Cosa sono le figure di inversione
Le figure di inversione sono particolari pattern grafici che preannunciano un cambiamento del trend finora mantenuto dal mercato.
I pattern di inversione si vengono a formare nei massimi o nei minimi di un trend al rialzo (o al ribasso), quindi rispettivamente nella fase di distribuzione e accumulazione delle contrattazioni.
Figure di inversione nel Trading
In un mercato forex, per esempio, le figure di inversione offrono delle indicazioni interessanti sulle possibili ribaltamenti di trend di una coppia valutaria. Chi fa forex trading, quindi, utilizza la figura di inversione in analisi tecnica per trovare il tempo giusto in cui speculare sull’indice o contenere il rischio di perdita.
Una delle caratteristiche principali delle figure di inversione è la seguente: più impiegano a formarsi, più generano segnali affidabili di entrata o uscita dal mercato. Ci vuole tempo, quindi, per leggerle sul grafico, ma una volta individuate possono dare informazioni utili.
Queste rappresentazioni sono molte e tutte diverse. Vediamo quali sono le più diffuse e qual è il loro significato.
Figure di inversione e continuazione del trend
Le figure di inversione preannunciano un rovesciamento del trend in atto inducendo il trader a rivedere la propria posizione sul mercato forex o azionario.
Sono l’esatto opposto delle figure di continuazione, che invece suggeriscono di mantenere la strategia di trading in corso, rialzista o ribassista che sia.
Anche se i pattern che si formano sono molto diversi, riconoscerle e distinguerle non è sempre immediato. All’interno dell’intervallo, infatti, il trend tende a oscillare e spesso il rischio è quello di non intendere immediatamente la figura, o leggere un pattern dove non c’è. Le piattaforme di trading aiutano nella formazione grafica delle figure, ma serve molta formazione teorica per padroneggiarle.
È importante attendere il totale completamento della figura prima di agire. Inoltre bisogna sempre tenere a mente che si tratta di interpretazioni di un mercato imprevedibile e non sempre possono portare al risultato.
Figure di inversione: le Candele Giapponesi
Una categoria molto conosciuta di figure di inversione sono le candele giapponesi (Candlestick), rappresentazioni grafiche formate da due o più coppie di rettangoli che mostrano visivamente le variazioni del trend.
Le candele più importanti si formano proprio a cavallo di una variazione del mercato forex. Alcune segnalano una prossima inversione rialzista, come la candela giapponese Hammer, altre invece suggeriscono un trading al ribasso, come la figura Hanging Man.
Figure di Inversione Testa e Spalle
La figura di inversione testa e spalle si costruisce con un primo massimo che forma la spalla sinistra seguita da una correzione. Successivamente le quotazioni fanno registrare un nuovo massimo, maggiore di quello precedente (la testa) per poi contrarre nuovamente fino ad ottenere un minimo di periodo. Infine si ha ancora un nuovo massimo che forma la spalla destra, di entità minore della testa che culmina ancora con un minimo di periodo.
Attenzione a non considerare un pattern testa e spalle ovunque, come spesso accade. Per essere una figura di inversione è importante che ci sia un trend ben definito prima della sua formazione.
Tracciamo una linea, denominata linea del collo (neckline) che congiunge i due minimi della figura. Il completamento del testa e le spalle si ottengono con la rottura di questa linea, che può essere:
- una linea di supporto nel caso di un testa e spalle formatosi sui massimi di un trend rialzista;
- linea di resistenza nel caso di un testa e spalle formatosi sui minimi di un trend ribassista (testa e spalle rovesciato).
Bisogna tenere in considerazione oltre che dei filtri precedentemente descritti anche della possibilità che i prezzi effettuano un pull back (ritorno dei prezzi) verso il supporto o la resistenza (linea del collo), per poi avviare un rialzo o un ribasso in base al testa e spalle che stiamo analizzando.
Voglio ricordare che il segnale di entrata o di uscita non lo dobbiamo considerare nel punto esatto di rottura, perché un esatto timing di prezzo lo si trova aggiungendo al prezzo di rottura la tolleranza di oscillazione che il titolo o indice possiede, i cosiddetti filtri (un trader acquisisce questa capacità con l’esperienza).
Considerando i volumi, si ha un incremento nella fase di formazione della prima spalla e della testa, si contraggono sulle correzioni verso la linea del collo, trovano assestamento durante la formazione della spalla destra e poi subiscono un drastico aumento durante la rottura della linea del collo. Il gap di queste figure, e quindi il rialzo ed il ribasso da poter tenere in considerazione dopo il completamento, è pari alla differenza di prezzo della testa con quello della linea del collo e proiettando questa differenza sul punto di rottura.
Può succedere che il testa e spalle venga fallito: il grafico invece di un semplice pull back, riperfora la linea del collo e continua dalla parte da dove era venuto superando il livello di prezzo della spalla destra. Questo scenario, apparentemente negativo indica invece che siamo in presenza di un mercato fortemente rialzista (lo stesso per il testa e spalle rovesciato che indicherebbe uno scenario fortemente ribassista), quindi se il testa e spalle fallisse si avrebbe una figura ancora più significativa rispetto ad un testa e spalle riuscito.
Figure di inversione Doppio (Triplo) Massimo (Minimo)
Questa figura di inversione comunissima, ma meno significativa rispetto al testa e spalle, deve formarsi a seguito di un trend ben definito, rialzista o ribassista che sia. In tal caso non parliamo di inversione di trend, in concreto, le due o tre punte che si vengono a formare non devono differire più del 3 – 3,5% perché altrimenti avremmo il sospetto che siamo in presenza di un trend.
Qui sotto un grafico rappresentante un grafico a tre punte.
I volumi in presenza del doppio massimo o minimo subiscono una contrazione rispetto al primo massimo o minimo formatosi precedentemente, poi in fase di completamento, si ha un deciso aumento degli stessi. Bisogna fare attenzione che, anche in questa figura, può esistere l’eventualità che i prezzi effettuino un pull back verso la trendline di rottura. Il gap successivo dei prezzi è da considerarsi (come per il testa e spalle) pari alla differenza di prezzo di uno dei due massimi o minimi con quello della trendline, di supporto o di resistenza, proiettata sul punto di rottura.
AVVISO AGLI UTENTI L’articolo è da intendersi al solo scopo informativo e non rappresenta un invito ad investire il proprio denaro né rappresenta “Consulenza in materia di investimenti” ex art. 1 c.5 septies del Dlgs 58/98″ nel rispetto delle Linee guida emanate da Consob in materia di Raccomandazioni di investimento. Per qualsiasi ulteriore informazione, vi consigliamo di rivolgervi al vostro consulente finanziario.
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