Nell’analisi tecnica dei mercati l’andamento tendenziale (il trend) dei prezzi ha un ruolo fondamentale per valutare le posizioni da prendere su titoli azionari o forex. L’indice può cambiare improvvisamente direzione oppure mantenerla; impossibile prevedere con certezza, ma le figure di continuazione possono aiutarci fornendo possibili scenari.
Come si formano questi pattern? E che cosa ci dicono sul trend? Scopriamolo insieme in questa semplice guida.
Figure di continuazione: cosa sono
Le figure di continuazione o di consolidamento sono sostanzialmente delle pause, formatesi nel trend prevalente, che indicano una prosecuzione della tendenza in atto.
Questi pattern grafici si formano in prossimità di una pausa, cioè nel tempo in cui si verifica una diminuzione sia dei volumi scambiati che della volatilità. Nonostante il momento di distensione, le figure di continuità preannunciano un successivo incremento dei volumi, che ne completeranno la figura.
Nel mondo del forex, e più in generale del trading online, conoscere l’andamento futuro dei prezzi (CFD, tassi di cambio, valore materie prime, ecc.) è essenziale per azzeccare le mosse d’investimento. Studiando la formazione di figure di continuazione nel trend è possibile provare ad anticipare il mercato, prendendo delle contromisure o mantenendo la posizione.
Figure di continuazione e inversione
Le figure di continuazione consentono attraverso l’analisi tecnica di comprendere il mercato forex e mantenere la propria posizione, rialzista o ribassista che sia.
All’opposto, le figure di inversione preannunciano una inversione del trend di mercato, preparando il trader a cambiare le proprie posizioni.
Figure di continuazione e inversione sono entrambi pattern grafici molto diffusi. Le piattaforme di trading possono tracciare questi disegni automaticamente, per aiutare il trader a fare la mossa corretta. La cosa importante è imparare a non fraintenderle: per esempio in una figura di continuazione il trend si può invertire per un breve momento, per poi tornare sui suoi passi. Servono tanta pratica e un po’ di formazione.
Pattern di continuazione
Vediamo ora le informazioni più importanti sulle figure di continuazione più diffuse:
- Triangoli;
- Rettangoli;
- Cunei (wedge);
- Flag e Pennant.
Vengono identificate come figure di continuazione anche alcune candele giapponesi, che abbiamo analizzato in una guida dedicata.
Imparando a conoscere e sfruttare questi pattern di continuazione, il trader riesce ad aumentare la possibilità di guadagnare con il trading su forex e azioni, limitando allo stesso tempo il rischio di subire perdite.
È importante sottolineare che più la figura di continuazione è piccola e veloce, maggiore è la forza di continuazione del trend. Se al contrario la figura è ampia e lenta siamo in presenza di un’indecisione del mercato.
Figure di continuazione: Triangolo
Il triangolo di continuazione è una figura molto frequente. Per la formazione del triangolo sono necessari:
- due punti di massimi decrescenti per formare la linea superiore;
- due punti di minimo crescenti per formare la linea inferiore.
Nella fase di oscillazione si verificano una diminuzione dei volumi in fase di contrazione e un successivo aumento in fase rialzista, per poi subire un deciso aumento in fase di rottura.
Come possiamo vedere dalla figura, il primo gap da considerare dopo la rottura è determinato dalla parallela, attaccata all’origine della figura, della trendline di supporto, mentre il secondo gap dei prezzi è da considerarsi pari all’altezza della base del triangolo.
La rottura dovrebbe avvenire tra i due terzi e i tre quarti della profondità del triangolo. Un figura di continuazione a triangolo si può formare anche con la linea di supporto o di resistenza orizzontale, mentre l’altra linea congiunge minimi crescenti o massimi decrescenti. In questo caso si avrà la formazione di un triangolo rettangolo.
Figure di continuazione: Rettangolo
Il rettangolo di continuazione si può interpretare analizzando i volumi al suo interno, detta area di congestione. Infatti
- se i volumi diminuiscono nella fase di contrazione e aumentano nella fase di rialzo, siamo in presenza di una figura rialzista;
- se invece i volumi aumentano nella fase di contrazione e diminuiscono in quella di rialzo siamo in presenza di una figura ribassista.
Nella figura di continuazione a rettangolo il momento di rottura il gap dei prezzi che ci possiamo aspettare è pari all’incremento o decremento dell’ampiezza del rettangolo stesso (a seconda che rompe al rialzo o al ribasso).
Come agire di conseguenza con la propria strategia di trading? C’è chi preferisce entrare nel mercato nella fase inferiore della figura ed uscire nella parte superiore, e chi invece preferisce non entrare e aspettare la rottura di questa fase congestionata del mercato. Quest’ultima scelta è avvalorata dalla bassa volatilità, che rende le operazioni rischiose e poco performanti.
Sarebbe più profittevole individuare il punto di rottura, soprattutto in operazioni intraday, ma quando un rettangolo è troppo ampio diventa difficile interpretarlo come figura di continuazione o di inversione.
Cuneo, Pennant e Flag
Cuneo (o wedge), pennant e flag sono figure di continuazione di rapida costruzione. Mostrano un rallentamento dei volumi, ma preannunciano un deciso aumento del trend in fase di rottura.
I cunei (wedge) sono figure di continuazione molto simili ai triangoli. Ciò che li differenzia sono i lati convergenti, con uguale inclinazione verso l’alto o verso il basso. Il cuneo si sviluppa con una correzione alla direzione del trend di origine, che su un mercato rialzista assume la forma di un cono rivolto verso il basso e su un mercato ribassista di un cono rivolto verso l’alto. In questo caso, il gap da considerare è pari all’altezza della base del cuneo.
Le figura di continuazione pennant valgono le stesse considerazioni precedenti: si strutturano come triangoli simmetrici, di costruzione molto veloce, e il gap di uscita è pari all’incremento o decremento dei prezzi precedenti alla sua formazione.
Infine le figure di continuazione a bandiera, o flag, hanno i lati paralleli e inclinati, formando così un parallelepipedo.
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