nel nostro Paese è Banca Mediolanum, che stacca ogni anno dividendi pari a 10.84% della sua cedola.
Questa Banca, molto famosa soprattutto nel Nord-Italia, è stata fondata nel 1997 da Ennio Doris e ha fatto registrare una fatturazione pari a più di 6 miliardi di Euro lo scorso anno.
La società è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘BMED’.
Le società operanti nel settore finanziario sono quelle che, stando alle ricerche condotte dai nostri esperti, staccano i dividendi annui più elevati. Subito dietro a Banca Mediolanum infatti possiamo trovare società come:
- Banca Generali (Dividend Yeld del 8.73%)
- Dea Capital (Dividend Yeld del 7.58%)
- BCA Profilo (Dividend Yeld del 7.51%)
- UnipolSai (Dividend Yeld del 7.47%)
- MedioBanca (Dividend Yeld del 6.36%)
Azioni con dividendi italiane: utilities
La prima azienda con un Dividend Yield interessante che non opera nel settore finanziario in Italia è ENEL, che stacca ogni anno dividendi pari a 5.54% della sua cedola.
Questa S.p.A. vanta una storia ben radicata nel nostro Paese, ed il nuovo capitolo aperto con la ricerca e sviluppo di fonti di energia rinnovabili, potrebbe garantire ad ENEL un futuro ancora più prospero.
La società con sede principale a Roma ha fatto registrare, nel 2020, un fatturato di ben 65 miliardi di Euro, a dimostrazione di quanto il suo organigramma sia forte e molto solido.
Anch’essa è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘ENEL’.
Fanno parte del settore utilities anche le seguenti società per azioni da dividendo:
Azioni con dividendi italiane: servizi
Per concludere questo paragrafo, vogliamo segnalarvi anche un’altra società storica italiana che garantisce un buon Dividend Yeld: Poste Italiane. L’azienda ormai pluricentenaria stacca infatti, ogni anno, dividendi pari a 4.38% della sua cedola.
Seppur la sua percentuale sia abbastanza inferiore alla stragrande maggioranza dei titoli da noi citati in questo articolo, PST potrebbe garantirvi un’interessante differenziazione del vostro portafoglio di azioni.
La società ha infatti saputo dimostrare di potersi riprendere alla grande dai momenti di crisi (in special modo quelli affrontati in questi 2 anni a causa della pandemia), con un fatturato annuo superiore ai 10 miliardi di Euro.
Poste Italiane è quotata sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana, e sarà possibile trovarla inserendo il ticker ‘PST’.
Fanno parte del settore servizi anche le seguenti società per azioni da dividendo:
- Telecom (2,47%)
- Autostrade Meridionali (1,82%)
- Ray Way (4,57%)
Come incassare i Dividendi
Una delle domande che più ci viene posta riguardo questo argomento è: come si fa effettivamente ad incassare i dividendi di un titolo?
La risposta è molto semplice: per poter incassare i dividendi, gli azionisti dovranno possedere le azioni di una determinata società nel giorno dello stacco della cedola (giorno che viene comunicato tramite un comunicato stampa dalla società stessa).
Bisogna fare molta attenzione a questo punto, in quanto se si decide di investire il giorno stesso dello stacco della cedola, non si avrà diritto ad incassare tale dividendo, ma si dovrà necessariamente aspettare lo stacco dell’anno successivo.
Un ultimo fattore da tenere in considerazione consiste nella tassazione: in Italia, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli azionisti si troveranno accreditati sul proprio conto i dividendi già decurtati da questa imposta.
Esempio di stacco dei Dividendi
Per poter chiarire ulteriormente questo punto, abbiamo deciso di proporvi un esempio pratico sui processi che avvengono il giorno dello stacco dei dividendi di una società.
Se un’azione ha deciso di pagare i dividendi agli azionisti il giorno lunedì 10 Ottobre, l’ultimo giorno disponibile per poter acquistare tale azione è venerdì 7 Ottobre (che rappresenta l’ultimo giorno di quotazione prima dello stacco).
Il 10 Ottobre la società stacca i dividendi, che vengono accreditati agli azionisti dopo due giorni lavorativi di Borsa aperta; in questo caso, il pagamento avverrebbe mercoledì 12 Ottobre.
Un ulteriore punto da considerare riguarda la correzione della valutazione di un titolo il giorno dello stacco del dividendo.
Nel caso in cui si possedessero delle azioni per un valore di 20€, con un dividendo dichiarato di 2€, il titolo ripartirà da una quotazione di 18€. Se un investitore decidesse di vendere il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, avrà comunque diritto al pagamento dello stesso; chi invece decidesse di acquistare il titolo il giorno stesso dello stacco del dividendo, non avrà diritto al pagamento dello stesso.
Cosa sono i dividendi e perché acquistare azioni con dividendi alti?
Una delle prime tematiche che vogliamo affrontare in questo articolo è la descrizione stessa del termine ‘Dividendo’. Per farla molto semplice, un dividendo non è altro che la distribuzione di una parte degli utili di un’azienda.
Questo surplus di utili viene assegnato agli azionisti, come forma di ‘ringraziamento’ per aver investito su un determinato titolo.
Il loro valore e quantità viene deciso direttamente dal consiglio d’amministrazione della società stessa, e vengono emessi come pagamenti diretti, proprietà o altre azioni.
Perché quindi conviene acquistare azioni con dividendi elevati? Innanzitutto, essi consentono agli investitori di generare interesse composto, nel caso in cui vengano reinvestiti subito.
Inoltre, puntare su un titolo famoso per la sua percentuale di Dividend Yield concede ai trader un grado di sicurezza superiore, in quanto essi dimostrano che la società è forte e solida finanziariamente.
Bisogna comunque fare molta attenzione, in quanto le piccole aziende o le start-up, solitamente, non pagano i dividendi. Queste società difatti preferiscono utilizzare l’utile ricavato per reinvestire nella crescita dell’azienda stessa o nello sviluppo di progetti volti a mantenere un’espansione ed una crescita superiore alla media.
La questione tasse sulle azioni da dividendo
Un altro argomento che non va per niente sottovalutato quando si scelgono azioni da dividendo riguarda la tassazione di queste ultime. Nel caso dei titoli quotati sulla Borsa Italiana, i dividendi sono tassati al 26%, e per tale motivo gli investitori riceveranno i loro fondi già decurtati da questa imposta.
Discorso molto diverso per i titoli extra-italiani: in base alla provenienza di una determinata società, bisognerà fare riferimento alle trattenute alla fonte per le cedole di quel Paese.
Per fare un esempio pratico:
- In Germania le tasse sui dividendi sono del 26,38%
- In Francia le tasse sui dividendi sono del 30%
- In Spagna le tasse sui dividendi sono del 19%
- Nel Regno Unito le tasse sui dividendi sono dello 0%
Per quanto riguarda infine i titoli Made in USA, i dividendi verranno già ‘tosati’ prima di essere sottoposti all’ulteriore tassazione italiana, con percentuali che possono variare dallo 0 fino al 39,6%.
Conclusioni
Siamo giunti alla conclusione del nostro articolo incentrato sulle migliori azioni da dividendo da acquistare nel 2024. Tutte le società da noi consigliate hanno saputo dimostrare, sia nel breve che nel lungo periodo, di possedere una forte solidità ed un trend tendente al rialzo. Oltre a ciò, abbiamo anche analizzate che tali società staccassero sempre dividendi, e che questi ultimi fossero davvero profittevoli per gli investitori.
Il nostro consiglio finale è dunque quello di diversificare quanto più possibile il vostro portafoglio, magari investendo cifre più piccole ma suddivise in 5 o 6 titoli, in modo da coprire eventuali perdite ed incrementare così le probabilità di profitto.
Inoltre, prima di iniziare ad investire, vi consigliamo di prendere confidenza con gli strumenti base della piattaforma di trading da voi scelta, in modo da essere pienamente consapevoli degli strumenti a vostra disposizione e del rischio che si corre aprendo una determinata posizione.
Domande Frequenti – FAQ
Dal nostro articolo, è emerso che le migliori azioni da dividendo da comprare in questo 2024 sono Enbridge, Exxon Mobil, Coca-Cola ed Intel. Anche Abbvie, Novartis e McDonald’s rappresentano ottime scelte, soprattutto nel caso in cui si voglia diversificare il proprio portafoglio.
I dividendi non sono altro che una parte degli utili di una determinata società che viene inviata agli azionisti. Ciò avviene quando gli utili di tale società rappresentano un surplus di quanto essa possa effettivamente reinvestire, sinonimo quindi di grande forza e stabilità finanziaria.
Come abbiamo potuto vedere nel corso della nostra guida, sono tanti i Broker Online che consentono di comprare le azioni da dividendo; i nostri esperti consigliano comunque tre piattaforme in particolare:, Libertex e XTB.
Il Dividend Yeld rappresenta la percentuale del prezzo corrente del titolo che una società assegna ai propri azionisti sotto forma di dividendi annuali.
Aurelio Saccheggiani
Supponiamo che io abbia una somma x da investire in azioni, per ottenere un buon dividendo. Che differenza c’è se io investo in azioni WXZ
– autonomamente tramite la mia banca;
– tramite Etoro, XTB, o Libertex?
Cosa significa l’acronimo CFD?