Come investire su Amazon? Conviene investire su Amazon?
Amazon non ha certo bisogno di presentazioni. Probabilmente, almeno una volta nella tua vita, avrai effettuato un acquisto su quella piattaforma e-commerce. O, comunque, ne avrai sicuramente sentito parlare.
Nata negli anni ’90 come libreria online e sopravvissuta alla bolla delle dat-com del 2000, Amazon è cresciuta esponenzialmente acquisizione dopo acquisizione di altre piattaforme. Che ne hanno garantito la pluralità dei servizi e l’allargamento verso tanti paesi.
Il lockdown imposto a livello mondiale dal nuovo coronavirus Covid-19 ha, indirettamente, beneficiato Amazon. Dato che moti sono stati costretti allo shopping online o comunque lo hanno preferito per ragioni di sicurezza. E ha avvicinato molti che non erano avvezzi ad acquistare sul web, garantendogli quindi nuove fidelizzazioni.
Forse quello che non sai è che Amazon è anche un asset per fare trading online. E in questa guida completa su come investire su Amazon, ti parleremo proprio di questo.
Come investire in Amazon
Abbiamo detto che Amazon, oltre ad essere il colosso dell’e-commerce che conosciamo tutti, è anche un ottimo asset per eseguire il trading online.
Ciò significa che puoi comprare e vendere azioni Amazon senza possederle direttamente. Senza quindi essere un suo azionista. Ma in che modo?
Ciò ti sarà possibile grazie ai CFD, acronimo di Contract for difference, traducibili letteralmente in Contratti per differenza.
Uno dei vantaggi principali del trading CFD sulle azioni Amazon è che potrai guadagnare su entrambe le direzioni.
Potrai quindi andare long e short sulle azioni Amazon. Col primo termine si indica l’acquisto di un asset. Col secondo, la vendita. Andrai long nel caso in cui il titolo sarà al rialzo, andrai short quando il titolo andrà al ribasso.
Il trading tramite CFD porta con sé altri vantaggi, come poter beneficiare di commissioni basse per esempio, o poter usufruire della Leva finanziaria.
Riguardo quest’ultima, infatti, potrai aprire la tua posizione senza dover investire tutto l’importo che avevi in mente. Ma solo una parte. Sulle azioni, il livello massimo di Leva finanziaria consentito dalle nuove disposizioni dell’Esma per i trader retails è di 1:30.
Cosa significa ciò? Che se vorrai andare long sulle azioni Amazon investendo 300 euro, potrai investirne solo 10 (10×30=300), che saranno il tuo margine. Ma incassando lo stesso profitto che avresti conseguito puntando tutti i 300 euro.
Dunque immagina il vantaggio. Ovviamente, 30 è il livello massimo, potrai anche scegliere un livello inferiore.
Tuttavia, la Leva finanziaria viene anche chiamata “arma a doppio taglio“, poiché, come moltiplica i profitti, in caso di previsione errata moltiplica anche le perdite. Pertanto, nel nostro esempio, perderai comunque tutti i 300 euro.
Dove investire in Amazon
Per poter investire su Amazon tramite il trading online, devi iscriverti a piattaforme che si pongono come intermediarie tra i trader e si chiamano Broker.
Devono avere regolare licenza per operare e garantirti livelli di commissioni e spread favorevoli, poiché sono le voci che andranno a sottrarsi al tuo profitto.
Ecco qualche esempio di Broker molto interessanti:
Conviene investire in Amazon?
Come avrai potuto capire dalla sua storia – che abbiamo molto sintetizzato per ovvi motivi – questo colosso dell’e-commerce negli anni ha molto ampliato la propria offerta e consolidato la propria infrastruttura informatica acquisizione dopo acquisizione.
Lanciando per primo molti servizi (come il programma di affiliazioni) e intuendo dove stava andando il mercato (tra i primi a lanciare produzione cinematografiche e fruizione di contenuti streaming o l’intelligenza artificiale come con Echo).
Al contempo, senza mai trascurare la propria mission iniziale: vendere prodotti online, non solo culturali, potenziando la propria sede sui vari territori nazionali degli Usa e dell’Europa. Ma anche in altri paesi del Sud America e dell’Asia, oltre all’Australia. Ed implementando le consegne con servizi veloci, anche puntando alla tecnologia (prima i droni e in futuro con automezzi sel-drive).
Il tutto ponendo sempre il cliente al centro. Con una assistenza clienti in live chat o in differita (compilando un form) molto cordiale e risolutiva, ed un servizio di resi pressoché impeccabile. Dando altresì al venditore privato la possibilità di creare un proprio negozio online sfruttando la grande popolarità della piattaforma.
Amazon sta macinando ormai da anni dei numeri economici impressionanti. E alla domanda se conviene investire in Amazon, ti rispondiamo di sì per tre ragioni.
Azioni Amazon in costante crescita
Se si guarda all’intero arco temporale della presenza delle azioni Amazon in Borsa (maggio ’97), le azioni Amazon hanno conosciuto una crescita lenta ma costante, con una accelerata da inizio 2015. Passando da poco più di 300 dollari a quasi 2mila nel settembre 2018. Poi una lieve contrazione e qualche zig zag, preservando comunque un livello di supporto non inferiore ai 1600 dollari.
Fino al vero balzo arrivato con l’esplosione a livello mondiale del Covid-19, nel febbraio 2020. Quando è passata da quasi 1800 dollari a quasi 3.500 dollari a fine agosto. Poi qualche rallentamento, chiudendo l’anno intorno ai 3.100 dollari.
Cali ovvi e naturali, dovuti al fatto che molti investitori vanno all’incasso vendendo gli asset in forte sovrapprezzo. Quindi, l’utile per azione si è attestato a 12,37 dollari (gli analisti si erano fermato con la propria previsione a 7,4 dollari).
La storia di Amazon
Prima di investire sulle azioni di una azienda, è giusto anche conoscerne la storia.
Jeff Bezos ha registrato il marchio Amazon nel 1994, proponendosi come biblioteca online. Il nome è ispirato dal bacino idrografico del fiume Rio delle Amazzoni.
Fino alla fine degli anni ’90 la società crebbe molto meno rispetto ad altre Internet company. Ma, rispetto alla maggior parte di esse, riuscì a superare la bolla delle dot-com (ovvero delle società che operavano online quotate in Borsa). Seppur uscendone molto ridimensionata. Da allora, però, la società è rimasta sempre in attivo e crescendo esponenzialmente.
Dal 21 novembre 2005 fa parte dell’indice S&P 500, sostituendo la vecchia AT&T dopo che essa si era fusa con SBC Communications.
Un’ottima idea iniziale di Bezos fu quella di creare delle affiliazioni con utenti associati, il primo caso in assoluto. Un programma di affiliazione ancora vigente e molto utilizzato.
L’ascesa di Amazon la si deve alle varie acquisizioni messe a segno negli anni. A fine anni ’90 rilevò Internet Movie Database (IMDb) e PlanetAll, che gli consentì di rafforzare la propria rete ma anche di implementare i suoi primi servizi.
Nel 2001 lanciò il servizio Marketplace, il quale consentiva anche ai clienti privati di vendere propri prodotti (inizialmente libri, CD, DVD e simili).
L’anno dopo arrivò la prima produzione cinematografica e poco dopo il primo servizio di streaming e iCloud.
A partire dagli anni 10, Amazon migliora il proprio servizio di spedizioni. Introducendo la spedizione serale nella stessa giornata, e poi l’uso di droni e di auto self-driving.
Nel maggio 2019 entra invece in Deliveroo, cogliendo in pieno la grande occasione della crescita delle consegne a domicilio degli alimenti.
Fatturato eccezionale
Nel terzo trimestre 2020, Amazon ha praticamente triplicato il proprio fatturato portandolo a 6,3 miliardi di dollari. Mentre i ricavi sono in aumento del 37% a 96,1 miliardi di dollari.
Le vendite nette sono passate da 69,98 miliardi di dollari a 96,15 miliardi confrontando i Q3 2019 e 2020. Quindi anche qui oltre le stime, che si fermavano a 92,70 miliardi.
Come visto, la creatura di Jeff Bezos ha sempre creduto nel Cloud, tanto che ha beneficiato anche qui degli effetti del Covid-19, dato il massiccio ricorso allo smart working che esso ha imposto. E così, Aws (acronimo di Amazon Web Services) ha visto aumentare il proprio fatturato praticamente di un terzo rispetto all’anno precedente.
Concorrenza polverizzata
Come è giusto che sia, quando si analizza un asset per capire se conviene crederci o meno, bisogna guadare anche alla concorrenza.
Orbene, i players principali dell’e-commerce che potrebbero insidiare Amazon sono eBay e Alibaba.
eBay
eBay è stato inventato quasi per caso nel 1995. Raggiungendo un ottimo successo nel corso degli anni, anche grazie al fatto che è possibile creare un proprio store virtuale e trovare ogni tipo di prodotto anche usato. O fare delle aste online per aggiudicarsi il prodotto.
Sebbene abbia anche questa società beneficiato della pandemia, stiamo comunque parlando di azioni che viaggiano intorno ai 50 dollari a fine 2020. Dunque, noterai la differenza abissale rispetto ad Amazon. Oltre ad un fatturato che nel 2019 ha raggiunto i 10,8 miliardi di dollari. Oltre al fatto che non attiri giovani e giovanissimi (che rappresentano solo il 40% dell’utenza).
Alibaba
Alibaba, dal canto suo, viene definito l’Amazon cinese. Giacché prevede una pluralità di società satellite e correlati servizi. La società è stata fondata nel 1999 da Jack Ma (Ceo fino a poco tempo fa) e ha quasi il monopolio del mercato cinese (come noto, costituito da un bacino potenzie di utenti pari a circa 1,3 miliardi di persone).
Ottimo anche il fatturato, che viaggia verso i quasi 510 CNY, circa 78 dollari statunitensi. Riguardo le azioni, anche esse hanno beneficiato di riflesso del Covid-19, raggiungendo il record di quasi 300 HKD per azione. La quotazione però è troppo recente.
Alibaba, tuttavia, paga anche esso lo scotto di non avere una pluralità di servizi oltre all’e-commerce e di essere monopolista in patria ma ancora poco utilizzata all’estero.
Oltretutto, paga la diffidenza iniziale che riguarda i prodotti cinesi visti ancora da molti come di scarsa qualità.
Oltre a penalizzare i venditori stranieri poiché per aprire un proprio store virtuale devono avere almeno una sede sul territorio cinese.
Investire in azioni Amazon è una truffa?
Dipende. Se si scelgono Broker con regolare licenza per operare e che abbiano il nulla osta dalla Consob per operare in Italia, allora no. Anzi, diventa conveniente come detto tramite i Contract for difference.
Contratti derivati che consentono di guadagnare sia nel caso in cui il titolo Amazon salga, sia nel caso in cui registri dei cali. Ovviamente, dovrai essere bravo ad azzeccare la previsione.
Investire in Amazon diventa una truffa se invece si scelgono piattaforme che promettono guadagni facili. Con metodi a dir poco fantascientifici. Finendo poi per perdere tutti i propri soldi. Piattaforme senza alcuna licenza e dati trasparenti sulla propria attività.
FAQ – Investire in azioni Amazon
Il modo migliore per farlo è tramite il trading CFD, su Broker con regolare licenza. Come per esempio.
L’azienda sta macinando da anni numeri incredibili e ha ottime prospettive future. Inoltre, ha distanziato di molto i maggiori concorrenti.