Hai un bel gruzzoletto in Banca e ti stai chiedendo: come investire 10.000 euro? Oltre a dire un invidioso ma al contempo beneaugurante “beato te!“, vogliamo anche proporti una guida completa per orientarti al meglio.
Dove conviene investire oggi 10000 euro? La domanda non è facile. Viviamo un periodo economico molto complicato, ricco di incertezze. Per cui, ogni scelta va fatta con grande ponderatezza.
Oltretutto, le recessioni economiche a partire dagli anni ’90 sono diventate ormai cicliche. E ad ogni “bastonata” ricevuta, ne consegue un lungo periodo per riprendersi.
Si pensi alla crisi del ’92, che spinse lo Stato italiano alla svendita del suo patrimonio immobiliare e al prelievo forzato sui conti correnti. Ed ancora, alla crisi del 2001, quando i mercati finanziari impazzirono dopo l’abbattimento delle Twins Towers.
Come non ricordare poi la crisi del 2008, innescata dallo scandalo dei titoli sub-prime. Dalla quale l’Italia ha iniziato a riprendersi solo verso il 2015. Eppure, in modo molto più lento rispetto agli Stati europei.
E giungiamo alla crisi comportata dalla Pandemia del Covid-19. La quale avrà un’onda d’urto per anni. Attenzione però, con ciò non vogliamo scoraggiarti. Tutt’altro. Le crisi economiche sono anche una grande opportunità. Basta capire su quali mercati orientarsi.
Dunque, di seguito ti mostriamo come investire 10.000 euro e dove conviene oggi.
Arriviamo subito al sodo. Parliamoci chiaro: 10000 euro non è ovviamente una cifra da paperoni, quindi non possiamo certo investire in un immobile.
Tuttavia, è una cifra importante, che se indirizzata bene, può dare i suoi frutti. Ecco le principali alternative per investire 10mila euro.
Investire in Oro
Ti sembrerà una proposta un po’ demodé. Eppure non è così. L’oro è il bene rifugio per eccellenza, chiamato così perché quando i mercati finanziari sono in tempesta, l’oro vede alzare in modo sensibile il proprio prezzo.
Proprio perché è un bene che rappresenta il lusso e la ricchezza fin nei popoli antichi (basta ricordare quanto si facessero riempire di oro i faraoni quando si facevano mummificare nelle tombe per comprenderlo).
Questo metallo prezioso mantiene il proprio valore nel tempo. Ed è uno degli asset che vede maggiormente calare in modo molto rallentato il proprio prezzo. Quindi, anche quando l’economia riprenderà a carburare, il prezzo dell’oro non seguiterà subito a scendere, come accade per esempio per azioni o commodities. Bensì impiegherà mesi e mesi.
Mentre, di contro, il rally al rialzo è rapido. Anche perché non è preferito solo dai piccoli risparmiatori come te, ma anche dai grandi investitori. Come Fondi, Governi, singoli Paperoni.
Se non vuoi comprare o vendere lingotti d’oro vero puoi investire sull’oro finanziario, cioè su strumenti non fisici quotati sui mercati come ETF o azioni di aziende minerarie aurifere.
Investire 10mila euro in banca
Aprire un deposito bancario è un’altra opzione per i tuoi 10mila euro, ma probabilmente la più deludente. Premesso che ormai sono anni che le Banche non pagano più interessi elevati sui conti depositi.
Al massimo si va intorno al 2% annui ed è quasi grasso che cola. Inoltre, occorre anche sottoscrivere conti deposito con un arco temporale medio-lungo per vedere qualche soldino in più (dai 3 ai 5 anni).
Tuttavia, è molto meglio investire su un conto deposito, anziché tenere i soldi su un conto corrente. Giacché esso vi comporterà comunque dei costi fissi e variabili che nell’arco di un anno finiranno per corrodere il vostro bel gruzzoletto.
Occorre comunque sapere che depositare i propri soldi su un conto deposito bancario non significa congelarli per anni senza la possibilità di prelevarli qualora servissero. Tuttavia, si perdono gli interessi. Proprio perché, generalmente, il contratto prevede che essi siano beneficiati solo se si rispetta l’intero arco temporale fino alla sua conclusione.
Non certo la migliore delle soluzioni per investire 10.000 euro. Eppure moltissime persone continuano a farlo tutt’ora credendo di proteggere i propri risparmi, quando in realtà rischiano di andare incontro a patrimoniali o svalutazioni.
Investire in obbligazioni
Se ti stai ancora chiedendo come investire 10.000 euro senza rischi, beh sicuramente le obbligazioni sono uno strumento con rischio molto basso (ricorda, non esistono rischi pari a zero quando si parla di investimenti).
In breve, le obbligazioni sono una sorta di prestito che noi facciamo ad un Ente. Il quale, scaduto il termine previsto, ce lo restituirà con tanto di interessi.
Ovviamente, il rischio correlato alle obbligazioni dipende da chi le emette. E’ un po’ come quando prestiamo soldi ad una persona con un contratto a tempo determinato nel pubblico impiego e una persona che lavora in un Call center con contratto in scadenza. A chi presteresti con più voglia i soldi?
E così, come quando le obbligazioni sono emesse da uno Stato o da una azienda privata. Ovviamente, non è detto che la prima opzione sia sempre sicura e la seconda no. Si pensi alla crisi dei bond argentini di inizio anni 2000 o ad una multinazionale solida.
Per esempio, le obbligazioni emesse da uno Stato dell’Unione europea sono pressoché abbastanza sicuri (l’Italia emette i Btp e si ricorderà l’incubo Spread con i Bond tedeschi tra il 2011 e il 2012). Sebbene occorra anche dire che, ovviamente, più l’obbligazione è solida e sicura, più remunera un tasso di interesse basso.
Buoni fruttiferi postali
Nell’incipit abbiamo parlato di Stato italiano costretto alla svendita dei suoi tesori patrimoniali. Tra questi, è toccato pure alle Poste e Telecomunicazioni, diventate Poste Italiane SPA a partire da fine anni ’90. Quindi, una società semi-privata, dove lo stato italiano mantiene la Golden share.
Ovviamente, i Buoni fruttiferi non sono più quelli ideati ad inizio anni ’70 e che fino agli anni ’80 davano belle soddisfazioni (si soleva regalare per esempio un buono fruttifero ad un nascituro, quanti di noi sono andati all’incasso compiuti 20 o 30 anni?).
Sempre a partire dagli anni ’90 – come avrete inteso, decennio spartiacque per la situazione economica del mondo – i tassi di interesse sono scesi sempre più. Tanto che oggi sono prossimi allo zero.
Quindi, i buoni fruttifero postali non vi renderanno ricchi, ma vi faranno fruttare qualcosina. E, quanto meno, li mettete in mani sicure (difficile che le Poste falliscano).
Tre i buoni fruttifero sottoscrivibili:
- ordinari
- a scadenza di 18 mesi
- indicizzati all’inflazione
I più remunerativi risultano essere sono quelli ordinari. Ma stiamo parlando di un tasso che non arriva all’1%.
Quindi, è un investimento per chi pensa più alla sicurezza che a sguazzare nelle monete d’oro alla Paperon de’ Paperoni.
Anche le Poste comunque, diventate anche esse enti che erogano servizi finanziari molto vari, offrono un Conto deposito. Ma vale un po’ lo stesso discorso fatto per le banche.
Formazione personale
Quante volte avrai sentito il consiglio: “investi su te stesso“…? Bene. Non snobbarlo troppo. Anzi. Investire su te stesso significa soprattutto formarti.
Per esempio, puoi pensare seriamente di proseguire gli studi. In fondo, vale la vecchia regola del “non è mai troppo tardi!“.
Se hai solo la Licenza media, puoi pensare di prendere un Diploma. Ci sono tante scuole serali per adulti. Se invece un diploma ce l’hai già, puoi pensare ad una Laurea. Ormai l’offerta formativa è molto specifica e segmentata. Oltretutto, da diversi anni ci sono le Lauree triennali.
Se hai una laurea triennale, puoi pensare a specializzarti con altri 2 anni di studio. Oppure, se hai concluso il ciclo universitario, puoi pensare ad una seconda laurea o ad un Master. Scegliendo soprattutto quelli che alla fine del percorso in aula, preveda anche uno stage dai 3 mesi ad 1 anno. Così avrai anche esperienza pratica e non solo indottrinamento.
Anche per la laurea, oggi come oggi ci sono le università telematiche. Che prevedono che tutto il percorso si svolga online e la presenza fisica obbligatoria solo per la sessione d’esame. Inoltre, avrai anche un tutor che ti aiuterà.
Naturalmente, tutto ciò vi verrà a costare di più rispetto al tradizionale percorso universitario statale. La scelta finale resta a voi e riguarda quanto volete spendere e quanto tempo vorrete impiegarci.
Oppure, se riprendere in mano i libri ti spaventa, puoi pensare ad un corso di formazione professionale. Che ti darà una competenza pratica (si pensi al meccanico, idraulico, grafico, ecc.), ti consentirà di avviare una tua professione (estetista, parrucchiere, ecc.) o di fare domanda presso un centro o un istituto pubblico o privato (per esempio l’Operatore socio sanitario).
Investire 10.000 euro in borsa
Fino ad ora, ti abbiamo mostrato investimenti tendenzialmente più sicuri. Ma se vuoi metterti in gioco e rischiare di più, allora potresti pensare seriamente al trading online.
Il trading online ti offre la possibilità di entrare nei mercati finanziari utilizzando un Broker (o piattaforma di trading online), mediante pc, smartphone o tablet.
Ormai sul mercato ci sono tanti broker, ma la scelta deve essere oculata poiché in giro ci sono tante truffe. Avviate da chi vuole approfittare proprio di questo crescente interesse nei riguardi del trading, ma non ha gli strumenti giusti per farlo.
Quindi, per mettervi al riparo da truffe, un broker serio ha generalmente queste caratteristiche essenziali:
- regolare licenza per operare, come quelle rilasciate da CySEC, FCA, BaFIN, la nostra Consob, ecc. Il che obbliga la piattaforma a sottostare ad una serie di obblighi e divieti. Proprio per tutelare i trader iscritti
- deve offrire una serie di servizi appannaggio del trader, per agevolarlo nella sua attività (conto demo, ebook, webinar, video on demand, grafici, assistenza clienti, app, ecc.)
- condizioni economiche basse, alias costi contenuti (spread sul trading e commissioni sui servizi)
Ecco alcuni broker che presentano le seguenti caratteristiche:
Libertex
Il broker Libertex pure non scherza in termini di trader iscritti: 2,2 milioni al momento della scrittura. D’altronde, è uno dei più longevi del settore, visto che è stato avviato nel 1997. Anzi, possiamo ritenerlo un autentico pioniere del trading online.
Libertex si lascia prediligere per il deposito minimo previsto: 100 euro. Difficilmente riscontrabile in altri contesti.
Ma anche per gli spread variabili, che vi consentiranno guadagni maggiori, nonché per la popolarissima piattaforma Metatrader 4 (MT4).
Capital.com
Capital.com è molto conveniente, giacché prevede un deposito minimo di 20 euro. Quindi, alla portata di tutti.
Tra i servizi che si fanno notare di questo broker, troviamo la app Investmate, molto apprezzata dagli utenti iscritti. Sia perché offre una panoramica completa sui mercati finanziari, ma anche perché offre dei giochi formativi che vi aiuteranno a capirne di più sul trading online.
Quale attività avviare con 10000 euro
Potresti anche seriamente pensare di metterti in proprio, ma nel senso stretto suo significato. Ossia, avviare una tua attività.
Magari cercando dei soci laddove il capitale richiesto sia superiore a quello in tuo possesso.
Ecco alcune alternative interessanti per metterti in proprio:
- avviare un piccolo di negozio di abbigliamento e accessori online (eBay offre valide opportunità mentre Amazon è un po’ più complicato per i privati)
- aprire una erboristeria o un negozio di cosmesi, con una ubicazione però periferica data la cifra e in un locale dalle dimensioni minime
- avviare una attività in franchising, quindi affidarsi ad un brand ben avviato che darà tutto quello che serve. Anche qui, data la cifra, occorre accontentarsi inizialmente di piccoli brand e di locali dalle dimensioni ridotte e periferiche
- avviare un’attività all’estero, cercando quei paesi con regimi fiscali agevolati. Si pensi a quelli a noi più vicini, come Albania, Portogallo o le Canarie in Spagna. Per chi non teme le mete esotiche, anche la Thailandia sta offrendo ottime occasioni. O alcuni paesi arabi
Come investire 10.000 euro: l’importanza della diversificazione
Chiudiamo questa guida su dove investire 10000 euro oggi, ricordando una regola fondamentale: diversificare i propri investimenti.
Sarebbe un errore, infatti, mettere tutto il proprio capitale (in questo caso 10.000 euro) solo su una attività. In quanto, se ci va male, rischiamo di perdere tutto senza appello.
Invece, tramite diversificazione, possiamo controbilanciare una attività che va male con un’altra più stazionaria o che sta facendo maturare profitti.
Meglio dividere in percentuali il nostro capitale, e non attribuire ad una sola attività più del 20 percento.
FAQ – Come investire 10.000 euro
Si possono accantonare su un deposito bancario o postale, praticare il trading online, aprire una attività in proprio.
Certo, purché si facciano sempre scelte ben oculate e ponderate.
La necessità di ripartire il nostro investimento su più fronti.
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