Il trading online è una fonte di investimento molto comoda, in quanto possiamo farla tranquillamente da casa, è sufficiente infatti possedere una connessione ad una rete internet ed un computer. Secondo alcuni dati statistici, però, la maggior parte degli investitori online, non è capace di guadagnare da questa fonte, in particolare, a causa della inesperienza e della scarsa informazione su come agire.
Fare Trading: opinioni e consigli
Ecco qualche consiglio per investire in modo equilibrato nel trading:
1. Accettare le perdite
Non esistono operatori infallibili, anche trader di successo come Warren Buffett commettono errori di valutazione. L’importante è rimanere sereni e trasformare la propria strategia errata in un’esperienza da sfruttare nelle scelte future, per non ripetere lo stesso esito negativo.
2. Freddezza d’animo
L’emotività porta alla rovina qualsiasi trader, perché non permette una lucida analisi sia del momentum del mercato, sia delle tendenze del titolo preso in esame. Nessun mercato e nessun titolo hanno un trend prevedibile, ma sono soggetti alle variabili politiche, economiche e congiunturali (ovvero il posizionamento dei fondi, che con il volume dei loro investimenti spostano gli indici al ribasso o al rialzo).
3. Strategia
Mai entrare nel mercato senza avere studiato un piano d’ingresso e d’uscita (tramite gli stop loss) altrimenti si rischia di polverizzare il proprio denaro in tempi anche rapidi. La strategia è alla base del successo nel trading.
4. Stop loss stretti
Aspettare che un titolo si riprenda o essere eccessivamente fiduciosi può essere la strategia peggiore da adottare. Meglio accettare in tempi rapidi un’errata valutazione e programmare un’uscita veloce dal titolo con stop loss stretti. Limitare il campo dei prezzi limita al massimo i rischi e permette di riprogrammare il proprio investimento, o aspettando l’inversione del trend per riposizionarsi sul medesimo titolo o addirittura cambiando settore su cui speculare.
5. Leva finanziaria
Chi non dispone di cifre importanti spesso si affida a prodotti finanziari dotati del famoso effetto leva, che però allo stesso tempo amplifica le perdite in caso di investimento errato. Quindi utilizzare leve esagerate (tipo 60-70, spesso pubblicizzate da broker senza scrupoli, che vi illudono con guadagni facili e consistenti) può essere l’inizio della rovina finanziaria, perché rischiate di polverizzare il vostro capitale con poche operazioni. A volte addirittura ne basta solo una se il titolo crolla del 20% e avete una leva 5, in quel caso rimarrete senza soldi! (20 x 5 infatti equivale alla perdita totale del capitale investito).
6. Non avere fretta di recuperare le perdite
Un tipico comportamento deleterio è rappresentato dalla fretta di recuperare in tempi ristretti, un capitale sperperato velocemente. Siate sempre prudenti e accontentatevi anche di tanti piccoli guadagni, che alla fine dell’anno formano comunque cifre importanti. Pensare di ottenere il colpaccio finanziario investendo cifre importanti su un singolo titolo o usando leve pericolose non fa che alzare l’asticella del rischio, che nel trading deve sempre rimanere sotto controllo.
7. Mai azzardare incrementi di capitale
Capita spesso che quando un titolo si avvicina pericolosamente al nostro stop loss, siamo portati ad aggiungere un piccolo capitale alla quota investita, in maniera da alzare il prezzo medio di acquisto.
Un esempio concreto: compro 1000 azioni Eni del valore di 3 euro e mi accorgo che il titolo si avvicina a 2,80 euro (per esempio 2,90), ovvero il mio stop loss. A quel punto aggiungo altre 1000 azioni in maniera che il prezzo medio di acquisto si abbassi. Mi ritroverò con 2000 azioni il cui prezzo medio sarà di 2,95 in modo da ammortizzare la perdita in corso.
Nel caso specifico, è vero che abbasso il valore medio dell’azione in portafoglio, ma allo stesso tempo rischio di aumentare la mia perdita di capitale se il titolo affonda sotto lo stop loss o addirittura precipita in tempi rapidi. Capita infatti che in casi particolari (ad esempio dopo il crollo delle torri gemelle) gli stop loss non riescano a subentrare in tempo per via di un crollo verticale del mercato, che ingessa qualsiasi operazione, e quindi ci troveremmo a subire forti perdite.
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