Dopo l’enorme aumento degli introiti dei casino online e in particolare del settore dei giochi a distanza (compresi i casino bitcoin, ovvero quei siti web che permettono di giocare criptovalute), in molti si aspettavano una stangata da parte del governo con la nuova legge finanziaria, che è puntualmente arrivata.
L’Assemblea della Camera ha infatti approvato il disegno di legge per il bilancio di previsione per l’anno finanziario 2024 e quello pluriennale per il triennio 2024-2026.
Il testo è stato reso pubblico sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2023 che contiene gli aggiornamenti relativi al settore del gioco online.
7 milioni di euro per concessione
Il decreto stabilisce il costo di ogni concessione a 7 milioni di euro, con un massimo 5 concessioni per ciascun operatore. La raccolta verrà consentita per 9 anni e senza possibilità di rinnovo.
Sono stati inoltre stabiliti alcuni requisiti e condizioni relativi a vari temi come investimenti, misure anti-gioco patologico, garanzie finanziarie, e un canone annuo triplicato del 3%,relativo all’incasso netto.
Il costo della concessione diventa quindi 28 volte superiore a quello precedente che era di 250mila euro. Una decisione giustificata dalla maggiore durata della concessione (9 anni) e dall’incremento dei ricavo registrato negli ultimi anni.
Un costo equo oppure no?
Fatti i dovuti conti, i crypto casino online devono dunque fronteggiare un aumento cospicuo che potrebbe modificare il panorama del gioco d’azzardo in Italia. Anche l’aumento dell’aliquota fiscale, che passa dal 22 al 26%, costituisce un rincaro di quasi 70 milioni.
Una manovra che dunque non compromette i grandi gruppi dell’azzardo e delle scommesse online ma che potrebbe risultare indigesta per le piattaforme più piccole che devono fare i conti con una licenza più costosa e un aumento della tassazione
Attualmente sono 81 i concessionari riconosciuti; per ciascuna concessione questi concessionari saranno chiamati a pagare 7 milioni di euro, per un importo complessivo di 567 milioni di euro.
Come vengono tassati gli altri mercati europei?
Secondo l’associazione italiana degli operatori di gioco online, che ha effettuato una ricerca sul mercato europeo del gioco online per quanto riguarda i costi delle licenze ,l’Italia risulta ad oggi il Paese con i costi più elevati come potete facilmente constatare nel confronto con i principali Paesi europei.
In Francia, ad esempio, il costo di assegnazione è stato abolito nel 2018 e la durata della concessione è di cinque anni. Nel vicino Belgio varia invece tra i 25mila e i 250mila l’anno una tantum, mentre il costo annuale varia dai 12.600 ai 22.000 euro l’anno.
Nel Regno Unito il costo di assegnazione per i casinò è di 55.000 sterline (circa 64.500 euro), mentre per le scommesse online bastano 51.334 sterline (circa 60mila euro). Durata della concessione 1 anno.
In Germania non esistono invece i costi di assegnazione e si viene tassati in base ai guadagni:
- 0,2% fino a 40 milioni di euro.
- Tra i 40 milioni ed i 65 milioni di raccolta, invece, il costo annuale è di 80.000 euro e dello 0,16% della raccolta per la parte eccedente i 40 milioni di euro.
- Si sale fino a 130 milioni con un costo di assegnazione pari a 185mila euro. La durata della concessione è di sette anni.
Anche Spagna e Portogallo hanno tassazioni molto ridotte. La Spagna ha un costo di assegnazione di circa 11mila euro, più un costo annuale basato sulla raccolta lorda dell’operatore dello 0,00075%. Il Portogallo è più esoso, visto che ha un costo di assegnazione una tantum di 12mila euro e costi annuali a 20mila euro con durata della concessione fissata a tre anni.
Anche a Malta il costo di assegnazione è di appena 25mila euro l’anno ma la concessione vale solo un 1 anno, mentre in Romania il costo annuale è di 300mila euro, con durata della concessione fissata a 10 anni.
Casino bitcoin in Italia: il trend è in forte crescita
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Le crypto, infatti, offrono un elevato livello di anonimato. Questo significa che i giocatori possono mantenere la loro identità e le loro transazioni private, un aspetto particolarmente apprezzato da chi preferisce mantenere riservata la propria attività di gioco.
Inoltre le transazioni in criptovalute sono sicure e criptate, riducendo il rischio di frodi e hacking e sono generalmente più veloci rispetto ai metodi tradizionali, come bonifici bancari o carte di credito.
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