Hai letto o sentito parlare di software di trading in qualche articolo sul web o tramite qualche ads su un Social e ti stai chiedendo di cosa si tratta?
Beh se cerchi risposte esaustive, sei capitato nel posto giusto. In questo articolo ti forniamo una guida completa sui software di trading. Così che potrai capire meglio cosa sono i software di trading, come funzionano i software di trading e come scegliere i migliori.
Il trading online si sta diffondendo a macchia d’olio e in tanti, come te, cercano di informarsi sull’argomento. Tuttavia, c’è anche chi non lo fa a dovere, cascando in truffe di quanti creano piattaforme solo allo scopo di fregare il prossimo.
Software di trading: cos’è
Cos’è un software di trading? Si tratta di un sistema online sul quale poggiano le piattaforme di trading online. Chiamate anche, in modo tradizionale, Broker online.
Il software di trading consente di investire agevolmente sui mercati finanziari, ponendosi da ponte tra il trader e le tantissime opportunità che essi offrono.
Offrendo appannaggio di questi ultimi tanti servizi per agevolarli nella loro attività e consentirli di svolgere al meglio l’analisi tecnica e fondamentale.
I software di trading negli anni si sono molto affinati, grazie al miglioramento tecnologico e all’aumento della domanda di servizi di investimento online. Oggi basta scaricare una app su uno smartphone o un tablet per avere facilmente accesso ad una vasta platea di asset.
E non è un caso che i software di trading sono cresciuti a dismisura. E ciò va anche a tuo vantaggio, perché è aumentata la concorrenza tra i broker che ti offrono condizioni in termini di spread e commissioni.
Software di trading: come funziona
Come funziona un software di trading? Prima di tutto, un Broker deve richiedere una licenza per operare. Così da acquisire credibilità sul mercato. La licenza va chiesta all’autorità preposta alla vigilanza sui mercati finanziari dello Stato presso cui ha sede legale il Broker. Per esempio:
- Consob in Italia
- CySEC a Cipro
- FCA in Gran Bretagna
- BaFIN in Germania
- CBO in Francia
- SEC negli Usa
Un Broker con licenza deve rispettare diverse imposizioni, in favore della sicurezza del trader in termini economici e per i dati sensibili. Infatti, quando ti iscriverai ad un broker dovrai fornire diversi dati. Come:
- dati anagrafici
- numero di telefono
- indirizzo email
- la verifica in 2 passaggi
- i dati del sistema di pagamento che sceglierai per depositi e prelievi
Ora ti renderai conto perché dicevamo che la scelta di un broker deve essere molto ponderata. Ricorda anche che un broker non può bombardarti di telefonate per spingerti a depositare altro denaro. Oppure, intasare la tua casella di posta elettronica per spingerti ad entrare sulla piattaforma e depositare o aprire dei trades.
Software di trading demo
Una volta scelto il broker, potrai comunque testarlo con un Conto demo, una sorta di simulatore di trading prima di effettuare un deposito e iniziare a fare trading vero e proprio.
Il Conto demo ti aiuta a fare pratica senza spendere soldi reali. Ma in seguito, ti aiuterà anche a non rischiare i tuoi capitali se vorrai testare la bontà di una nuova strategia di trading o di segnali di trading inviati dal Broker, o da servizi esterni, a cui ti sei iscritto.
Su un software di trading troverai anche delle sezioni dedicate alla formazione. Così da avere anche una istruzione a livello teorico sul trading online.
Ecco, per esempio, la lunga pagina che Capital.com dedica alla formazione.
Potrai così decidere su quali asset investire. Gli asset sono strumenti finanziari con varie caratteristiche che dovrai studiare bene per capire come aprire una posizione, su quale direzione posizionarsi (al rialzo o al ribasso) e così via.
Come puoi notare, in alto ci sono le varie voci sulle varie tipologie di asset che il Broker mette a disposizione. Sotto, il loro andamento recente e la loro quotazione.
Un software di trading ti consente, attraverso una interfaccia che sia quanto più user friendly possibile, di prendere le tue decisioni nel migliore dei modi. Dandoti anche accesso a grafici chiari e sui quali puoi valutare l’andamento di un asset tramite una timeline.
La quale può dilatarsi su una linea temporale variabile, che va dalle ore fino agli anni. La proiezione sarà invece resa chiara grazie a delle candlestick, dei grafici che somigliano graficamente proprio a delle candele.
Come puoi notare, le azioni del colosso dello streaming hanno avuto una impennata proprio in concomitanza con l’esplosione mondiale della Pandemia del Covid-19. Che ha spinto molti, costretti a stare a casa dal lockdown imposto, ad abbonarsi a Netflix per passare il tempo. E non è un caso che proprio tra marzo e aprile, la società statunitense abbia lanciato promozioni allettanti.
Come riconoscere un software di trading truffa?
Riconoscere un software di trading truffa è meno complicato di quanto pensi. Di seguito ti riassumiamo come evitare quelli che vogliono solo fregarti.
Assenza di una licenza per operare
La prima cosa che devi valutare di una piattaforma di trading online è se vanta o meno una licenza per operare. La quale, come detto, obbliga un Broker a sottostare ad una serie di obblighi a tutela del trader. Evita dunque come la pesta quelli senza licenza.
Promette cose assurde
Un software di trading truffa ti dirà che ti renderà milionario nel giro di pochi giorni. Proponendoti un sistema automatizzato capace di anticipare il mercato di pochi millisecondi grazie ad algoritmi automatici sofisticati, dove tu devi solo caricare il conto e al resto provvedono loro.
Poi magari ti diranno anche per poter prelevare la vincita dovrai immettere altri soldi, ti invoglieranno ad investire ancora perché c’è stato un problema tecnico e frottole varie. Chiamandoti in continuazione con un telemarketing illegale.
Non riporta dati sul suo team di sviluppatori
Nonostante sbandieri un sistema miracoloso, alla fine non troverai le biografie o i profili Social di questi grandi geni. Dal Ceo al team di sviluppatori che lo assiste. Anzi, vedrai che le loro foto sono state prese da qualche sito di immagini, parleranno di pregresse esperienze in multinazionali importanti di cui preferiscono non fare il nome e cavolate simili.
Strano poi, nell’era dei Social, che non ci siano collegamenti ai loro profili, non credi? Infine, noterai che il nome del Ceo cambia ad ogni cambiamento della lingua ufficiale del sito. Anche poco furbi, in realtà.
Sbandierano testimonial di eccezione
Sicuramente navigando su Facebook ti sarà capitato di vedere una immagine che ritrae qualche Vip parlare bene di questo o quel sistema di trading. Così come avrai visto qualche banner pubblicitario su qualche sito, sempre con Vip felici di dare la loro testimonianza (in Italia, vanno molto Flavio Briatore, Antonino Cannavacciuolo, Jovanotti, Marco Baldini, ecc.).
In realtà, il doppiaggio è fasullo e per sgamare la truffa ti basterà abbinare in una semplice ricerca su Google il nome del vip di turno con la piattaforma che promuoverebbe con tanto entusiasmo.
Manca una sede legale
Ti accorgerai anche che sulla piattaforma di trading online truffa non viene indicato un indirizzo della sede legale della società. Oppure, potrebbe anche esserci, ma si trova in un Paradiso fiscale. Piccoli stati chiamati così poiché offrono protezione fiscale e legale alla società che lì trasferisce il proprio conto corrente.
Oppure, magari la sede si trova anche in qualche paese non inserito in una black list e perfino in una capitale europea per giunta, ma poi basta fare una rapida ricerca su Google Maps per scoprire che lì non esiste alcuna sede della società.
Come potrai renderti conto, se è vero che il web offre tante occasioni che fanno l’uomo ladro, è anche vero che offre tanti strumenti per sgamare questi malfattori.
Ecco, per esempio, la pagina dei contatti di un altro Broker che agisce nel solco della legalità: Capital.com.
Come puoi facilmente notare, il sito riporta i suoi 4 indirizzi legali (a Londra, a Limassol, in Gibilterra e a Minsk), oltre a vari numeri di telefono delle altre sedi. Oltre un form a fondo pagina.
A corredo del tempo, inoltre, anche piacevoli immagini che ritraggono le località. Perché come si suol dire, anche l’occhio vuole la sua parte.
Come farsi rimborsare?
Non è facile farti rimborsare se sei cascato in una truffa simile. L’unica carta che puoi giocarti è quella del charge back, che in italiano chiamiamo storno. Vale a dire, richiedere alla Banca o società finanziaria che emette la carta che hai usato per inviare le transazioni, di poterle riottenere perché sei stato truffato.
Ovviamente, la banca chiederà diversi documenti (via pdf, fax o raccomandata a/r) e sarebbe meglio allegare anche una regolare denuncia presso la Polizia postale. Così da rendere il tutto più credibile.
I tempi per l’istruttoria sono variabili, ma in genere non meno di 2 mesi. Così come non è detto che la spunterai. Ricordati anche che il charge back può essere richiesto solo se le transazioni sono avvenute tramite carte e non tramite bonifico.
Software di trading automatico: cos’è
Cosa sono i software di trading automatico? Si tratta di piattaforme dotate di sofisticati sistemi in grado di setacciare le migliori occasioni di trading sui mercati finanziari in modo molto rapido. A 360 gradi e su tutte le borse internazionali. Ciò che ad un essere umano non riuscirebbe.
Anche qui però occorre fare un distinguo: i software di trading automatico legali sono un supporto all’attività di trading ordinaria. Uno strumento in più appannaggio del trader. Invece, le truffe come quelle descritte sopra parlano di sistemi capaci di renderti milionario in pochi giorni.
Per esempio, Metatrader 4 offre, tra i vari servizi, anche il trading bot. La puoi trovare su un Broker anche esso con regolare licenza come Avatrade.
Software di trading – Domande frequenti
Si tratta di piattaforme online che consentono di avere accesso ai mercati finanziari.
Solo quelli nati apposta per esserlo, distinguibili dal fatto che non hanno una licenza e fanno proposte assurde.
Broker molto interessanti sono Libertex, Capital.com, IqOption, Avatrade, Plus500.
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